Capitolo 27

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 ''oh mio dio'' mi copro la faccia mentre guardo con espressione schifata la mia performance di ieri sera.

Sono sul letto di Jake insieme a Nat che ha avuto la brillante idea di farmi vedere il video, voglio morire, non credo uscirò più da questa stanza.

''tu potevi anche fermarmi..'' ''sì certo.. e mi sarei persa tutto il divertimento?'' mando indietro il filmato fino al momento in cui parlo di quanto amo fare la doccia con Jake.

''non posso averlo detto davvero'' ''lo abbiamo pensato tutti in quel momento'' ''o mio dio. Cosa mi diceva il cervello? Perché ho detto che non avevo le mutandine?'' ''ma ora le hai?'' mi alzo la maglia di Jake mostrandole i suoi boxer ''fortunatamente sì''.

''hai anche chiuso in bellezza'' la guardo voltandomi di scatto ''che vuoi dire?'' premo play di nuovo mentre ad ogni nota che non azzecco vorrei lanciare il telefono giù dalla finestra. ''sembro una cornacchia'' lei ride divertita. che ci troverà da ridere devo capirlo ''guarda qua.. guarda qua...quando fai cadere il microfono'' scoppia a ridere e io la fulmino ''la vuoi smettere?'' smette immediatamente ''ok... oddio qua.. ecco ecco..guarda'' mi mordo le unghie mentre aspetto di vedere il concludersi della mia figura di merda epocale.

Appena sento cosa mi è uscito dalla bocca mi manca il respiro ''OH SIGNORE SANTO. NAT DIMMI che è un incubo. Che non ho detto a Jake che farà dei figli con me, che mi sposerà e di aver detto cose del genere a quell'oca'' ''a quanto pare'' ''smettila di ridere, è imbarazzante'' cerca di tirarmi giù dal letto ''daii muoviti, scendiamo di sotto. Ti ho portato un cambio, sono passata da casa mia'' ''mi piacerebbe vedere casa tua'' fa una faccia strana ''non c'è niente di bello da vedere, te lo garantisco'' ''ah...ok, comunque grazie'' mi alzo prendendo il paio di jeans neri e la maglia grigia con delle stelline oro disegnate ''mi vesto e scendiamo. Ovviamente faremo la fuga, non voglio che i genitori di Jake mi vedano'' ''mmh.. ho qualche dubbio che tu riesca a farlo''.

Appena scendiamo di sotto sento subito l'odore dei pancake di Letitia, ma me ne frego e punto diretta verso la porta ''Isabel finalmente ti sei svegliata. Hai dormito bene?'' nonna Ross mi viene incontro e io non ho il coraggio di guardarla negli occhi ''io..bene..sì, benissimo grazie'' ''tesorino bello puoi anche guardarmi in faccia, non ti vergognare di niente con me'' .

ormai sono rossa come un pomodoro mentre mi volto verso di lei ''lo so, è che ieri sera ho fatto una figuraccia e non..'' ''ma quale figuraccia, ci hai rallegrato la serata a tutti. E vedere Letitia e Darren così felici e spensierati per una sera, è stato un toccasana per il mio vecchio corpo arrugginito... ma la cosa più bella è stato vedere mio nipote completamente perso per una ragazza'' ''io.. ho detto che non indossavo le mutande'' mi metto una mano davanti alla faccia. Scoppia a ridere ''e poi hai messo al suo posto quell'odiosa gattamorta di Rachelle e di sua mamma. Realmente quella vecchia bacucca è una vita che ha messo gli occhi su Darren. Le piacciono questi a lei'' mi fa il segno dei soldi ''nient'altro''.

Mi accompagna gentilmente nella sala dove ci sono tutti i ragazzi, Jake e la sua famiglia. Meno che Ben, che presumo sia a scuola.

''buongiorno Isa'' mi salutano e io ricambio a testa bassa mentre mi vado a posizionare, con i capelli che mi coprono la faccia, accanto a Jake. ''Jake stamattina ti ha lavato la schiena?'' mi volto verso Trevis fulminandolo mentre infilzo un pancake.

Sento Jake ridacchiare, ma quando mi volto verso di lui fa finta di niente e guarda male Trevis dandogli una scappellotto ''sei proprio scemo''.

Gli altri parlano tra di loro mentre io me ne sto in silenzio e annuisco. ''non mi parli stamani?'' mi volto verso Jake ''non so cosa dire'' ''effettivamente.. credo che tu stanotte in camera abbia esaurito tutte le parole'' ''ovvero?'' ''ovvero che non c'era modo di farti addormentare, continuavi a parlare senza smettere'' oh, mio dio ''oddio scusami...non me ne ricordo'' ''bambolina non ti scusare, mangia piuttosto. Anziché rigirare quel povero pancake sul piatto'' do un morso ''passami la salsa al cioccolato'' ''ecco, ora ti riconosco''.

l'infinito tranne noi #wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora