Capitolo 49

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Pov's Sam
Non posso crederci..
Sto fremendo di rabbia e di odio allo stesso tempo.

" non so come è stato possibile, ma cazzo quel bastardo mi ha colpito ed è scomparso." Spiegò Micheal.

Scossi la testa, mentre Aiden e tutti gli altri rimanevano in silenzio anche loro nervosi e pensierosi.

"Sarà già andato da Calvin.. gli avrà già detto tutto. Siamo spacciati." Disse Daniel seriamente.

Lo guardai malamente e risposi " stronzate. "

Cazzo questo proprio non ci voleva.. c'era solo un'unica soluzione per tutto questo. Dovevo incontrare Calvin e bisognava velocizzare il tutto, prima che fosse tardi.

"Aiden.. " iniziai a dire con voce sicura.

"No, non ti azzardare a dirmi che devi andare la da quel bastardo. Lo sai che non te lo permetterò." Disse già agitandosi sotto lo sguardo preoccupato degli altri.

"Aiden, smettila, lo sai anche tu che l'unico modo è andare la ed incontrarlo. Dave di sicuro sarà la da lui, quindi prenderemo non solo Calvin ma anche Dave, prima che sia troppo tardi e prima che uccidano Christopher, quando scopriranno che è solo un diversivo per prendere tempo." Spiegai certa e guardandolo dritta negli occhi.

Sapeva anche lui che bisognava procedere e senza le solite stronzate.

Lui mi guardò duramente e annuì, "avviso Ryan e mi faccio mandare una squadra tattica. Voi ragazzi preparatevi andiamo da loro insieme a Sam. " disse sicuro facendomi corrugare la fronte.

" mentre te incontrerai Calvin, noi stiamo in attesa in caso ti succedesse qualcosa ed interveniamo. Sono sicuro che Calvin questa volta non ti lascerà andare e sono anche molto sicuro che sarà pieno di uomini il suo edificio..." spiegò certo.

"E come fai a saperlo?" Gli domandai mentre aprivo una delle valigette che c'erano, prendendo dei pugnali e nascondendoli in una cintura apposita sotto la maglia larga.

"Perché lo so è basta. Tu lasceresti andare in pace e libera, una persona che ti ha preso per il culo e ti ha rubato solo del tempo prezioso dal tuo piano ben studiato dopo anni e anni?" Mi domandò sorridendo arrogantemente.

Annuì alzando gli occhi al cielo e superandolo.
Ero così nervosa, iniziavo a realizzare ora che dopo tutto il tempo passato a fantasticare la fine di tutto, in realtà era tra poche minuti o ore.
Avrei fatto di tutto per impedire a Calvin che potesse fare qualsiasi cosa e l'avrei anche ucciso con le mie mani.
Avrei voluto riavere la mia vita normale insieme ad aiden e conoscere il mio vero padre se fossi riuscita a sapere dove si nascondeva.

Volevo fare una marea di cose ma più di tutte volevo che tutto questo finalmente finisse. Sentivo una morsa nel petto, non avevo solo paura ma avevo tanta rabbia. La stessa rabbia che mi ha logorato per tutto il tempo in cui sono stata ingaggiata dalla CIA, per tutti i problemi avuti e solo a causa di Calvin e la convenzione. Ma più di tutte per aver sempre sacrificato tutto, persino aiden a costo di completare questa missione.

Solo ora riuscivo a capire che se volevo superare tutto non dovevo farlo da sola, ma avevo bisogno delle persone che più amavo..

****

Salì in macchina e misi in moto.
Dietro la mia macchina vi era aiden con la sua, e il furgone con i ragazzi, seguiti da un'altro furgone con la squadra tattica.

Un'altra squadra di pronto intervento e di tattica sarebbe arrivata con gli elicotteri sul ali piattaforma che vi era sul tetto dell'edificio.

Dopo venti minuti ero arrivata.

Scesi dalla macchina e mi avvicinai all'entrata, quando degli uomini appena mi videro, mi puntarono le loro armi e mi fecero segno di alzare le mani in alto.

Cazzo già partiva male..

Uno di loro mi stritolo, e speravo che aiden già non intervenisse per quello che stava succedendo, sennò sarebbe andato tutto in fumo.

Mi scortarono dentro, fino all'ascensore.

"Muoviti entra. " disse uno di loro spingendomi  verso l'interno dell'abitacolo dell'ascensore.

Quando mi girai verso le porte che si stavano chiudendo per poco non sbiancai..

Dave in un completo elegante e con un sorriso strafottente sul viso mi guardava attentamente.

"Ce ne hai messo di tempo per arrivare.." disse con voce sicura e guardandomi attentamente.

Lui pigiò il bottone di stop, per bloccare e fermare l'ascensore.

Dio..  se solo mi avesse toccato con un solo dito lo avrai ammazzato all'istante.

Sentivo il battito cardiaco aumentarmi ed era strano che mi sentissi così agitata..

"Sai ti credevo molto più furba.. ma ovviamente mi sbagliavo. Sapevo che in qualche modo saresti stata così stupida e sciocca e avresti ceduto col venire qui. Ma una cosa me la devi spiegare, perché lo hai fatto? Cosa pensavi di fare venendo qui?" Mi domandò tranquillamente, sfiorandomi una ciocca di capelli e mettendomela dietro all'orecchio.

Lo spinsi con tutta la forza che avevo contro le porte dell'ascensore ma improvvisamente iniziavo a sentirmi così debole e fiacca.

Ma cosa mi stava succedendo cazzo?

Lui inizio a ridere sistemandosi la giacca e avvicinandosi ancora a me.

"Ti avrei dovuto ammazzare quando era ora." Gli dissi velenosamente con tutto l'odio possibile mentre faticavo a respirare.

C'era qualcosa che non andava, e non capivo il perché.

Misi una mano sul petto, come se sentissi una morsa sul cuore.

" cosa hai piccola Sam? Inizi a sentire il tuo cuore andare sempre più forte? Averti un dolore incontrollabile nel petto e ti manca il respiro vero?" Mi chiese ridendo infine.

Lo guardai con sguardo vuoto mentre mi tenevo con una mano alla parete dell'ascensore per sorreggermi.

"Cosa mi hai fatto?" Gli domandai con voce spezzata.

Lui si avvicinò ancora di più a me e rispose "una delle guardie mentre ti scortava, ti ha iniettato una sostanza speciale che vi era in uno dei laboratori di sperimentazioni della convenzione.. stai tranquilla per il piano che ha in mente Calvin sarai preziosa."
Mi sussurrò infine mentre gli crollavo addosso e perdevo i sensi.

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora