Ariana
Lasciai la presa sulla sua bocca e lo vidi sorridere.
<<Si certo>> rispose.
Scossi la testa e mi voltai mettendo una mano su quella maniglia fredda <<lo stai facendo ancora Aria, non lo vedi?>> mi fermai, e risposi senza voltarmi <<vedere cosa?>> chiesi mentre il cuore mi stava esplodendo nel petto. <<Stai scappando. Ed è stupido>> alzai gli occhi al cielo e posai la valigia voltandomi nella sua direzione
<<io non sto scappando>>
<<allora perchè menti? Non ci credo che per te quello era solo un bacio>>
Ancora.
Quella senzazione che stava crepando la mia maschera...volevo fare la stronza,ma con lui era impossibile. <<Un bacio è un bacio Kyle. Te l'ho detto. Non sono tipo da queste cose...preferisco stare sola>> alzai lo sguardo verso quegli occhi azzurri che non avevano smesso un secondo di fissarmi. Lo vidi avanzare ed io indietreggiai. Un passo lui un passo io,fino a toccare la porta con la schiena, un suo braccio mi bloccava la fuga e l'altro fece lo stesso dopo. Ero intrappolata tra le sue braccia, fece adererire il suo fisico alto e asciutto sul mio. Ora ero completamente bloccata da lui. Il suo profumo era una tortura,playboy e fumo...il suo naso sfiorava il mio <<non te lo ricordi ieri sera?...quando mi hai baciato e per quanto siamo andati avanti?
Un ora? Due? Quanto Aria...>> distolsi lo sguardo, dio sarei svenuta da un momento all'altro. <<Non puoi scappare, e non solo in senso metaforico. Abbiamo fatto una scommessa ricordi?>> annuì
<<Un mese>> sussurrai
<<Un mese>>ripetè lui.Misi due dita tra le nostre labbra e lui mi guardò confuso <<non posso Kyle. Finiamola okay? Non può funzionare,siamo fratelli e io non sono un tipo da cose sdolcinate>> dissi allontanandolo da me, tornai a respirare e lui si sedette sul mio letto <<okay litigheremo>> che razza di risposta senza senso era?
<<cosa?>>
<<Non vuoi le cose sdolcinate? Okay, va bene, riempiremo la nostra storia di finte litigate>> scossi la testa
<<io me ne vado>> mi voltai e sentì le sue braccia sbattere la porta richiudendola,mi voltai ancora e alzai le sopracciglia.
<<Mi dispiace, non ti lascio andare via>> odiavo il suo gioco.
<<Kyle ascolta. Da quando sono arrivata tu mi hai cambiata, abbiamo passato qualcosa che io m'immaginavo soltanto e okay è passato. Ma ora basta. Lasciami essere me. Prendi quella moto e vai da tua madre. Trovati una ragazza e divertiti>>
sapevo che era una risposta menefreghista, ma avevo ferito troppa gente ed ero stanca ora.
<<Non posso lasciare che tu lo faccia>> disse abbassandosi per poi rialzarsi con me in braccio, allacciai le gambe alla sua vita per non cadere, ora eravamo faccia a faccia. Niente scuse o occhi bassi. Potevo solo guardare il suo viso. La mia schiena era contro la porta e sentivo che il respiro si faceva corto.
<<Lo so che vuoi fare. Appena uscirai da qui aspetterai che lui ti lasci a casa da sola, andrai nel bagno e tirerai fuori quella lametta, ti sdraierai nella vasca e ti farai dei profondi tagli nelle vene pensando che finalmente non dovrai più preoccuparti di niente, che tutti i problemi se ne andranno e che poco dopo non sentirai più dolore...>> rimasi a guardarlo in silenzio...
<<ma all'ultimo secondo te ne pentirai. Quando sentirai la vita scivolare via ti accorgerai di quanto tu sia stata stupida,ma allora non potrai fare più niente perchè ormai è tardi. Morirai e basta. Senza esserti presa una rivincita,senza aver amato davvero e senza aver dimostrato che anche se l'adolescenza può essere un inferno si può uscirne...>> lasciai che quelle lacrime calde e salate mi percorressero le guance ancora una volta. Davanti all'unica persona che mi avesse mai capita davvero.
<<Ma non hai ancora capito che io ti amo Aria?>>
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Perfette imperfezioni
RomantikLei era sempre stata fredda. Riservava a chiunque lo stesso trattamento. Lui era stato sbattuto per anni di casa famiglia in casa famiglia, ma era un ragazzo "complicato" e nessuno alla fine lo adottava mai. Ci aveva perso le speranze, voleva farla...