Bugie

3.9K 156 2
                                    

Kyle

È passata una settima ormai, siamo già a dicembre e il freddo e l'aria di feste si diffonde nel piccolo paese in cui trovo.
Ho detto a tutti che sono andato a farmi una passeggiata,ma in realtà sto camminando a vuoto.
Non ero al lago come tutti i giorni, non stavo suonando il pianoforte, ne ero sdraiato sul pontile a fissare il cielo, stavolta era diverso.
Camminavo tra le vie di quel paese che distava un ora a piedi dalla villa. Camminavo chiuso nel mio silenzio,nascondendo le mani nelle tasche e il viso nel cappuccio della mia felpa.
Mi sedetti su una fredda panchina di ferro, nessun bambino giocava nel parco e nessuna persona intendeva uscire di casa, solo qualche cane girava per quelle strade. Alzai la testa verso il grande albero spoglio che copriva la vista del cielo, di quei grandi nuvoloni grigi probabilmente carichi di neve.
La mia testa stava esplodendo. Provavo dei sentimenti reali per una ragazza fantasma.
Su quel maledetto fascicolo non vi era nulla. Pochi dettagli sul suo aspetto,ma nulla di concreto che mi aiutasse a capire qualcosa di lei. Eppure mi aveva raccontato la sua storia, possibile che in quel maledetto fascicolo non ci fosse cenno della sua famiglia o in che stato fosse nata?

Se guardiamo in faccià alla realtà io avrei dovuto tacere di fronte a quei pensieri. Nemmeno io sapevo molto di me stesso. Non avevo idea di chi fossero i miei genitori, del perchè mi avessero abbandonato o da dove provenissi davvero. Il mio fascicolo era pieno di nomi di famiglie che mi avevano ospitato per pochi giorni e poi,come ogni volta, si erano liberati di me.
Quindici.
Quindici famiglie che mi avevano rifiutato. Avevo iniziato quando avevo tre anni,ma per i miei genitori addottivi non ero abbastanza, ero arrivato a dodici anni ed ero cambiato, ero diventato quel tipo di persona che avevo sempre detestato e alla fine be...chi adotterebbe mai un ragazzo di quasi diciotto anni?
Ormai non sei più un bambino che intenerisce la gente, ormai te ne fai una ragione e smetti di sperare o di pregare.
Sentì il telefono vibrarmi nella tasca,aprì la chiamata senza guardare chi fosse.
<<Kyle...Julliette ha detto che hanno appena adottato Sara...>> mi alzai di scatto.
<<Cosa?!>>
<<Si...ha detto che se ne andrà questa sera e lei ora è scappata, non riusciamo a trovarla, ho cercato per tutta la casa,ma non c'è. Ho bisogno di te Kyle. Sara ha bisogno di te>>.

Rimasi a pensare.

Sapevo benissimo dove fosse quella bambina, non era in casa, non era nel giardino nascosta nella finta casetta, lei era al lago,nascosta dentro a quell'armadio buio abbracciata al su peluches. A quell'orsacchiotto bruno con un grande fiocco rosso al collo che le avevo regalato due anni fa.
<<Te la ricordi la strada per il lago Aria?>> chiesi <<si credo...>> annuì
<<tu vai da lei, io arriverò tra un ora circa. Tienila al sicuro e porta una coperta>> dopo alcuni secondi la chiamata s'interruppe.

Era assurdo come potessero cambiare le cose in una sola settimana, Ariana era cambiata, aveva lasciato andare quella corazza fredda con me e i bambini, ma la usava ancora contro Julliette,Sebastiano o chiunque entrasse in quella casa. Si era attaccata molto a Sara ed era diventata mia amica,la mia migliore amica. Da quando c'era lei il mio mondo si era ricomposto. Era cambiata ogni cosa e noi per primi.
Cominciai a correre nella speranza di raggiungerle più in fretta.
Il telefono continuava a vibrare,non smetteva dovetti fermarmi, ancora Ariana...

Era padsato appena un quarto d'ora...

Non esitai ancora, aprì la chiamata,la sua voce era un sussurro <<Kyle devi sbrigarti! Sara si è fatta male!>> mi sentì mancare. La testa mi girava. Sarei rimasto al telefono con lei per tutto il tempo che ci separava ancora, presi una scorciatoia tagliando per il bosco,era la via più veloce anche se quella meno sicura.
<<Aria respiara, sto arrivando giuro...>> immaginai che stasse annuendo in risposta, mentre la mia ansia cresceva e il battito si intensificava.

Perfette imperfezioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora