Capitolo 14

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La mattina dopo mi sveglio e sono completamente accoccolata contro Jake. Cerco di stiracchiarmi ma non ci riesco a causa delle sue braccia che mi avvolgono completamente.

Mi rendo conto che nel sonno ci siamo attaccati l'uno all'altro come se ne avessimo un bisogno disperato. E realmente è così.

Lo osservo dormire.. era da mesi che non lo facevo.. e mi è.. mi è mancato. Ieri sera ho quasi ammesso a me stessa di essere ancora innamorata di lui ma.. è veramente una cosa positiva? Dopo quello che mi ha fatto.. dopo avermi tradito.. posso realmente dire che sto facendo la cosa giusta?... non ci capisco più niente. Da una parte so che è realmente pentito, che non è una cosa che ha fatto perché non gli fregava niente, ma per auto convincersi di non essere innamorato di me.

Una cosa malata, completamente sbagliata. E lo sa pure lui. Il suo terapista, quello che è costretto a seguire dopo la morte della sorella a causa del suo scatto di rabbia contro il marito di lei, dopo aver scoperto che era stato proprio lui ad ucciderla, lo ha aiutato molto. Il fatto di ammettere a se stesso senza avere una crisi di panico, di essere innamorato di me è una cosa enorme per lui.

Quel tatuaggio,quelle semplici tre parole hanno tutto un altro significato fatto da lui. Perché vuol dire che, in parte, ha superato le sue paure.

Ma.. il problema è..posso provare di nuovo a fidarmi di lui? Sono pronta a ricostruire qualcosa con lui? Non lo so..

Mi volto verso di lui e vedo che è sveglio e mi sta fissando con occhi assonnati.

Quando si rende conto della posizione in cui siamo mi guarda ma non sposta le braccia da dove sono.

''buongiorno.. mi hanno svegliato gli ingranaggi della tua testa. Li sentivo girare da qua'' ''buongiorno anche a te.. non stavo pensando a niente di particolare'' sospira prima di allungare il braccio per prendere il cellulare ''ieri sera ho mandato un messaggio a Nat dicendole che eri qua. Non gli ho raccontato quello che è successo'' mi alzo di scatto ''cazzo Nat.. che ore sono?'' ''le dieci'' ''COSA ?'' sbotto subito prima di alzarmi dal letto '' dovevo essere in università mezz'ora fa. Stamattina inizierò il tirocinio all'ospedale. Cazzo''.

Mi guarda divertito fare avanti e indietro per la stanza ''non farò in tempo neanche a tornare a casa'' corro ed apro il suo armadio per cercare qualcosa da mettere.

Sento il suo sguardo mezzo addormentato addosso ''sei carina quando ti agiti da un punto all'altro della stanza'' lo guardo sarcastica ''grazie Jake.. senti ho trovato questo paio di leggings, dovrebbero essere i miei. Almeno... mi sembrano i miei. Quindi te li frego'' spero che siano i miei e non di qualche altra ragazza.

Mi vengono i brividi solo a pensarci ''certo che sono i tuoi.. hai dubbi?'' non rispondo perché è meglio così e sento che impreca.

''posso fregarti anche una maglietta?'' annuisce e così prendo una sua maglia bianca a caso.

Sento aprire la porta dietro di me, ovviamente senza bussare ''Jake che cazzo è successo ieri sera?'' sbotta Jace entrando come una furia con in braccio Adriana ''ciao Isa'' mi saluta come se fosse una cosa normale trovarmi in camera di Jake mentre frugo nel suo armadio ''ciao Jace''

Jake sospira alzandosi controvoglia mentre il suo sguardo si ferma nel mio fondoschiena che fissa spudoratamente ''un coglione mi ha fatto perdere la pazienza, poi ti spiegherò' ''vado in bagno a cambiarmi'' vado a sbattere contro Trevis ''puoi venire a farlo in camera mia'' mi dice alzando su e giù le sopracciglia e io sbuffo ''certo com.. o mio dio il tuo serpente era vicino al mio orecchio. Lo fai apposta ogni volta?'' Draco, il serpente di Trevis mi guarda incuriosito mentre io terrorizzata gli passo accanto ''sente che sei donna, è più forte di lui. Tale e quale al padrone'' mi dice allusivo e in quel momento sentiamo la voce di Jake ''TREVIS VIENI QUA'' l'altro ride passandomi accanto ''io e te dobbiamo fare un discorsetto sulla tua amichetta italiana'' ''ti saluta'' ''io voglio che mi faccia qualcos'altro'' lo guardo schifata ''dio santissimo Trevis per favore, risparmiami immagini del genere'' ''vuoi dirmi che stanotte non hai preso in bocca il..'' mi tappo le orecchie e mi chiudo in bagno prima che finisca la frase mentre sento Jake imprecare e minacciare Trevis.

l'infinito tranne noi #wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora