Capitolo 19

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Guardai in cagnesco Dave.
C'era qualcosa in lui che mi turbava e mi faceva sospettare di lui.

"Hai ascoltato quello che ti ho detto?" Mi disse Dave distrattamente mentre guardava dei fogli.

"Si ho ascoltato e penso che sia davvero una follia. Io non dubito di me stessa, sia chiaro.. ma davvero pensi che se io vado dalla convenzione, dopo che non ho fatto la missione per loro e che.." iniziai a dire dubbiosa mentre lo guardavo negli occhi.
E fu lì che capì al volo quello che intendeva veramente "tu vuoi che prima di andare da loro risolva la missione da loro assegnata.. così da poter mostrare a loro che possono contare su di me per i loro sporchi lavori.. vero?"

Lui sorrise beffardo e annuì sicuro "esatto. Malach Rabi in questo momento si trova a Dubai per incontrare tra qualche giorno dei funzionari, per conto dello sceicco della l'Abu Dhabi Investment Authority. La mia ipotesi o meglio quello che credo io è che malach, uno dei contatti della convenzione stia andando la per incontrare lo sceicco e vendergli alcune informazioni diplomatiche del nostro paese.. tu dovrai fermarlo prima che la contrattazione scritta avvenga." Spiegò lui alzando le sopracciglia pensieroso.

Alzai un sopracciglio accennando una smorfia "le tue supposizioni potrebbero essere sbagliate .. le tue ipotesi e cazzate varie non mi aiutano a salvarmi il culo e sopratutto rischiare dei problemi tra Dubai e l'America per colpa di un tuo sbaglio.."

"Sai perché malach è andato a Dubai a vendere informazioni sulla convenzione?" Mi domandò con arroganza e avvicinandosi a me, e lanciando i fogli sul tavolo della safe house.

Scossi il capo decisa con il mio viso tirato dalla stanchezza..

"La convenzione ha ucciso sua moglie e suoi figli, perché lui aveva detto a loro che avrebbe mollato e avrebbe smesso di lavorare per loro. Per un mese non si è fatto vivo e alla fine all'ultimo richiamo lui non si è presentato ugualmente. Mentre sua moglie stava guidando fuori dal garage per accompagnare i suoi a scuola, appena arrivata in strada la macchina esplose. Ha visto la sua famiglia morirgli davanti agli occhi. " disse lui sospirando con occhi pieni di tristezza e forse anche rabbia..

Con l'indice e il pollice strinsi la base del naso.
Socchiusi gli occhi e sospirai stanca..

A quei figli di puttana avrei risparmiato la vita per farli morire e marcire in cella.
A costo della mia moralità e della mia vita. Almeno avrei saputo che i miei affetti e i miei cari sarebbero stati bene e in vita.

Quando sentì la mano di Dave sulla spalla aprì all'istante gli occhi per scansarmi.

"Scusami volevo.." azzardò dire imbarazzato.

Scossi la testa riprendendomi.

"Tranquillo, sto bene. Farò come da te detto. Prenota i biglietti. Si va Dubai." Dissi decisa e con tono severo.

Lui annuì e si allontanò da me.

****
Pov's aiden
"Ti raggiungo.." dissi a Ryan dopo che mi disse di Sam..

Misi una mano tra i capelli e poco prima di riattaccare "no aiden, mi occupo io di Sam, sto per incontrare il direttore, tu continua le ricerche su Christopher e stai lì con tuo padre. Appena si sveglierà avrai modo di parlargli e farci aiutare.. " continuò lui deciso con voce preoccupata.

"Fammi sapere al più presto se hai novità di Sam." Gli dissi poco prima di riattaccare.

Strinsi forte il telefono tra le mani, e mi alzai dalla poltrona.

Iniziai a camminare nervosamente per la stanza e subito dopo chiamai Jay.

"Ciao aiden.." disse tranquillamente Jay con pacatezza.

"Novità su Christopher?" Chiesi frettolosamente.

"No purtroppo.. sa come sparire e cosa fare, lui è un veterano alla CIA aiden. Ogni tentativo è nullo da ormai svariate ore.. " disse frustrato e sospirando stanco.

Sapevo bene che quel bastardo era bravo nel suo lavoro, quello che adesso mi domando di più è dove sia invece Sam..

"Capisco.. fammi sapere appena hai una pista. Ah Jay, ho bisogno che mi segui un'altra pista." Gli chiesi quasi come una supplica.

"Certo dimmi.." consentì curioso.

" si tratta di Sam. Nell'alloggio della CIA in cui era non vi è più traccia di lei e delle sue cose. So che ti stai occupando di varie ricerche, ma ho bisogno che tu rintraccia dalle telecamere del langley tutte le macchine o ogni possibile fotogramma in ogni video sorveglianza delle ultime ore in cui vi è anche Sam.. " gli chiesi appoggiandomi con la schiena contro il muro.

"Va bene aiden, farò il mio possibile.. non so che task force o missione,  state svolgendo lì in virginia, ma qualunque essa sia sappi che c'è sempre la probabilità che Sam ci sia immischiata quanto tu pensi di credere." Mi disse lui con tono grave.

Ci mancava solo lui a farmi la filippica della situazione..

Sospirai e risposi semplicemente seccato " non mi importa Jay ti prego fammi questo favore."

"Si aiden farò tutto il possibile.. appena ho qualcosa ti faccio sapere. Ciao" disse lui prima di riattaccare con rammarico.

Misi il telefono in tasca e rimasi in piedi, davanti al letto di mio padre, con le mani in tasca. Lo fissavo con un misto di confusione e rabbia.

Questa vita mi riservava solo complicazioni su complicazioni a partire da questo lavoro e ai miei affetti.
Speravo con tutto me stesso che la mia amata Sam stesse bene. Che fosse tutto una paranoia.

Più o meno dopo una mezz'ora, il tossire di mio padre mi distrasse dal mio pensare e rimuginare.

Aprì  gli occhi uno dei quali tumefatto di viola..
corrugò la fronte e mi guardò attentamente, mentre sentivo i bip del macchinario aumentare.
La sua frequenza cardiaca aumentava sempre di più..

"Tu.. aiden." Disse con voce rauca e impastata.

"Si. Sono io. " era Non avevo mai visto mio padre. Solo quella foto dello scrigno e nient'altro.

Dopo qualche minuto un infermiera entrò nella stanza.

Doveva visitarlo e dargli delle medicine..
Appena se ne andò, mi avvicinai al letto.

"Che cosa centri con Christopher collins?" Gli domandai freddamente.

Lui rimase qualche istante in silenzio, forse per soppesare se rispondere o no alla domanda..

" era il mio partner alla convenzione. Lavoravo con lui per le informazioni riguardanti su di loro. Quando tu ricevesti il mio testamento e finsi la mia morte, in realtà scappai dalla convenzione. Chiusi i rapporti con Christopher e smisi di dargli le informazioni, dato che non vi ero più li e non avevo più contatti.
Quando sono scappato in Thailandia, Christopher è riuscito comunque a trovarmi grazie a chi sa quale dei suoi contatti.
Mi hanno rapito e portato da lui. Voleva sapere come fare dato che la convenzione ha scoperto il suo doppiogioco con la CIA e il suo scambio di informazioni sulla convenzione.
Voleva dei contatti per scappare. Gli ho dato solo un nome Carter Derek. È un ex agente del Quebec... lui di sicuro lo aiuterà. E il resto lo sai. " spiegò lui facendo una smorfia e guardandomi seriamente.

Io lo fissai con sguardo vuoto e tanti allarmi scoppiarono nella mia testa..

"Hai detto che Christopher è stato scoperto dalla convenzione? " gli domandai spaventato.

"Si, già da ore prima che mi prelevasse. perché?" Domando corrugando leggermente la fronte.

" perché se sono arrivati a lui, arriveranno anche a Sam." Dissi quasi sussurrando e deglutendo.

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora