Chapter sixteen

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Ci sedemmo in giardino, abbracciati. Poi gli arrivò un messaggio dal suo manager che voleva sapere dove fosse. Allora mi disse che sarebbe tornato in albergo per cambiarsi e avvisarlo e sarebbe tornato qui nel pomeriggio.
- Portati le valigie, non volevi che ti ospitassi? - gli dissi.
- Dici sul serio? Devi chiedere ai tuoi, non vorrei disturbare.
- Ma no, abbiamo una camera in più... Aspetta che li avviso.
I miei furono felici dell'idea, Álvaro li aveva colpiti. Mio padre gli disse che quella sera gli avrebbe preparato una bella grigliata.
Lui il pomeriggio tornò con le valigie. Passammo una bellissima serata. Poi venne l'ora di andare a letto. Lui mi guardò. - Dobbiamo proprio dormire in due camere separate, vero?
- Direi proprio di sì - risposi.
- Beh, c'è sempre il mio albergo se vuoi- disse con sguardo malizioso.
- Mmm, magari domani ci faro' un pensierino. Buonanotte.
- Buonanotte a te, amore - e mi baciò.
Andammo nelle nostre stanze ma entrambi non riuscivamo a dormire. Era difficile stare separati. A notte inoltrata sentii la porta aprirsi. Era lui, che sgattaiolava nel mio letto. Com'era bello sentire il suo calore. Ora si stava bene! Gli dissi che verso mattina sarebbe dovuto tornare nella sua stanza. - Sí certo... - mi disse senza ascoltarmi troppo.
Infatti poi ci addormentammo abbracciati. Ed arrivò mattina.

Non credevo nel destino - Fanfiction su Alvaro SolerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora