Capitolo 9

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Pov's aiden
Eravamo appena arrivati a Los Angeles, io e la mia squadra ci trovavamo in un base mobile della CIA, per poter prepararci a all'arresto di Alvarez.

Com ordinato a Corinne, lei mi espose tutto quello che sapeva su Alvarez e su come lavorava.

Se lei fosse stata zitta e non avesse detto nulla, continuando sul vecchio piano di azione ero sicuro che non ne saremmo usciti vivi.
Questa volta c'erano buone possibilità di farcela.

Jay attraverso le telecamere della città e grazie al collegamento al satellite che può localizzare tutto e tutti quando sono in campo visibile. Si poteva riuscire a capire se Alvarez si spostava o continuava a stare nella sua villa, purtroppo questa operazione richiedeva un po di tempo ma..

Quando mi venne un'idea raggiunsi il gruppo che si stava preparando e fornendo di armi.

"Corinne, l'ultima volta ceri alla missione? Cioè Alvarez ti ha vista o almeno sa che fai parte della CIA?" Le domandai mentre nella mia testa si sviluppava un'idea.

Lei corrugò la fronte scuotendo la testa e poi lei arrivò a quello che volevo dire.

"Non ho più contatti da mesi con Alvarez ma potrei chiamarlo sulla mia solita linea sicura e improvvisare.." Si offrì lei sicura e decisa.

Io annuì e risposi " ricordati che tu non sai nulla di dove si trova lui ora, devi farti dire da lui in modo che abbocchi.." Le ricordai con attenzione.

Lei annuì e prima che potesse chiamarlo micheal disse " aiden le stai proponendo di fare l'esca, la metteresti solo in pericolo.. Pensaci. "

Corinne si girò e lo guardò attentamente..
"Non mi farà nulla Micheal.." Rispose lei tranquillamente.

Lui la ignorò e continuando a guardare me.
"Micheal non sono così stupido e irresponsabile da metterla così in pericolo. Abbiamo la possibilità di saper prima dove lui sia e lei ci porterà semplicemente a lui, se le cose si complicheranno interverrò io. Ma sappi che a lei non le succederà nulla, non lo permetteremo." Risposi sicuro e deciso, lui mi guardò con aria arrabbiata e sospirò.

"Ricordatevi che me la so anche cavare da sola.." Disse mentre digitava il numero sul telefono.

Feci mettere in collegamento il telefono a noi in modo che potessimo sentire.
Non vi era problema che scoprissero che la stavamo ascoltando, fortunatamente nella linea sicura non vi era possibilità di localizzare altri apparecchi o ascoltatori..

"Aló?" Rispose Alvarez con voce mellifua.

"Alva.." Disse semplicemente lei, mentre si allontanava e ci dava le spalle.

"Corinne.. Stai bene?" Domandò con voce strana..

" no.. Sono finita nei casini e.. Mi serve il tuo aiuto alva. Non sapevo di chi potevo fidarmi.. Ho incontrato questa volta della brutta gente e non so come fare.." Rispose lei fingendo.

"Tranquilla, ti manderò un mio autista che ti porterà dove mi trovo ora.. Ti aiuterò io." Rispose sicuro lui.

Vidi il viso di micheal contrarsi mentre stringeva i pugni sempre di più.

"Va bene Alva.. Grazie.." Rispose lei recitando la sua parte.

" tra pochi minuti farò partire un mio autista, dove ti trovi?" Domando preoccupato.

Presi velocemente un foglietto e le scrissi dove si trovava e dove l'avremo portata a breve.
Prima che lei potesse rispondere qualunque posto possibile, io le mostrai il foglietto, e subito dopo rispose " al the briks "

In quel posto ci saremmo potuti nascondere e seguirla con la macchina, quel posto era trafficato e sarebbe stato di basso profilo e senza che potessero scoprirci.

"Va bene cariño" rispose lui tranquillamente e dolcemente.

Lei lo salutò e riattaccò.

"E se lui capisse che è troppo strano che si trovi qui a Los Angeles proprio quando la CIA lo sta cercando? Anche questa può essere una trappola." Rimasi in silenzio, guardando Corinne.

Lei sospirò e rispose " la villa in cui alloggia era anche la mia abitazione. Il periodo in cui ero stata chiamata da ash per la missione di Duane, stavo con Alvarez e a quei tempi vivevo insieme a lui. Per questo non me ne sono preoccupata.

Micheal la fulminò con lo sguardo mentre gli altri guardarono alla scena.

Jay spiegò " siccome ti seguiremo per un breve tragitto e non potremmo metterti un localizzatore addosso, perché sarebbe troppo rischioso, dovrai ingoiare questa pasticca, che pasticca non è. In realtà hai davanti un pasticca di localizzazione, è praticamente invisibile ad ogni controllo con qualsiasi apparecchio. Anche se con i raggi X potremmo avere un problema, sapete ho studiato una teoria che.." Iniziò a tergiversare pensieroso.

Corinne sorrise divertita ed io alzando gli occhi al cielo lo interruppi " Jay non è il momento per blaterare.. Questa capsula è sicura? Non le daranno dei problemi?" Gli chiesi frettolosamente.

Jay scosse la testa imbarazzato.

"Perfetto Corinne prendi la capsula tra due minuti tutti pronti con il necessario per la missione, Jay tu starai qui e ci guarderai le spalle dai monitor, appena ti farò collegare alle telecamere della villa. Micheal, Tod voi venite con me e Corinne tu si prudente.

Tutti loro annuirono compresa Corinne con sguardo pensieroso, e insieme ci dirigemmo verso il furgone per portare al briks Corinne.

Era da tanto che non supervisionato una missione da solo. Prima ancora che conoscessi Sam, amavo mettermi in questo genere di missioni, il rischio mi era sempre piaciuto ma stranamente ora la mia idea era cambiata..

***
Pov's Sam
"Fammi capire bene pulce, tu vuoi ricattare Alvarez?" Mi domando Ryan incredulo e divertito.

" semplicemente sto dicendo che se andiamo lì da Alvarez l'unico modo per stanarlo e riuscire a fermarlo e con i suoi money. Se ci fosse qualcuno di abbastanza bravo e astuto per entrare nel suoi diversi conti e bloccarli, liquidandoli e trasferendoli su un'altro conto lui, non saprebbe come scappare e come continuare i suoi traffici. Tra l'altro abbiamo altre informazioni preziose a nostro favore. Dovrà arrendersi per forza. Spero solo che aiden e gli altri resistano e ce la facciano, le guardie di alvarez sono dei sicari pericolosi e noti nella criminalità." Spiegai mentre guardavo i fogli su Alvarez che avevo stampato.

Ryan scosse la testa grattandosi la fronte.
"È un piano troppo azzardato Sam lo sai vero?" Mi avvisò con tono autoritario.

"Lo so, ma se hai piani migliori di questo allora proponilo. E non ti azzardare a proporre il solito piano di attaccare e vedere come va, perché sai bene anche tu che quello è più azzardato del mio. Mi puoi chiamare su una linea sicura Jay e passarmelo?" Gli domandai mentre alzavo lo sguardo dai fogli.

Lui annuì serio e mi diede il telefono dopo che Jay rispose " ehi Jay, sono Sam. Ho bisogno del tuo aiuto...." Gli dissi sorridendo furba e guardando mio zio.

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora