Chapter Seventy-nine

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Ci eravamo addormentati, cullati dal vibrare del tour bus in movimento e dal calore del pomeriggio estivo. Quando mi svegliai, trovai molte chiamate dalla mamma di Alvi. Lo svegliai inmediatamente. "Alvaro, tua mamma ha chiamato anche te??" chiesi con l'ansia che saliva. "Non lo so.." disse lui stiracchiandosi. Perchè gli uomini avevano una così lenta capacità di reazione?? Senza attendere la sua risposta, chiamai mia suocera. "Leti, che succede??" chiesi allarmata. "Niente, non preoccuparti, è che Isabel ha un po' di febbre, volevo chiederti se dovevo sentire il dottore..." "Oddio, mi sento così in colpa ad essere qui, torno a casa.. "
Mia suocera disse" No, non farlo, mio figlio ha bisogno di te, tanto il prossimo weekend sarai a casa.. Qui ce la caviamo" Mi veniva da piangere. Cercai di non farlo trapelare. "Ok, allora, il numero del pediatra lo trovi nel suo libretto sanitario, fammi sapere che in caso prendo un aereo e arrivo."
"Stai tranquilla, non sarà nulla".
Appena riagganciai, scoppiai in lacrime. Alvaro chiese spaventato "Cos'è successo??"
"No, non è niente, mi manca Isabel.. Ha solo un po' di febbre.. "
"Amore, non preoccuparti, sai che ho una super mamma, ti può sostituire egregiamente per qualche giorno! Godiamoci questi momenti tutti per noi! Ora ci facciamo una bella passeggiata mano nella mano e ti porto a visitare la città!"
"Siamo già arrivati?"
Non mi ero accorta che il Tour bus si era fermato nel piazzale del locale dove Alvi avrebbe suonato.. "Dai, preparati che andiamo a farci un giretto!"
Alvaro sapeva sempre come tirarmi su.

Non credevo nel destino - Fanfiction su Alvaro SolerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora