Chapter 102

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La settimana successiva iniziarono le dirette, la trasmissione entrò nel vivo ed Alvi iniziò dei ritmi allucinanti. Finiva sempre a tarda sera, aveva la testa da un'altra parte. Il programma fu un successo, ormai su tutti i giornali c'erano foto di lui e lei complici durante la trasmissione. I giornalisti iniziarono ad insinuare che tra i due ci fosse del tenero, incuranti del fatto che lui avesse una famiglia. Purtroppo era più importante fare uno scoop che ferire le persone coinvolte. Tutti i giornali di gossip pubblicavano foto di Alvaro e Tanya durante le pause, sorridenti, lei che gli sfiorava il viso o che gli sussurrava qualcosa all'orecchio. Ormai per tutti i due erano una coppia, ed io avevo i giorni contati. Non ce la facevo più a sopportare tutto questo. Ed Alvaro non aveva il tempo per starmi vicino e rassicurarmi. Allora decisi di allontanarmi un po' dalla Spagna, almeno non avrei più visto quelle foto che mi stavano ferendo a morte. Lo decisi in breve tempo. I miei non vedevano Isabel da un po'. Telefonai ad Alvaro. 'Alvi, hai un momento? Ti devo parlare?'.
Sentii che come sempre non era solo. 'Sì amore, un attimo che mi allontano...'
'Ok... Alvi... Ho deciso di fare una vacanza dai miei. Da parecchio non vedono Isabel. E qui per me è dura, lo sai. I giornali mi stanno massacrando.'
'Ti capisco... Purtroppo io non riesco a trovare il tempo per voi, sai che qui i ritmi sono allucinanti. Cerchiamo di tenere duro un altro po', un mese e poi sarà tutto finito.'
Sospirai. Un altro mese. Mi sembrava un tempo lunghissimo. Ma almeno in Italia avrei staccato la spina.
'Bene amore, riusciamo a salutarci? Pensavo di partire questo weekend...'
Alvaro rispose con voce affranta 'Mi spiace.. Questo weekend abbiamo le esterne da registrare, saremo fuori.. Dovrei tornare la sera e ripartire subito il mattino... Sai che io lo farei.. Anzi, lo faccio, non posso non vedervi...'
'No Alvi, sarebbe troppo stancante, per vederci poche ore.. Non posso chiedertelo. Sei già stressato. Non preoccuparti, ci sentiremo.'
'Amore, mi mancherai un sacco, già ora mi manchi tanto, non pensavo che questo programma fosse così impegnativo... Non vedo l'ora che finisca. Ti amo.' Poi lo sentii rispondere a qualcuno che lo stava chiamando. 'Devo andare.. Ci sentiamo presto.' 'Certo, amore', gli risposi. In fondo era ancora il mio Alvi. Tenero, innamorato. Era solo lavoro. Potevo partire tranquilla, nessuno me lo avrebbe portato via.

Non credevo nel destino - Fanfiction su Alvaro SolerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora