Dedicato ad Asia,
MackenziePhoenix94* * * * *
Avviso: il seguente capitolo conterrà gli eventi del film "Captain America: Winter Soldier" e ci saranno alcuni spoiler.
* * * * *
"Il Soldato ha ucciso Fury." Brock Rumlow si chiuse la porta blindata alle spalle ed osservò Spencer con un ghigno malefico dipinto sul volto.
La ragazza alzò contro voglia lo sguardo vacuo e lo puntò in quello freddo dell'uomo.
Era distrutta, devastata e desiderava con tutta se stessa che quella tortura finisse al più presto.
Erano passati giorni - forse settimane - da quando l'agente l'aveva prelevata con la forza dalla villa di Sanchez.
Non aveva più visto Bucky da allora, dopo che lo ebbero sottoposto ad un'altra seduta di elettroshock per cancellargli quei pochi ricordi che gli erano rimasti.
Spencer era da sola nella cella d'isolamento dove l'aveva trascinata Rumlow.
Brock le portava una volta al giorno una pappina color grigio topo che si ostinava a chiamare cibo, poi la sottoponeva a lunghe e devastanti sedute di elettroshock ed a torture barbare, che risucchiavano ogni briciolo di vitalità alla giovane Stark.
La sua mente, così come il suo corpo, era lacerata ed alla completa mercé dell'Hydra.
Ce l'avevano fatta, erano riusciti a trasformare Spencer Stark in un automa privo di emozioni e sentimenti. Un involucro di carne senza anima.
Spencer non ce la faceva più, desiderava ogni giorno di morire anche se ciò comportava il non rivedere più le persone che amava, si era aggrappata con tutta la forza che aveva per non perdere il ricordo dei visi a lei famigliari e adesso le rimanevano solo le immagini sfuocate nella testa di chi aveva amato un tempo.
Aveva sprecato l'occasione d'oro di scappare, la missione a casa di Sanchez, ed adesso stava pagando le conseguenze della sua imprudenza.
Sia lei che il Soldato si erano fatti scivolare la libertà dalle mani, si erano lasciati trasportare da istinti primordiali ed avevano perso completamente il lume della ragione.
Annuì rivolta a Rumlow e si raggomitolò nell'angolo della stanza più lontano dall'adepto dell'Hydra.
Una piccola lacrima si formò nell'occhio destro, perdere Fury significava perdere l'intero S.H.I.E.L.D. visto che aveva capito che uomini corrotti come Rumlow ed Alexander Pierce - le era parso di sentire anche il suo nome - avevano tradito l'associazione per unirsi ai cattivi.
Nicholas Fury era un uomo in gamba, la colonna portante dello S.H.I.E.L.D. e senza di lui sarebbero finiti.
"Però si è lasciato sfuggire Rogers." Continuò Brock, avvicinandosi lentamente alla ragazza. I suoi passi riecheggiarono per la stanza vuota ed umida.
"Ha detto di conoscerlo, così gli abbiamo cancellato la memoria un'altra volta. Il Soldato deve uccidere Capitan America e tu lo aiuterai. Questa volta niente scherzi, sennò sei finita."
Uscì dalla cella, lasciando Spencer al suo triste destino.
La ragazza chiuse gli occhi, sentendosi morire dentro. Lentamente e dolorosamente.*
Qualche ora più tardi arrivarono Vinogradov e Ivanov ad aprire la cella per trascinarla fuori.
La scortarono fino ad un jet verde militare, il Soldato occupava già uno dei sedili posteriori.
Il suo viso era freddo, puntato verso l'esterno del finestrino come a scrutare qualcosa di visibile solo a lui.
I suoi occhi facevano paura, erano cupi e rossastri; grosse occhiaie gli circondavano quei lapislazzuli vuoti.
Si sedette vicino a lui, il cuore le sfarfallò leggermente e qualche scena sfumata dei loro corpi avvinghiati le arrivò dritta alla mente.
Abbassò il viso e si fissò le gambe avvolte nel tessuto nero sintetico.
Ivanov la affiancò e per qualche secondo la fissò con una strana espressione compassionevole che gli deturpò il viso, ancor più della cicatrice sul suo volto.
Robert si mise al posto di guida e lanciò anche lui un'occhiata alla ragazza, poi partì senza aggiungere una sola parola.
Il viaggio verso la base dello S.H.I.E.L.D. fu lungo, silenzioso e carico di tensione. Due ore che li catapultarono direttamente a Washington D.C., dove lo scontro con Captain America li aspettava.
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Stark Twins » Marvel
FanfictionIl miliardario Tony Stark sembra essersi messo la testa a posto: ha sposato la sua segretaria, la signorina Pepper Potts, ed ha avuto due bellissime figlie gemelle con lei, Spencer e Stacy. Però non è tutto rose e fiori perché Pepper chiede il divor...