ci vediamo sulle stelle

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Ariana

<<Mi dispiace >> sussurrai piano.
Sorrisi.
Quello fu un sorriso sincero. Un sorriso raro sul mio viso e in quel momento le sue labbra morbide si posarono sulle mie. Esitò qualche secondo assaporando quel momento con il bacio più semplice del mondo. Se ne fregò delle lacrime e di tutto il resto.
<<Questo...>> sussurrò a sua volta ancora sulle mie labbra per poi staccarsi da me.
<<Questo cosa?>>chiesi sfiorandomi le labbra. Lui sorrise e mi fece adagiare piano sul letto, mentre il materasso si abbassava anche sotto al suo peso
<<Ho baciato il tuo sorriso>> la sua voce era bassa accanto al mio orecchio,mentre la sua mano sfiorava la pelle del mio fianco sotto la felpa. <<Ho baciato la vera Ariana e quel sorriso che mi ha fatto perdere la testa. E lo vuoi un consiglio?>> annuì piano,mentre le sue labbra mi sfiorarono il collo e un brivido mi percorse la schiena
<<Dopo un "ti amo" non dire mi dispiace>> disse ridendo ed alzando la voce al suo meraviglioso tono normale,mischiandola a quel suono stupendo che era la sua risata.
<<è imbarazzante>> risposi, lui rise ancora
<<Si abbastanza>> posò i suoi occhi nei miei, sorridendo dolcemente.
<<È questo che amo di te sai?...il tuo essere così...vera>>
<<Kyle...>> adoravo la pronuncia del suo nome, anche se il mio accento era differente dal suo <<si?>>
<<Ho paura>>
Il suo sguardo si fece confuso <<e di che? Mica ti faccio niente>> lo spinsi via e lui si buttò dalla parte opposta guardando il soffitto <<ma no...non quello...>>
un lento sospiro uscì dalle sue labbra <<la vuoi sapere una cosa?… non c'è mai il momento giusto o il momento sbagliato. Avere paura è normale. Non vuoi starci male se dovesse finire,ma non vuoi nemmeno starci troppo bene perchè sei consapevole che un giorno finirà. Ma la verità è che la gente è ignorante.
Non ignorante nel senso di un insulto,ma semplicemente ignora le cose. Come per anni io ho ignorato una famiglia che solo ora mi sono accorto di aver sempre avuto. O Brayn che ha ignorato dei figli che gli hanno sempre tormentato la coscienza o te che hai sempre ignorato l'amore>>
rimasi ad ascoltare ogni singola parola,sembravano scontate, frasi fatte si...ma erano parole vere. Dette per una ragione.
<<Oppure ignorare che in questo momento io mi senta un idiota a parlare così, ma mi piace considerarmi imperfetto. Infondo nei libri o nei film si legge o si dice che le imperfezioni con il tempo diventino perfette...un po' come te. Tu ti vedi sbagliata,inutile, imperfetta insomma,ma ti posso giurare che per me non c'è perfezione migliore dei tuoi difetti. Di come giochi sempre con i capelli o di come ti chiudi ascoltando la musica o anche il tuo modo di essere altruista. Tutti i lati di te che ignori io li vedo sai>> ora capivo cosa quel ragazzo vedesse in quel soffitto bianco.
Il nulla.
Era come se fissando quel soffitto non fosse imbarazzante parlare o dire con sincerità quello che si pensa.
Ogni adolescente ha i suoi ideali,il suo modo di vedere le cose. La società pensa che siamo tutti uguali e infatti molti ci cascano,ma quella parte come noi rimane sospesa tra la fantasia e la realtà. E usa la prima per uscire dal mondo,magari leggendo ed immedesimandosi tra le righe come se fosse lei o lui a vivere quell'avventura...>>
Smise di parlare e il silenzio prese posto nella stanza. Era strano come non ci fosse il minimo imbarazzo.
<<Ora puoi rispondere se ti va...>> la sua voce era tornata bassa e dal tono sembrava divertita.
<<Perchè?...perchè io. Perchè non puoi andare a rompere con la storia dell'amore a qualcun'altra?>> chiesi rigirando quella risposta che sembava non voler uscire dalla mia testa.
<<no lo so...>>

Perfette imperfezioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora