CAPITOLO 2

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20:30 p.m

Siamo appena arrivati a casa di mia zia e già mi sale l' angoscia, avevo pensato di andarmene a fare un giro invece che stare li rinchiusi a a guardare gli altri che si divertono ma purtroppo mia madre non me lo permette, quanto avrei voluto scappare e andare via lontano da tutto e da tutti senza che nessuno mi dicesse nulla...

Una voce mi risveglia dai miei pensieri..

-Terra chiama Ludo siamo arrivati e ti conviene scendere prima che mamma ti prenda a calci nel sedere- era mia sorella che mi sventolava una mano davanti al mio viso ricordandomi che dovevo scendere

-Si ho capito- scendo dall'auto e vado verso mia madre che nel frattempo stava entrando.

Non sento nulla per fortuna ancora non c'era nessuno questo significa che la festa deve ancora iniziare e quindi posso svagarmi per un po.

Vado in piscina dove di regola staremo tutti... ah dovete sapere che la casa di mia zia più che una casa e una villa molto grande infatti passo sempre l'estate qui con lei senza che nessuno mi disturbi io lo chiamo il Paradiso piochè non passa mai nessuno e posso stare in pace con me stessa. Si avete capito bene sono una ragazza molto solitaria e non mi dispiace affatto.

Mentre sistemo la roba sul tavolo sento dei passi farsi sempre più vicini, spero non sia qualcuno che non conosco avrei fatto una figura di merda come mio solito, ma non fu così era mia cugina appena arrivata senza nessuno che le venisse dietro, rispetto a l'anno scorso era cambiata moltissimo, si perchè a lei piace cambiare sopratutto i capelli ama i colori strani infatti questa volta erano tutti viola e lunghi...molto direi legati in una coda.

-Hei come sei cresciuta!!- viene verso di me e mi abbraccia lasciandomi una bacio sulla guancia

-Grazie e tu invece ti vedo molto diversa come al solito- faccio un sorriso forzato per attaccare bottone e per non essere maleducata ma che posso farci se non mi interessa nulla di lei, sono cattiva lo so ma fin da quando ero piccola nessuno mi calcova neanche i miei parenti tra cui lei quindi non vedo il perchè dovrebbe interessarmi sono venuta qui solo perchè mia madre mi ci ha costretta.     

Dovresti essere piu cortese con lei ludovica non fare la maleducata - ed ecco la vocina rompi palle nella mia testa..

Ad un tratto sento delle voci provenire da lontano e farsi sempre più forti, ma perchè mi sale l'ansia ogni volta? Forse per la mia timidezza, a volte non mi capisco ed è ora che io tolga il disturbo.

-Adesso devo andare- mi incammino velocemente dentro la casa notando alcuni ragazzi sicuramente amici andare verso la piscina, quindi mi affretto prendendo una strada diversa dando per sbaglio una spallata ad un tipo non so non lo visto del tutto piochè stavo con la testa rivolta verso il pavimento che in quel momento era molto interessante ma dovevo pur scusarmi almeno..

-Scusami - dico quasi sussurrando, alzo lo sguardo verso il ragazzo che dopotutto era anche carino e sorrido appena tornando poi a camminare senza neanche aspettare una sua risposta, non volevo fare un'altra figuraccia.




Cosa Resterà...|| IRAMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora