Capitolo 41

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Eravamo appena arrivati davanti alla base e mentre Daniel e Cole trasportavano Dave, Alexia ed io entrammo dentro facendo passare prima cole, e Daniel che lo trasportavano..

"Ma che cazzo.." sentì dire da Aiden, guardandomi attentamente e poi scrutando con espressione incredula Dave.

Gli passai davanti e gli lanciai il registratore.

Lui lo afferrò e poi mi domando con voce roca e dura, anche se sentivo la sua preoccupazione "perché lui è qui, e poi perché sei ridotta così? È stato lui?"

Io non gli risposi e seguita da Cole e Daniel, camminai lungo un corridoio che portava ad un altro salone enorme..

In mezzo a tutto questo vi era una specie di gabbia. Ovviamente era un souvenir che gentilmente Daniel mi aveva portato da lontano..
Aprì la porticina e loro lo lasciarono disteso a terra.

Chiusi a chiave e lo lasciai li sedendomi su una sedia che vi era lì affianco, fuori dalla gabbia.

Avrei aspettato che si svegliasse e gli avrei estorto tutto quanto, più che potevo, pur di chiudere la missione in bene.

Gli altri mi lasciarono qui sola, mentre scrutavo pensierosa ed arrabbiata lo stronzo in gabbia.

****
Pov's aiden
Ero rimasto scioccato quando ho visto entrare Sam con il viso pieno di lividi.. e Dave svenuto mentre i suoi due contatti lo sorreggevano.

Quando le avevo chiesto cosa era successo, lei semplicemente mi aveva lanciato un registratore.. corrugai la fronte e lo guardai attentamente mentre era ancora tra le mie mani.

Schiacciai un tasto e sentì la voce di Sam e anche di Dave mentre parlavano.

Sorrisi dopo un po' quando capì che Dave era nella merda più che mai..

Vidi cole e spegnendo il registratore lo chiamai " dove è Sam?" Gli chiesi maleducatamente.

Lui mi fece un cenno dietro di se e disse tranquillamente "infondo al corridoio."

Non lo ringraziai nemmeno e andai verso il corridoio percorrendolo velocemente e arrivando ad una stanza enorme, dove vi era solo una gabbia con all'interno Dave ancora inerme e svenuto a terra, mentre Sam sei tra teneva le mani la testa e aveva gli occhi socchiusi..

Quando si accorse della presenza di qualcuno disse stanca " lasciatemi qui da sola. Non voglio nessuno qui."

Io continuai a camminare avvicinandomi a lei senza ascoltare e riuscì a sentire lei che sbuffava e alzava lo sguardo verso di me.

Il suo sguardo spento sembrava essersi accesso e guardarmi attento.. " tranquillo non siamo andati a letto insieme se lo vuoi sapere... Ho voluto agire in un'altro modo." Disse con prepotenza e distogliendo lo sguardo da me.

Alzai un sopracciglio e per quanto fossi contento e grato che non ci fosse andata a letto, e che fosse riuscita comunque a farsi dire tutte quelle cose, c'era sempre qualcosa che mi faceva arrabbiare. Per esempio che non mi avesse detto nulla su questa cazzo di fase due..

"Perché non mi hai detto di tuo padre.. e della cazzo di fase due? Perché?" Gli domandai schietto senza tanti giri di parole.

Lei si alzò dalla sedia e si avvicinò a me colpendomi il petto con l'indice.

"Perché tu sei un idiota. Quando ti sono venuta a parlare prima di andare via con gli altri, te sei solo riuscito a sputare le tue stronze sentenze senza darmi il tempo di parlarti. Volevo dirti che avevi ragione che c'erano altri modi per intervenire con Dave e che però sarebbe stato più difficile. Di mio padre non ti ho detto nulla perché non mi è venuto neanche in mente.. c'erano cose più importanti a cui pensare al ritorno di quel egoista." Spiegò lei picchiettando sempre più forte il suo indice sul mio petto con rabbia.

Era frustrata e si vedeva.. chissà da quanto non dormiva, chissà da quanto avevo voglia di baciarla.

Annuì semplicemente fregandomene di quello che mi aveva detto poco prima.

"Devi riposarti.. vieni con me " le dissi afferrandole la mano con cui mi punzecchiava arrabbiata il petto.

La trascinai con me finché lei non si fermò e scocciata cercando di togliere la mano dalla mia, anche se non glielo permettevo disse " no non posso. Devo aspettare che si svegli che lo voglio interrogare. Devo sapere delle cose che ho scoperto e di cui voglio la conferma. Il sonno può aspettare e tu mi puoi mollare.."

"Hai bisogno di dormire.. chissà da quanto non dormi come si deve Sam. Quindi vieni con me e per qualche ora lasci perdere e vieni con me.
Dirò a Micheal di fare da guardia e appena si sveglia di chiamarci che torniamo subito qua." Gli dissi ragionevolmente e guardandola senza voglia di altre repliche.

Lei si girò e guardò Dave molto probabilmente e con aria arresa annuì e mi seguì, mentre la trascinavo fuori da lì.

"Come mai ora mi rivolgi la parola e fai come se nulla fosse? Io non me le scordo le cose Aiden." Disse lei velenosa, mentre camminavamo verso il mio range rover.

"Forse sono stato troppo bastardo e stronzo con te, ma penso che tu capisca del perché della mia rabbia, giusto Sam? Anche perché tu come reagiresti se io ti dicessi che pur di salvare tutti e la missione dovessi andare a letto con Lauren forse.. così da illuderla e farmi dire tutto?" Gli domandai soddisfatto e divertito.

La guardai mentre lei corrugava la fronte e vedevo bene il suo pesante fastidio, " sai come reagirei? Che tu non mi devi neanche nominare quella Lauren, capito Aiden?" Rispose lei stizzita.

Io scoppiai a ridere e scossi la testa per la sua gelosia.

"Ridi ridi.. comunque a me non è ancora passata del tutto l'incazzatura nei tuoi confronti." Mi disse sicura e decisa.

Io sorrisi e fermandomi davanti al range rover, e spingendo dolcemente Sam contro la portiera, feci scorrere la mia mano dal suo fianco alla sua guancia.

Lei mi guardò con occhi attenti e desiderosi.
"Vuoi che mi faccia perdonare Sam?" Le dissi sfiorandole le labbra con le mie.

La sentì sorridere e prendendolo come un suo consenso, intrappolai e mie labbra alle sue morbide e calde.

Ero sicuro di amare questa ragazzina ormai.. ero sicuro che per lei avrei dato anche la mia vita e tutto quello in cui credevo, lei era diventata il mio mondo e l'unico posto in cui volevo stare. Mi aveva rubato l'anima e il cuore ne ero certo.

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora