Chapter thirty - tree

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Milano era più grigia che mai. E come se non bastasse, iniziava a piovere. Ma non avevo voglia di entrare in un locale. E speravo che nessuno mi riconoscesse. Camminavo senza sapere dove stessi andando. Ed ecco che due ragazze mi fermano. Ci mancava, oggi. - Scusa, ma tu sei la ragazza di Álvaro? Possiamo fare una foto? -
- Certo- risposi. I fan erano sempre stati cosí gentili con noi... Le ragazze aggiunsero - Ti prego dicci che non vi siete lasciati! -
Ecco. La ferita ancora sanguinante bruciava ancora di più. Trattenendo le lacrime, dissi - Tranquille, ora non so cosa dirvi, ma sistemeremo tutto... Lo spero. -
Mi ringraziarono e continuai per la mia strada, sperando di non trovare altri fan. Non ce l'avrei fatta. Tirai su il cappuccio. E via sotto la pioggia che lavava il mio dolore.
Trovai un parco, con una panchina riparata da una bella quercia. Álvaro continuava a telefonare, ma non volevo rispondere. Non avevo niente da dirgli al momento.
Poi squilló di nuovo il telefono. Lo stavo per spegnere ma vidi il numero di David. E adesso cosa voleva da me? Dirmi che aveva vinto lui? Non risposi.

Non credevo nel destino - Fanfiction su Alvaro SolerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora