Capitolo 37

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La mattina dopo mi sveglio a causa del gran fracasso che sento per le scale. Ma che cavolo.. ?

Quasi mi prende un colpo quando qualcuno spalanca la porta. Mi tiro su in un battibaleno il lenzuolo, coprendo me e Jake che ancora dorme beato ''ehi testa di cazzo tanti auguri'' urla Jace mentre entra come una furia dentro camera seguito dagli altri.

Lui apre gli occhi assonnato ''ma che cazzo avete da urlare?'' non facciamo in tempo a mettere a fuoco quello che succede, che Trevis e Dean svuotano addosso a Jake un secchio intero di acqua gelata.

''cazzo. Cazzo'' si mette a sedere mentre tira una serie di imprecazioni nello stesso istante in cui Cole e Nat fanno scoppiare dei tubi da cui fuoriescono delle stelle filanti.

Non ci credo, mi affosso ancora di più sotto le coperte quando Trevis mi fa dei versi osceni con la lingua.

Mi volto verso Jake che sta gocciolando mentre guarda tra il torvo e il divertito gli altri ''grazie, siete delle grandissime teste di cazzo''.

''lo sappiamo, ora per favore vestitevi e scendete di sotto...voglio mangiare la torta di Isabel'' dice Nat mentre si butta su di me.

''io l'ascolterei fossi in voi... è da stanotte ,quando siamo rientrati, che fissa quella torta'' dice Jace divertito.

''ok, ok ci alziamo.. tra meno di due ore tanto dovremo partire per Sacramento'' '' è già tutto pronto... non vedo l'ora di vedere Isa e il karaoke'' dice Dean prendendomi in giro ''non credo avrai questo onore'' borbotto, nello stesso istante in cui Cole e Trevis sollevano da terra il mio babydoll.

Oh mio dio.

''e guarda guarda la dolce e indifesa Isabel cosa ci nasconde'' sbotta Trevis mentre lo studia poi mi guarda ammiccando ''vuoi che ti aiuti a rimmetterlo?'' oh signore santo ''Trevis vaffanculo'' ''era il mio regalo di compleanno'' dice Jake divertito ma allungandosi e strappandoglielo di mano.

''Wow Jake, poi facci vedere come ti sta. Dovrebbe donarti'' gli risponde Jace prendendolo in giro.

Dopo pranzo arriviamo a casa di Jake e sistemiamo le nostre cose. I suoi genitori lo abbracciano forte per fargli gli auguri. Sua mamma si mette addirittura a piangere mentre gli sussurra qualcosa. Riesco a capire solo Victoria e sarebbe felice per te.

Mi salutano tutti con baci e abbracci.. ed è bello per me, perché per la prima volta non provo difficoltà e riesco a parlare senza andare in agitazione.

O quasi.

So soltanto che stasera starò particolarmente lontano da ogni genere di bevanda alcoolica e dal karaoke.

Come aveva predetto Jake il giardino e l'immensa piscina sono contornati da tavoli adibiti al buffè... è una visione spettacolare.

Se non fosse per l'orso che ho accanto che guarda ogni cosa sbuffando ''perché mia mamma non può fare a meno di fare feste del genere? Non soffierò candeline ne farò un discorso sulla mia laurea. L'unica cosa che farò oggi è mettermi su un angolo, possibilmente in disparte, a bere una birra mentre prendo per il culo la gente che mi si para davanti'' mi schiarisco la voce ''ehm..carina..come idea.. basta che ci aggiungi di mangiare un paio di quelle tortine con la panna che vedo sopra quel tavolo e giuro ti starò accanto per tutta la sera'' mi guarda ''ok ok si può fare, ora vieni con me...spero arrivino presto gli altri, almeno ho una scusa per stare lontano da tutta questa gente''.

Gli altri non tardano ad arrivare, sono i primi e dopo aver salutato affettuosamente i genitori di Jake, si mettono a bordo piscina a tirarsi pallonate addosso.

l'infinito tranne noi #wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora