chapter nine

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Spencer sbuffò, passandosi poi le mani nei lunghi capelli biondi, impiastricciandoli così di farina. La sua chioma dorata era un disastro, grumi di impasto le incasinavano la testa.
Rassegnata, prese il telefonino che era aperto sulla pagina di WikiHow e chiamò il ristorante italiano più vicino a casa.
La ricetta della torta di mele non era poi così facile come diceva la nota enciclopedia online.
Al cellulare le rispose una ragazza che masticava rumorosamente un chewing-gum.
"Ristorante Little Italy, come posso esserle d'aiuto?" Il suo tono di voce però risultava cordiale.
"Buonasera, vorrei ordinare una cena completa per due." Rispose Spencer pensando a cosa potesse prendere per sorprendere Scott. Nonna Stark le aveva insegnato che per arrivare al cuore di un uomo, bisogna passare prima per il suo stomaco.
Aveva conquistato così suo nonno Howard, con la sua famosissima torta alle pere e cioccolato. Una vera delizia.
"Vuole il menù del giorno oppure preferisce scegliere lei?" Le chiese ancora la ragazza.
Spencer afferrò l'opuscolo del ristorante che si trovava in un cassetto insieme a tutti quelli dei ristoranti della città e lo consultò. A casa non cucinava quasi mai nessuno così la famiglia Stark ordinava sempre la cena a domicilio.
"Per primo direi che prendo assolutamente le vostre lasagne alla bolognese, mentre per il secondo andrà bene la vostra bistecca alla fiorentina con contorno di patate al rosmarino." Spencer si passò una mano tra i capelli e ripose il depliant nel cassetto, chiudendolo poi.
Con il telefono appoggiato tra l'orecchio e la spalla, iniziò a ripulire la cucina.
"Per due, giusto? Vuole qualcos'altro?"
"Mmh sì, per due..." Mormorò Spencer. "Una torta al cioccolato e pere e una bottiglia del vostro miglior vino rosso italiano. È chiedere l'impossibile avere tutto entro le venti? Sono una vostra cliente affezionata."
"Vedrò cosa posso fare, lei è?" Domandò la giovane.
"Stark." Rispose secca la giovane.
"Bene, sarà tutto pronto per le venti."
Spencer sapeva che effetto facesse sulle persone il suo cognome.
Sorrise compiaciuta e ringraziò la ragazza.
Mise il telefono nella tasca dei pantaloni e finì di rassettare il disastro che aveva combinato in cucina.
Poi corse in camera sua, Scott sarebbe arrivato solo dopo mezz'ora e lei doveva ancora farsi la doccia.
Una volta giunta in bagno, girò la manopola dell'acqua calda e si spogliò velocemente, gettando i capi nel cestino degli indumenti sporchi.
Non aspettò neanche che l'acqua avesse raggiunto la temperatura adatta e si gettò sotto il getto potente.
Per sua fortuna era abbastanza tiepida così poté iniziare ad insaponarsi il corpo ed i capelli.
Dopo un tempo record di appena dieci minuti, uscì e si avvolse un asciugamano intorno al corpo ed uno a mo' di turbante intorno alla testa.
I vestiti che aveva scelto di indossare la aspettavano pigramente sul letto, aveva avuto l'accortezza di prepararli prima.
L'outfit era semplice: un tubino nero con lo scollo a cuore e senza maniche che coprivano anche le spalle. Lo indossò e poi si asciugò i capelli. Anche per il trucco optò qualcosa di semplice e naturale.
Prima di tornare in salotto, si mise un paio di scarpe con il tacco nere.
Il campanello suonò e sperò con tutta se stessa che fosse la consegna a domicilio del ristorante italiano.
Erano loro, per fortuna, così si affrettò a pagare il ragazzo delle consegne lasciandogli anche una lauta mancia per il tempo record impiegato.
Posò i sacchetti sul ripiano della cucina e si affrettò ad apparecchiare il tavolo in sala da pranzo.
Mise una tovaglia di pizzo bianco ed il servizio buono di porcellana, bicchieri di cristallo e posate d'argento.
Posò anche sul tavolo delle candele rosse profumate, per rendere l'atmosfera più romantica.
Tornò in cucina per impiattare il cibo per fare in modo che Scott pensasse che avesse cucinato lei.
Non fece in tempo a mettere la torta in forno che il campanello era già suonato, annunciando l'arrivo dell'uomo.
Spencer andò ad aprirgli la porta con il cuore che le batteva a mille.
Scott era bello come non mai e le stava sorridendo in modo dolce e sensuale.
Indossava una camicia azzurra che gli stava divinamente ed un paio di jeans. Sopra aveva la sua solita giacca di pelle nera.
"Ciao Spencer, sei incantevole." Le disse con voce estremamente sexy e da dietro la schiena fece comparire un meraviglioso mazzo di rose rosse.
Spencer gli sorrise e lo prese per il colletto della camicia, avvicinandolo al suo corpo.
Gli lasciò un bacio a fior di labbra e poi gli sussurrò: "Mi sei mancato, Scott."
Lo baciò ancora ma questa volta ci mise più passione, tanto che l'uomo la spinse contro il muro ed iniziò a baciarle il collo.
Spencer gemette estasiata non appena le labbra di Scott raggiunsero il suo punto debole poco sotto l'orecchio. Sentendo quel mugugno, le leccò e morsicò il lobo. La ragazza gli strinse i capelli tra le dita e poi lo baciò. Le loro lingue si cercarono subito avide di intrecciarsi. Per un attimo rimasero così, avvinghiati ed ansimanti ma poi si accorsero di essere ancora in mezzo al corridoio ed entrarono in casa.
"Spero che la cucina italiana ti piaccia." Disse Spencer, prendendo un vaso dal salotto per metterci dentro le rose. L'uomo annuì e la osservò. Era una ragazza stupenda ed estremamente dolce.
La giovane donna lo fece accomodare al tavolo, come una brava padrona di casa, ed iniziò a servire le pietanze.
Mangiarono chiacchierando amabilmente e Scott le fece mille complimenti su come avesse cucinato. Fu costretta a dirgli la verità e gli raccontò anche del disastro che aveva fatto per prepare la torta di mele.
Scott rise immaginando quanto fosse ridicola la scena di Spencer ricoperta di farina.
"Ho provato a fare del mio meglio ma in cucina sono una frana." Ammise la piccola Stark con un sorriso che era un misto tra l'imbarazzato ed il divertito.
Scott ne approfittò di quel suo visino dolce e le baciò la punta del naso.
"Andiamo di là?" Gli sussurrò sensuale Spencer alzandosi dalla sedia ed avvicinandosi a lui.
Scott annuì e poi, con un gesto inaspettato, la prese in braccio. La portò fino al salotto, dove si sedette sul divano con lei sulle gambe.
Spencer strofinò la testa contro il collo dell'uomo, esprimendogli tutto l'amore che provava nei suoi confronti. A volte capita davvero di trovare la propria metà e di innamorarsi di lei al primo sguardo.
A Scott ed a Spencer era capitato così: si erano trovati e si erano amati dal primo istante.
La giovane donna si mise a cavalcioni sull'uomo e lo baciò dolcemente, sfiorando lentamente le labbra di Scott con le sue.
Il bacio sapeva di loro due, dell'amore che provavano e di tutti i momenti belli che avevano passato insieme.
Poi, si fece tutto più intenso. La lingua di Scott chiese l'accesso alla bocca di Spencer, cosa che gli fu concessa così le loro lingue iniziarono a danzare insieme in un lento e sensuale ballo.
Le piccole mani della ragazza si aggrapparono alle spalle larghe e possenti dell'uomo.
Scott le accarezzò dolcemente la schiena, soffermandosi sui fianchi.
Spencer si staccò dalle sue labbra e prese a sbottonargli la camicia. Le sue dita intanto sfiorarono la pelle bollente di Scott.
Lo fissò per qualche istante, contemplando la sua bellezza. Aveva i muscoli della pancia abbastanza accennati e gli occhi lucidi d'amore.
Gli baciò sensualmente il collo, sfiorandogli la pelle con i denti. Scott le strinse i fianchi e l'attirò più verso il suo corpo.
Spencer poteva sentire il suo desiderio pulsare in mezzo alle gambe, si strofinò lentamente contro i suoi fianchi provando un gemito strozzato da parte di Scott.
"Ti prego, andiamo in camera mia." Gli sussurrò all'orecchio. Lui non se lo fece ripetere due volte e si alzò con Spencer ancora avvinghiata al suo corpo e la portò nella sua stanza, sapeva già dove si trovava visto che c'era stato qualche giorno prima quando aveva accompagnato la piccola Stark a casa.
Spencer lo fece sedere sul letto e si posizionò in piedi davanti a lui.
Si sfilò il vestito, lentamente e muovendo i fianchi per risultare più seducente.
Scott, dal canto suo, la fissava estasiato e con gli occhi pieni di desiderio.
La giovane donna indossava un reggiseno a balconcino di pizzo nero, che le metteva in risalto il seno prosperoso, ed un paio di mutandine del medesimo colore che lasciavano davvero poco all'immaginazione.
Si piegò verso l'uomo e lo spinse contro il materasso.
Si mise sopra di lui, le gambe all'altezza dei suoi fianchi e le mani nelle sue.
Lo baciò, senza dolcezza ma con mera passione e desiderio.
Scott, che fino a quel momento si era sottomesso alla ragazza, ribaltò la situazione mettendosi sopra al corpo di Spencer.
Le baciò un capezzolo turgido da sopra il reggiseno e poi lo prese in bocca, ci giocò un po' con i denti e poi passò all'altro, riservandogli lo stesso trattamento.
Spencer gemette e gli prese i capelli tra le dita, tirandoglieli leggermente.
Alzò in un gesto automatico i fianchi verso quelli dell'uomo che le disse contro l'orecchio con voce estremamente roca e sensuale: "Non così presto, piccola."
Le tolse il reggiseno e con le sue mani grande le accarezzò la pelle, tastando i capezzoli che gli premevano contro i palmi.
"Sei bellissima, Spencer." Gli disse in un soffio contro le labbra e poi lasciò una scia umida di baci da sotto l'orecchio destro fino al basso ventre.
La sua lingua assaggiò ogni centimetro di pelle della ragazza, soffermandosi nei suoi punti più critici.
Una volta arrivato sotto l'ombelico, le tolse le mutandine con i denti.
Si fissavano negli occhi e Spencer si sentì morire, nessuno le aveva mai rivolto un gesto così erotico ma al tempo stesso pieno di passione e d'amore.
Si ritrovò completamente nuda sotto a Scott, la pelle piena di brividi ed il desiderio di farlo suo.
L'uomo le fece piegare le gambe e poi si posizionò in mezzo ad esse con il busto.
Le baciò l'interno della coscia e si spostò lentamente verso il suo centro del piacere.
La lingua di Scott si insinuò tra la pelle calda ed umida di Spencer, che sussultò e strinse le gambe intorno al collo del suo amato.
Le stava provocando un piacere indescrivibile, sentiva di poter toccare il cielo con le dita.
"S-Scott." Sussurrò debolmente, si lasciò andare contro il materasso e strinse le lenzuola tra le mani.
Era sul punto di raggiungere il culmine quando lui si ritrasse da lei che emise un verso di protesta.
Si tolse velocemente la camicia sbottonata, le scarpe, le calze ed i jeans.
Si sdraiò accanto a Spencer e la prese per i fianchi, posizionandola sopra al suo corpo. Lei gli tolse i boxer, mettendosi a cavalcioni sui suoi fianchi.
Scott entrò in lei con una spinta dolce che fece mozzare il fiato a Spencer.
La riportò sotto al suo corpo. Iniziò a spingere lentamente ma la ragazza lo stava implorando con gli occhi di andare più veloce.
La accontentò, lei si aggrappò alle sue spalle e fecero l'amore per tutta la notte.
Gli occhi di Scott non si staccarono per un'attimo da quelli si Spencer e la baciò un'infinità di volte, trasmettendogli tutto il suo amore.
La giovane Stark per la prima volta fece l'amore con un ragazzo, perché si sentiva amata da Scott. Lui non voleva solo del semplice sesso da lei, c'era un legame indissolubile tra i due che andava ben altro il solo atto fisico.
Dopo aver raggiunto entrambi l'amplesso, si accoccolarono sotto le coperte. Spencer aveva la testa appoggiata sopra al petto di Scott e lui la stringeva a sé come se avesse paura di perderla.

*

La mattina dopo, Spencer si svegliò trovando il lato del letto accanto a sé freddo e vuoto. Di Scott non c'era più traccia ma al suo posto c'era un bigliettino appoggiato sul cuscino. Spencer lo prese in mano, temendo già il peggio.
Rigirò per qualche istante il foglietto tra le dita prima di avere il coraggio di aprirlo per leggerne il contenuto.
La grafia disordinata di Scott le si parò davanti agli occhi. Lesse il bigliettino con il cuore che le martellava in gola.

Stanotte è stato fantastico, piccola. Mi è dispiaciuto lasciarti così presto ma avevo paura di incontrare tuo papà. Sei bellissima quando dormi, non mi stancherei mai di guardarti. Mi manchi già,

il tuo Scott.

Sorrise, era certa di amare quell'uomo che era entrato all'improvviso nella sua vita e che l'aveva sconvolta.

Stark Twins » MarvelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora