Chapter fourty - nine

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Passò un mese, nel quale dovetti stare a riposo. Álvaro per fortuna non aveva molti impegni, si stava dedicando al nuovo album, quindi passava molto tempo a casa a farmi compagnia. Poi tutto migliorò: le nausee pian piano sparirono, le giornate divennero più calde, e i miei pianti ormonali ben presto furono solo un ricordo. Ritrovai l'energia ed iniziai a sistemare la cameretta del bimbo e a pensare di nuovo al matrimonio.
Una sera, accoccolati sul divano, Álvaro mi disse: -Beh, ho pensato che tra due settimane potremmo sposarci visto che le pubblicazioni sono già state fatte, tu stai meglio... Ce la fai a trovare l'abito in cosí poco tempo? Al posto ho già pensato io, ti piacerà-
- Certo, abbiamo aspettato anche troppo! - risposi. Quindi decidemmo la data, ed avvisammo le nostre famiglie. Non volevamo tanta gente, solo i parenti più stretti. Io dal giorno seguente iniziai la ricerca dell'abito. Álvaro mi aveva detto che la location era più o meno quella che avevamo pensato inizialmente, quindi non volevo niente di sontuoso. Camminando per Berlino, il destino mi portò di fronte ad un negozietto minuscolo che non avevo mai notato. La vetrina non era ampia, era difficile da vedere dalla strada. Ma in quella vetrina c'era l'abito da sposa più bello che avessi mai visto. Linea a sirena, con la gonna formata da vari strati di velo quasi impalpabile, sembrava fatto di nuvola. Il corpetto stretto, liscio, semplice. Il manichino portava una coroncina di fiori in testa. Gli occhi mi diventarono lucidi. Entrai a provarlo, era perfetto. Era il mio sogno. La stilista era una ragazza giovane, aveva appena aperto. Le dissi che quell'abito avrebbe portato fortuna a tutte e due. Sarebbe stato cosí.

Non credevo nel destino - Fanfiction su Alvaro SolerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora