Capitolo 5

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Pov's Sam
"Cosa? Stai scherzando? Io devo andare in missione?" Chiesi spaventata ed incredula.

"Si Sam. Se riuscirai in questa missione, sarai pronta per la convenzione." Disse mio padre con la sua solita serietà e benevolenza.

Rimasi in silenzio qualche instante per riflettere a questa bomba di notizia.

" va bene. Di cosa si tratta questa missione? " domandai a mio padre, mentre mi sedevo sul divano, con una tazza di the caldo in mano.

Lui rimase in piedi in mezzo al mio appartamento mentre spiegava..

"Dovrai recuperare prima della divisione una chiavetta nascosta con i dati sulla convenzione, in uno dei tanti rifugi della convenzione.
Fortunatamente nel rifugio non vi è nessuno se non delle guardie. Prima svolgi la missione e senza conseguenze e con giudizio, e prima velocizzeremo i tempi con la missione di in filtraggio alla convenzione." Disse con sicurezza guardandomi attentamente.

Dopo aver annuito decisa ricordai immediatamente di chi facevano parte alla divisione.

"Aspetta.." Dissi capendo tutto.
Alzandomi dal divano e guardandolo con la rabbia che cresceva dissi " ci sarà anche aiden e Ryan alla missione per conto della divisione, vero? "

Mio padre annuì rispondendo immediatamente " si, non è solo una missione questa ma anche una prova per vedere se ti fai prevalere dai sentimenti durante la missione.
Dovrai eseguire ogni indicazione data da me, durante la missione, qualunque essa sia."

Corrugai la fronte e scossi la testa.
" non farò a loro del male che sia chiaro. Ora vattene per favore. Voglio stare da sola." Esclamai distogliendo lo sguardo dal suo.

Sembrava che mio padre fosse ostinato a comportarsi da vero stronzo..

Lui rimase impalato qualche secondo ed infine se ne andò dalla appartamento.

Appoggiai la tazza sul tavolo e mi buttai sul divano, afferrando un cuscino e portandomelo in faccia frustrata.

****
Pov's aiden
Questa mattina mi ero alzato con l'umore a terra.

E tutto per colpa dei discorsi idioti di Tod.
"Ti ha lasciato amico, devi andare avanti e fregartene. Tanto ci ha perso lei." O oppure " dove è l'aiden che usava le ragazze come se fossero usa e getta?"

"Buongiorno aiden" mi salutò Elody sorridendomi apprensiva.

"Giorno.." Bofonchiai con aria sconsolata.

Meglio che Tod non si faceva vivo tutto il giorno..

Camminai a passo spedito verso il mio ufficio per sbrigare alcuni rapporti sulla missione degli Alvarez e l'agente doppiogiochista che avevamo arrestato.
Appena mi sedetti sulla poltrona dietro alla scrivania, la porta del mio ufficio si spalancò.
L'unica persona che entrava senza disturbarsi a bussare era Ryan ovviamente..

Sbuffai alzando un sopracciglio e aspettando che parlasse.

"Aiden, ci sono novità sulla missione di sta sera.. La sede della CIA vuole prendere la chiavetta da analizzare, prima che la prendiamo noi della divisione.
Quindi sta sera avremo compagnia e dovremmo muoverci a prendere quella dannata chiavetta prima di loro.
Così avremo la possibilità di copiarla e poi ridarla alla CIA per esaminarla per conto loro, ma intanto avremo anche noi delle informazioni." Spiegò Ryan guardandomi attentamente.

Io rilassai la fronte e feci una smorfia alzando le spalle.
Questa nuova "complicazione" mi era indifferente. Se dovevamo prendere la chiavetta l'avremmo presa senza problemi.

****
Pov's Sam
Mi ero appena vestita e mentre guardavo seria ed pensierosa, le armi sul tavolo davanti a me sospirai.

" Sam, ricordati quello che ti ho detto. Non devi perdere l'attenzione e devi essere concentrata e ricordarti tutte le sedute di allenamento e combattimento fatte. Sii veloce e torna subito qui al Langley con la chiavetta. Mi aspetto ottimi risultati da te." Disse mio padre osservandomi condiscendente.

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora