Capitolo 14

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Ero in viaggio di ritorno verso casa.
Fortunatamente Ashley se le era bevuta.. Le avevo detto che ero stata in viaggio per un po di tempo con mio zio ed aiden, e che ero ritornata da poco prima di ripartire ancora.

Tra una settimana lei si sarebbe trasferita a New York, come mi aveva già accennato in passato.
Il fatto che non potessi tornare a scuola e che non potessi vivere la vita normale di una diciassette a fianco di Ashley, un po mi rattristava.

Cercando di distogliermi dai pensieri e prestare attenzione alla guida.

Dopo una decina di minuti, il telefono con linea sicura che mio zio mi aveva prestato, squillò.

Lo afferrai dal seggiolino affianco e accettai la chiamata.

"Pronto?" Risposi guardando la strada e guidando.

"Sam? Tutto bene?" Mi chiese Ryan preoccupato.

Corrugai la fronte sorridendo per la sua costante preoccupazione.

"Certo zio, tra mezz'ora sono a casa e pretendo la pizza." Gli dissi determinata e divertita.

"Si capo. Quando vieni a casa io ed aiden ti spiegheremmo un paio di cose.. Va bene? Sbrigati ad arrivare che sennò mangi pizza fredda." Si raccomandò.

" va bene zio ci vediamo tra un po..." Gli risposi dolcemente prima di riattaccare.

Appoggiai il telefono sul seggiolino affianco e decisi di fare una sosta in un mini market.

Avevo voglia di mangiare del gelato sta sera, dopo la pizza.

Presi il telefono e lo misi in borsa.
Parcheggiai il range rover, in uno dei tanti parcheggi del mini market, e prendendo la mia borsa ed estraendo le chiavi della macchina, scesi e camminai verso il mini market.

Entrai e fui accolta da una folata calda che mi fece sentire un caldo tremendo, con il parka che avevo addosso...

Tirai giù la cerniera della giacca per aprirla e per avere meno caldo.
Camminai tra i reparti andando verso le celle frigorifere.

Mentre guardavo i gelati, mi sentì come se qualcuno mi stesse osservando..
Era insopportabile vivere con questa paranoia. Sopratutto nell'ultimo periodo.

Nel mini market non vi era nessuno a questa ora, era quasi mezzanotte e mi ero trattenuta parecchio da Ashley..

Quando trovai il gelato che mi interessava, vidi dal riflesso del vetro, una persona rivolta verso di me che molto probabilmente mi stava guardando.

Cercai di essere indifferente mentre la mia mente elaborava, feci per prendere il gelato e con aria annoiata chiusi lo sportello e mi girai andando a guardare alcuni reparti, per vedere se il tizio mi seguiva e continuava.

A forza di girare per i reparti per seminarlo ed andarmene, mi scontrai con qualcuno.

Indietreggiai e quando vidi la figura davanti a me recitando e fingendo un aria di scuse invece che di preoccupazione, me ne andai filata verso la cassa.

Mentre pagavo il gelato e pensavo all'aria rigida e la durezza del suo sguardo, misi in borsa il portafoglio e presi la borsina con il gelato dentro.

Camminai velocemente verso la mia auto e sapendo bene che non dovevo voltarmi per vedere se mi stesse seguendo, cercai di resistere e tirando fuori il telefono dalla borsa, sfruttai le luci alle mie spalle per vedere la sagoma del tizio se mi inseguiva o no..

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora