Capitolo 32

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Pov's aiden
Ero appena arrivato alla divisione ed ero di un'incredibile buon umore sta mattina.
Sorridevo ed ero abbastanza sereno anche se per ovvie ragioni non dovevo esserlo.

Pensare che Sam dopo tutto il tempo che è passato e il resto, mi amasse ancora fece creare in me delle aspettative e una speranza che prima non provavo.

"Come mai così di buonumore coglione?" Mi domandò Todd con espressione incredula e divertita.

"Non rompere già le palle.. piuttosto pensi di aver compilato i rapporti della missione in Francia in modo attento?" Gli chiesi ignorando la sua domanda.

Lui corrugò la fronte e rispose " si, ovvio perché?"

"A me hai raccontato di aver conosciuto una spia inglese che ti ha aiutato nel lavoro della missione.. per caso è un tuo contatto? Perché sui rapporti non c'è scritto nulla di tutto questo."  Gli dissi stupito mentre lo guardavo fare un espressione strana.

"Si beh lei è una spia.. cioè si è un mio contatto." Rispose un po' interdetto.

Alzai le sopracciglia già capendo tutto " amico puoi anche dirlo che hai una tresca con una spia inglese.. non ti faccio mica arrestare.
Cerca piuttosto di scrivere sui rapporti del tuo contatto senza specificare chi sia. E un'altra cosa " gli dissi colpendolo in testa con i fogli che avevo in mano " non fare cazzate in missione." Mi raccomandai infine con sguardo serio.

Lui sbuffò e annuì, ormai l'avevo sgamato e lui lo sapeva molto bene.

Lo salutai e mi incamminai serenamente nel mio ufficio.

Posai i fogli e pronto per sbrigare del lavoro in arretrato.

"Ehi Aiden.. tutto bene? " mi domandò con voce euforica Lauren dal ciglio della porta.

Sorrisi e risposi " certo tu?".
Mi sedetti alla poltrona e la guardai tranquillamente, desideravo avere Sam in questo momento qui,  a riempirmi di domande curiose come solo lei sapeva fare..

"Bene dai, spero che tu non ti sia dimenticato di questa sera.." disse lei contenta e un po' dubbiosa.

"Ecco.." iniziai a dire ma prima di poter completare la frase, con il resto delle parole il telefono squillò.

Sbuffai e risposi " pronto?"

"Vieni immediatamente nel mio ufficio." Disse la voce incazzata di Ryan.

Cazzo.. forse aveva saputo di Sam.

"Scusami Lauren ma dobbiamo rimandare la chiacchierata.. va bene?" Mi scusai alzandomi dalla poltrona e andando verso la porta del mio ufficio.

Lei annuì e accennò un sorriso " si tranquillo a più tardi.."

Uscì dall'ufficio e mi incamminai verso quello di Ryan.

Appena aprì la porta del suo ufficio lo trovai a darmi le spalle e a fissare fuori dalla vetrata.

" grazie per avermi detto di mia nipote Aiden.." disse amaramente Ryan.

Mi sentì immensamente in colpa per non avergli detto nulla, lui a differenza di me non sapeva molte delle cose che il direttore mi aveva detto.

"Lo so.. mi dispiace Ryan, non dovevo fare lo stronzo con te." Mi scusai sinceramente.

"Sei un bastardo. Sai anche tu quanto sia stato in pena fino adesso e vengo sapere poco fa da Todd che sei partito per andare da lei e stai collaborando in una missione insieme a lei. Siamo una fottuta squadra e lei è mia nipote, e non ti sei neanche disturbato a dirmi qualcosa o avvisarmi. " disse lui duramente e voltandosi per guardarmi freddamente.

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora