Stark Twins » Marvel

prologue

A soli venticinque anni Spencer era il vicedirettore di una delle imprese più importanti d'America, se non di tutto il mondo: le Stark Industries.
Ovviamente era affiancata dalla sorella gemella Stacy che per lei era come una segretaria.
Il padre, Tony Stark, le affidò quell'incarico quando aveva appena compiuto i vent'anni e non si era mai pentito di quella scelta perché - nonostante la figlia fosse inesperta - aveva da sempre dimostrato una grande inclinazione per quel lavoro e tutti i clienti dell'impresa, seppur all'inizio fossero scettici di avere a che fare con una ragazzina, la trattavano con rispetto.
Spencer era una ragazza che si faceva rispettare, il suo bell'aspetto poteva ingannare, ma sotto agli occhioni dolci era una leonessa.

Le sorelle Stark erano uguali; a volte anche ai genitori, quando erano piccoline, risultava impossibile riconoscerle perché pressoché identiche.
Stessi capelli biondo cenere, occhi blu come il mare e lineamenti quasi perfetti, ma crescendo erano diventate l'una l'opposto dell'altra.
Spencer era sempre vestita di nero, era arrogante e quando apriva bocca sembrava uno scaricatore di porto da quanto poco femminile e raffinata.
Stacy, invece, conservava il carattere e l'eleganza della madre: si presentava al lavoro sempre perfetta in uno dei suoi tailleur colorati, a casa era impeccabile in abiti comodi, ma eleganti. Sembrava una piccola donna in miniatura ed era un piacere sentirla parlare - anche se non era un genio come la sorella, era una ragazza brillante e con cui era piacevole intrattenere conversazioni.
A scuola era la prima della classe, mentre Spencer se la cavava con qualche sufficienza qua e là.
I professori però le avevano sempre ripetuto che era brillante, ma non come la gemella.
Spencer era sempre stata un genio della meccanica e della matematica, anche se le era mancata la voglia di studiare. Trovava inutile passare ore su ore in classe a parlare degli stessi argomenti perciò a casa studiava solo quello che pensava le servisse davvero ed andava a scuola a scaldare la sedia.
Durante i compiti in classe, al posto di rispondere alle domande - perché le cose le sapeva - preferiva scarabocchiare e consegnare i fogli quasi in bianco.
Stacy aveva voti che andavano dalla B alla A+ e non aveva mai preso un'insufficienza.
Però a causa del suo carattere introverso e timido era sempre stata considerata inferiore dai suoi coetanei. Se Spencer era circondata da una moltitudine di persone, i suoi amici si potevano contare sulle dita di una mano. Ma lei era felice così, non provava invidia verso la sorella.
Erano sempre state molto unite, anche se avevano due caratteri estremamente diversi.

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