chapter twenty-nine

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Avviso: vi consiglio di ascoltare la canzone che ho allegato al capitolo.
Il testo secondo me calza a pennello con quello che ho scritto.
Io amo follemente questo brano, si chiama "I Feel It Coming" di The Weeknd ft. Daft Punk e vi consiglio di cercare la traduzione.
Buona lettura! 😌

* * * * *

"Ti prego, resta con me." Implorò Scott, aggrappandosi ad un braccio di Spencer.
La ragazza gli sorrise dolce e acconsentì con un cenno del capo.
Si rifugiarono nel piccolo appartamento dell'uomo, era sera inoltrata ed aveva iniziato a piovere.
Il ticchettio dell'acqua faceva da cornice ai loro respiri leggermente irregolari, era un suono così cristallino che entrambi sarebbero rimasti per ore ad ascoltarlo.
"Vuoi farti una doccia mentre io ti cerco dei vestiti asciutti?" Domandò premuroso Scott scrollando i capelli fradici. Avevano corso a perdifiato sotto la pioggia e si erano inzuppati.
"Scott, io voglio fare l'amore con te." Sussurrò Spencer, voltandosi verso Ant-Man che intanto si stava togliendo la felpa bagnata.
Lui sgranò gli occhi e rimase per qualche secondo a fissarla, doveva metabolizzare quello che gli aveva appena detto.
"Non sei obbligata." Si affrettò a dire, poi si avvicinò a lei e la strinse tra le sue braccia.
"Io ti amo Scott e voglio fare l'amore con te stanotte." Buttò fuori quelle parole con sicurezza e sentì subito il cuore più leggero.
Era la verità: Spencer amava Scott. Era ancora presto per dirglielo, ma si sentiva in dovere di farlo perché era quello che provava veramente.
Non le interessava se a malapena si ricordasse il suo nome o il suo compleanno, sapeva solo di amarlo. E le bastava quello per lenire il dolore implacabile che le aveva causato l'Hydra.
Con Scott accanto si sentiva al sicuro e amata e le bastava quello.
Fece scivolare lentamente le mani sul viso dell'uomo lo attirò a sé.
Le loro labbra si cercarono desiderose di un contatto.
Si baciarono dolcemente, il sapore della pioggia rendeva quel bacio ancora più delizioso e piacevole. Le labbra calde erano in netto contrasto con le gocce d'acqua fredde che colavano dalle loro guance. Paradisiaco.
Scott aveva la capacità di far toccare il cielo a Spencer, ma al tempo stesso di trascinarla fino agli abissi degli inferi. Era doloroso e magnifico, la cura ed il dolore, la notte ed il giorno.
"Sei sicura?" Domandò ancora, prendendole il viso tra le sue mani calde e grandi. Spencer annuì.
"Vieni, piccola." La prese per mano e la condusse fino alla sua camera da letto.
Luís era andato ad una mostra d'arte moderna com suo cugino e sarebbe tornato tardi: avevano casa libera.
Si sentivano come due adolescenti alle prime armi, erano entrambi spaventati da cosa potesse succedere.
Scacciarono tutte le insicurezze dalla mente e si concentrarono solo sull'altro.
Scott tolse con delicatezza i vestiti umidi di Spencer.
Prima la felpa grigia, poi la aiutò a sfilarsi i jeans neri.
"Cosa ti è successo?" Balbettò osservando con una stretta al cuore i lividi ed i tagli che macchiavano la pelle liscia e rosea della bionda.
Sfiorò con i polpastrelli ognuna di quelle dolorose imperfezioni e gli scese una lacrima dagli occhi ambrati.
Solo ora si rendeva conto di quanto avesse dovuto soffrire la sua ragazza. 
Posò le labbra su quelle di Spencer prima che avesse il tempo di rispondergli.
Semplicemente non gli interessava più, l'importante era che lei fosse lì con lui.
La baciò dolcemente, facendo passare le mani sulle braccia e sulla schiena di Spencer.
"Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo." Sussurrò con la voce strozzata.
Amava quella giovane donna come non aveva mai fatto in vita sua e gli riempiva il cuore di gioia sapere che lei lo desiderava ancora - proprio come la prima volta che si erano conosciuti.
Se due persone sono destinate a stare insieme, niente e nessuno può separarle. Spencer e Scott erano perfetti se congiunti: l'esatta metà di una mela che unita alla parte combaciante crea un frutto succoso e rosso.
La bionda gli sfilò la camicia azzurra e finì di spogliarsi.
Non aveva paura degli occhi di Scott che le scrutavano ogni millimetro di pelle martoriata, sapeva che lui la amava ancora. Nonostante fosse rotta e difettosa.
"Sei stupenda." Le sussurrò contro le labbra. Aveva i capelli scompigliati, le guance color porpora, ma ai suoi occhi era la creatura più spettacolare che avesse mai visto.
Tra un bacio e l'altro, l'uomo si sfilò il resto dei suoi abiti.
Condusse Spencer fino al letto e la fece sdraiare sopra alle coperte sgualcite.
"Sei sicura?" Le domandò un'ultima volta. Si perse ad osservare il profilo perfetto della ragazza, gli occhi così limpidi da farlo affogare dentro di essi con un semplice sguardo. Poi scese, il petto le si muoveva in su ed in giù, i capezzoli rosei spiccavano sui seni sodi.
Rimase a guardare il suo addome ricoperto di lividi, che avrebbe tanto voluto baciare per cercare di farli scomparire con il suo tocco delicato.
Spencer annuì, sparpagliando i suoi capelli dorati sul cuscino, ed attirò Scott sopra al suo corpo.
I loro busti si incastravano perfettamente ed in quel momento non c'era niente di più meraviglioso che loro due, nudi e desiderosi di perdersi nell'altro.
Scott la baciò ancora ed ancora, gustandosi appieno quelle labbra rosse e succose. Scivolò dentro di lei dolcemente, per paura di farle male.
A Spencer mancò il fiato, si sentiva così completa e piena in quell'istante.
Il cuore le batteva all'impazzata contro quello del suo amato, sembrava quasi che volessero congiungersi per fondersi insieme.
Scott si muoveva dolcemente e lentamente, voleva assaporare quel rapporto fino in fondo.
Gli era mancato così tanto sentire la pelle calda e profumata di Spencer contro la sua.
Le loro bocche si cercarono, le mani si scoprirono come se fosse la prima volta ed i loro occhi rimasero incastrati gli uni negli altri.
Il cielo limpido ed azzurro che incontra il marrone della terra, della vita.
Raggiunsero in simultanea il culmine del piacere, Scott uscì lentamente da lei e le depositò un ultimo bacio sulle labbra dischiuse.
"Non riesco a descrivere con delle semplici e banali parole come io mi senta in questo momento, sarebbero inutili e prive di significato.
So solo che ti amo Scott e del resto non mi importa. Promettimi che non mi abbandonerai mai perché io senza di te non ce la faccio ad andare avanti." Gli occhi di Spencer si riempirono di lacrime calde che le colarono lungo le guance, finendo poi sul cuscino del letto.
"Piccola, non piangere. Io ti amo più della mia vita e non ti abbandonerò mai, te lo prometto. Sei l'aria che respiro, essenziale e di importanza vitale." Scott la strinse tra le sue braccia. La coprì con la coperta e la cullò, fino a quando la ragazza non si addormentò.
Era rotta, distrutta dalle torture dell'Hydra, ma infondo la dolce Spencer che aveva conosciuto mesi prima non era sparita. Era solo nascosta sotto la maschera di dolore che le aveva fatto indossare con forza l'associazione terroristica nemica.
Si addormentarono sentendosi al settimo cielo, entrambi con il cuore leggero e gli occhi pieni d'amore.

Stark Twins » MarvelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora