Coraggio

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Kyle

Mi lasciò la presa sulla bocca e mi sorrise arrossendo.
<<Dillo ancora>> divenne ancora più rossa a quella richiesta e io adoravo quando reagiva così.
<<Cosa?! No...è imbarazzante>>
<<E quindi?>>
<<Kyle se non la smetti ti uccido>> fece per alzarsi dal letto,ma la bloccai sotto di me.
<<A si? E come?>> sapevo che l'avrebbe fatta arrabbiare o perlomeno avrebbe perso la pazienza...
Invece non fece nulla di tutto questo. Rimase a fissarmi per poi distogliere lo sguardo,gli sfiorai il collo con le labbra e la sentì irrigidirsi.
<<Okay va bene...>> disse
<<Ci voleva cosi poco?>> chiesi ridendo.
<<Per dirti che ti odio? A no, potevo dirtelo anche prima>> sorrisi e scossi la testa ridendo <<prima io ho sentito un "ti amo" non un "ti odio">> cercò di liberarsi dalla mia presa,ma io non glielo permisi, adoravo averla accanto che mi urlasse ti amo o mi gridasse ti odio. Che non mi tenesse i suoi assurdi occhi grigio perla addosso o che invece rimanesse a fissarmi per minuti infiniti.
<<andiamocene>> sussurrai. I suoi occhi si posarono nei miei, la sua espressione era la confusione più totale <<andiamocene via>> ripetei alzandomi e tornando con i piedi per terra. Lei si alzò a sedere rimettendosi a posto i capelli <<che stai dicendo Kyle?>> presi il suo zaino in spalla, il suo accendino e le sue sigarette sul comodino. Controllai che le chiavi della mia moto fossero nelle tasche dei miei pantaloni neri della tuta e la presi per mano. << vieni via con me>> la vidi ritrarsi,ma ancora le sue dita sfioravano le mie, si intrecciò una ciocca di capelli tra le dita della mano libera e sembrò pensarci su qualche secondo.
Mi rivolse un sorriso alzandosi il cappuccio della felpa sopra la testa.
Strinse la presa sulla mia mano << okay facciamolo>> disse semplicemente, sorrisi e tenendola stretta a me uscì piano dalla porta. Passai dal retro dopo essere sceso dalle scale,ma la sentì fermarsi di colpo.
Mi voltai verso di lei,mentre distratta si mordeva il labbro inferiore. <<A che pensi ora?>> chiesi. Lei rimase con lo sguardo fisso verso la villa, guardava la porta sul retro mezza aperta in silenzio, sembrava che non avesse nemmeno sentito le mie parole <<E se stassimo sbagliando tutto?...>> chiese all'improvviso insinuando i suoi meravigliosi occhi nei miei, la guardai confuso, non avevo capito una sola parola,ero troppo concentrato a guardarla <<...insomma, stiamo scappando in piena sera,con uno zaino, sei sigarette, un accendino e due cellulari scarichi per andare dove?>> chiese lasciandomi la mano, rimasi in silenzio distogliendo lo sguardo e mettendomi una mano tra i capelli, non sapevo che dirle,dopo quelle parole sembrava che la mia idea fosse la più grande cazzata del secolo.
<<Ti prego Kyle dammi una risposta!>> aveva alzato la voce e sembrava essere arrabbiata, ma io davvero non sapevo che risponderle, la vidi allontanarsi sbuffando e feci la prima cosa che mi passò per la testa.
Fermai la sua corsa bloccandola per un polso e attirandola a me, mi abbassai e le sfiorai le labbra con le mie,senza rubarle quel bacio che mi faceva impazzire ogni volta.
<<non so che fare okay? Non voglio rimanere sulla soglia aspettando che tu te ne vada,che poi un mese potrebbe moltiplicarsi o diventare anche un anno se non due. So che abbiamo lo stesso padre e so anche che la tua vita è incasinata almeno quanto la mia, ma non posso e non voglio perderti Aria>> sussurrai, sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra,avevo gli occhi chiusi,potevo solo sentire i brividi che non solo il freddo mi dava, sapevo di poter apparire un idiota,ma ero sincero. Io non potevo perdere quella ragazza.
Aria era un disastro.
Era una ragazza affogata nell'adolescenza, tra droga,anoressia, voglia di mollare che era più forte della voglia di continuare. Forse a nessuno poteva piacere,per i suoi capelli bianchi o per le felpe enormi che indossava. Ma io mi ero perso per lei, nei suoi occhi,nella sua eleganza e in quel suo essere semplicemente vera che mi faceva impazzire.
Amavo il suo profumo di vaniglia mischiato al fumo delle sue sigarette.
E il modo in cui staccava la spina mischiando le sue emozioni come poteva. Non potevo perderla,se l'avessi lasciata andare sarebbe stato l'errore più grande che avessi mai potuto fare. Non avrei trovata mai un' altra come lei e non ne volevo un' altra perchè io volevo solo lei.

Ero perso, ubriaco di quell'amore che provavo per quella ragazza.

<<Mi dispiace tanto Kyle...>>

Perfette imperfezioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora