Capitolo 43

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Due settimane dopo l'accaduto, ancora non ci sono notizie di Rush..a parte che forse è stato avvistato a San Francisco.

I lividi solo completamente scomparsi e mi sto riprendendo, anche se lentamente.

Non ho un sonno sereno, anzi...tutt'altro. più volte mi sveglio la notte a causa degli incubi. Fortunatamente c'è sempre Jake accanto a me che mi abbraccia e mi aiuta a tranquillizzarmi, sussurrandomi parole dolci.

Non so veramente come farei senza di lui, lo amo sempre di più e ormai ho preso piena consapevolezza che è una parte di me fondamentale.

Amo il suo sorriso, la sua risata, amo quando mi guarda, quando mi fa arrabbiare. Amo il modo in cui si muove, la sua camminata, la sua voce. Amo tutto di lui.

Amo vedere il bracciale che gli ho regalato sempre al suo posto.

L'unica cosa che non amo affatto è che sono due settimane che non mi tocca. Si è fissato sul fatto che non sia giusto, che non vuole forzarmi, che ha paura che non sia una cosa giusta da fare, che sia troppo presto dopo quello che mi è successo.

Quando realmente io sto diventando matta, ho voglia di lui..in tutti i modi possibili.

Porto la cena in tavola insieme a Nat, mentre i ragazzi stanno giocando al solito stupido videogioco urlando come degli animali.

Wiskie mi trotterella accanto per poi posizionarsi nello sgabello accanto a me e mi guarda in attesa che gli dia un pezzo di carne.

Sospiro ''gatto, tu sei troppo viziato'' poi prendo e gli do nella sua ciotola un po' di salsiccia ''ecco, mangia... ragazzi a tavola, è pronto'' dico ad un tono di voce normale.

''e tu credi veramente che ti sentano?'' in quel momento vedo Trevis lanciarsi addosso a Jake e Dean urlando parole oscene sul fatto di non usare i trucchi.

C'è un trambusto assurdo nel divano, sembrano dei bambini di cinque anni ''io ci ho provato'' mi fa un sorrisetto da chi la sa lunga ''guarda come si fa... RAGAZZI A TAVOLA, SI MANGIAAAAAA''.

Mi urla diretta all'orecchio e rischia di perforarmi un timpano ''ma sei scema? E poi guarda..non ti hanno minimamente considerato'' scuote la testa ''dio che bambini che sono. Ora mi sono stancata, tutte le sere la stessa storia'' così a grandi passi si dirige verso la presa del videogioco ''o mi ascoltate o la stacco'' ovviamente non se la filano di striscio mentre continuano ad urlarsi tra di loro.

Persino Jace ha perso la pazienza e sta infamando Cole accusandolo di non proteggergli le spalle quando spara.

Vedo Nat alzare gli occhi al cielo prima di tirare il filo e spegnere tutto.

Dopo qualche secondo, piomba il silenzio.

E cinque paia di occhi si voltano verso Nat ''che avete da guardare? Ora credo proprio che voi mi sentiate...ho detto che è pronto. Venite a mangiare''.

Poi come se nulla fosse ritorna verso la cucina ''MA CHE CAZZO HAI FATTO?'' ''NAT SEI LA SOLITA STRONZA'' ''VAFFANCULO'' ''JACE IO L'AMMAZZO, MICA TI OFFENDI?'' ''STA RIDENDO IN CUCINA'' frasi sconnesse una sopra all'altra mentre si guardano incazzati.

''adesso facciamo buon uso di quello schifo che ci ha costretti a gonfiare in giardino'' Jake mi passa accanto come un razzo mentre Nat inizia a scappare per il salotto.

''Jake non ci provare!, giuro che mi incazzo!...dopo sono cazzi tuoi'' urla con voce isterica, tra l'altro si è appena piastrata i capelli, cerco di non ridere perché non credo proprio che la grazieranno.

l'infinito tranne noi #wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora