Aria
Sussurrai piano. Avevo ancora le sue labbra a pochi millimetri dalle mie. Volevo allontanarmi,ma non ci riuscivo, non solo perchè la sua mano mi bloccava il polso, ero io che non volevo allontanarmi da lui.
Quel ragazzo era sempre sulle sue, insisteva fino alla morte. Non riuscivo a capire perchè si fosse fissato proprio con me.
Lui mi piaceva...ma era difficile uscire da quella mia assurda paura e permettermi di innamorarmi veramente.
Sapevo di usare scuse su scuse,ma non potevo farci nulla. Se hai una fobia non è facile uscirne,è come chiedere ad un arcnofobico di prendere in mano un ragno. Non puoi e basta.
<<Kyle...>> <<shhh>> mi zittì.
Allontanai piano il mio viso dal suo, per permettermi di vederlo meglio,le palpebre chiuse e quel suo sorriso perfetto. Mi lasciò il polso facendo scorrere la sua mano lungo la mia per poi attirarmi a se, il suo braccio mi stava stringendo contro il suo petto avvolgendomi la schiena dolcemente. Lo sentì abbassarsi e posare la sua fronte sulla mia.
<<devi smetterla di dire "mi dispiace">> disse a voce bassa sfiorandomi con il pollice il labbro inferiore. Ora potevo vedere i suoi stupendi occhi azzurri confondersi tra il buio della sera che era calato e il freddo che ci circondava. Era assurdo il modo in cui il mio corpo si abbandonasse sotto le sue braccia o la mia mente che lentamente sembrava accecarsi. Adoravo stare con lui.
Sentivo il cuore esplodermi nel petto.
<<posso finire la mia frase?>> chiesi intrecciando le mie dita alle sue, lui sorrise appoggiando la sua fronte sulla mia << mi dispiace,ma un un mese è inutile. La scomessa è saltata>> sussurrai <<quindi te ne vai?>> la sua domanda era fredda e malinconica, sembrava quasi che Kyle stasse mollando. Rinunciando al fatto che non avrebbe mai potuto funzionare tra noi.
Mi alzai in punta di piedi
<<no, resto scemo>> sussurrai dolcemete sulle sue labbra per poi regalargli un leggero bacio, la sua mano salì fino al mio collo e poi ancora sul viso incastrandosi perfettamente tra l'orecchio e i capelli, la mia mente stava andando, perdendosi tra quei brividi che a contatto con quel ragazzo il mio corpo non riusciva a trattenere.
Le sue labbra scivolavano sulle mie ed era la senzazione più bella del mondo, non si può spiegare quell'insieme di brividi,senzazioni emozioni che si confondono solo unendo due labbra. Quel blocco allo stomaco che ti porta a non respirare più, quella senzazione che ti porta a non capire più nulla.Si può provare a capire si,ma un bacio nessuno scrittore riesce a descriverlo, nessun film riesce mai nell'intento, anche i più bravi falliscono.
Ed era questo che amavo di Kyle, quella senzazione che mi trasmetteva, quella voglia di continuare a cercarmi che lo portava a gridarmi "ti amo" mille volte, quella sua dolcezza che lo rendeva diverso da qualunque stronzo che esiste sulla terra.Mi staccai piano da lui senza allontanare le sue labbra dalle mie
<<non respiro Kyle>> gli sussurrai ridendo, <<anch'io,ma se devo morire lasciami morire baciandoti>> rispose a voce bassa.
<<Sei dolce da far schifo giuro>> lo sentì ridere mentre il suo naso sfiorava il mio, e il suo respiro caldo si univa al mio formando nuvole bianche <<alle ragazze normali piace sai?>> sussurrò ridendo dopo.
Sorrisi <<aspetta,ne ho un altra>> disse, cominciai a ridere <<tu sei la mia vita amore...no aspetta,faceva schifo, prendo il cellulare e ne cerco qualcuna su internet>> si allontanò da me prendendo il suo iPhone in mano.
Mentre la sua risata si confondeva con la mia tra il freddo che ci circondava.
<<Ecco! Questa è fantastica>> si schiarì la voce e guardò lo schermo che gli illuminava il viso <<" il mio amore per te è profondo come il mare">> la serietà che ci metteva era troppo divertente, <<"tu sei il mio inizio senza fine"...>> scoppiò in una risata stupenda mettendosi le mani tra i capelli <<ma chi le scrive ste cazzate?>> urlò senza motivo e senza smettere di sorridere <<fanno pena dai!>> lo spinsi e lui indietreggiò di un passo <<e smettila>> sbottai. Kyle si avvicinò di nuovo a me stringendomi a se <<sono pessime e scontate>> sussurrò,annuì in risposta.
<<La sai qual'è la verità Aria?>> chiese lasciandomi una carezza sul viso per poi intrecciare le sue dita tra i miei capelli e lasciandomi perdere tra quel mare che erano i suoi occhi.
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Perfette imperfezioni
RomanceLei era sempre stata fredda. Riservava a chiunque lo stesso trattamento. Lui era stato sbattuto per anni di casa famiglia in casa famiglia, ma era un ragazzo "complicato" e nessuno alla fine lo adottava mai. Ci aveva perso le speranze, voleva farla...