Quel giorno Emily non si fermó a parlare con le sue amiche, bensì si era data appuntamento con Salvatore fuori da scuola per tornare a casa insieme.
Lei era andata a prendere una bottiglietta d' acqua alla macchinetta e fece marcia indietro per uscire.
Vide in lontananza Stefano che parlava con Sascha.
Erano gli unici nel corridoio.Purtroppo doveva passare davanti a loro.
Continuó a passo svelto cercando di non farci caso.
Ma si capiva che era nervosa, continuava a picchiettare le dita sulla bottiglietta.Però loro non sembravano non voler far caso a lei.
Stefano non appena la vide passare sfoggió un ghigno, mentre Sascha aveva capito che era arrivato il momento di andarsene.Non appena le fu vicina Stefano si mise davanti a lei sempre con quel sorrisetto.
Lei lo guardó freddamente, mentre lui si morse il labbro.-Ehi, dove vai tanto di fretta?-
-Nulla di cui ti possa importare-
Cercó di camminare oltre a lui, ma la bloccò con una spalla.
-Non devi avere paura di me-
-Non ho paura di te, semplicemente non mi va di parlare-
Emily si ritrovò improvvisamente con la schiena contro il muro, Stefano l' aveva fatta indietreggiare fino a lì.
Era a disagio, non sapeva cosa fare.
Lui aveva un braccio contro il muro.-E invece mi sembri proprio spaventata-
Stefano appoggió la fronte contro al muro mentre continuava a sorridere, il suo viso era vicinissimo al collo di Emily.
-Sai che sei tremendamente bella?- le sussurró.
Era così vicino che lei sentiva le labbra di lui che le sfioravano il collo, il suo fiato contro la sua pelle, percepiva ogni movimento.
Le dita di Stefano presero il mento di lei e cercò di girarle la testa dalla sua parte, ma la ragazza lo spinse via.
-Mi fai schifo!-
Corse via per il corridoio mentre lui la guardava scappare, sempre con quel ghigno dipinto sul volto.
Quando fu fuori da scuola prese una bella boccata d' aria, era come se fosse stata intrappolata per ore.
Più avanti vide Salvatore con lo zaino in spalla che l' aspettava.Lei gli corse incontro e una volta vicino gli sorrise.
-Scusa per il ritardo, quel coglione di Lepri mi ha trattenuta...-
Salvatore si fece preoccupato.
-Ti ha fatto qualcosa? Ti ha fatto male?-
-No no, nulla di questo. Ha solo fatto l' idiota-
Lui annuì con ancora un velo di preoccupazione, poi si incamminarono verso la fermata dell' autobus.
Alla fermata si sedettero e cominciarono a parlare.-Dio santo, dopodomani c'è la verifica di disegno tecnico e non so fare un cazzo- disse lei mordicchiandosi l'unghia del pollice.
-Se vuoi ti posso dare ripetizioni-
Lei si giró sorridendo.
-Davvero lo faresti?-
Lui sorrise vedendola cosí esaltata.
-Certo-
Lei lo ringraziò e fissarono la ripetizione al giorno successivo.
Una volta arrivati a casa lui l' accompagnó fino alla sua.-Allora ci vediamo domani-
Lui annuì e tornó a casa sua, mentre lei entrò.
Pranzò e si diresse in fretta verso camera sua.Come al solito giocó a Fantasy Revolution e parlò un pochino con SurrealPower.
Scoprirono di avere moltissime cose in comune, si stavano simpatici a vicenda.Al pomeriggio svolse i suoi compiti che le avevano occupato più tempo del solito.
Quando ebbe finito sbirciò dalla finestra per vedere cosa stesse facendo Salvatore.Stava facendo i compiti sulla scrivania, anche se sembrava abbastanza distratto.
Aveva voglia di sentirlo.Avrebbe potuto scrivergli su Whatsapp, ma il suo ultimo accesso risaleva a molte ore prima.
Magari era perchè non gli scriveva nessuno...
Forse se gli avesse scritto un messaggio avrebbe risposto subito.
Ma lei voleva comunque cambiare metodo.
Del resto lei non era la rappresentazione migliore della normalità che si potesse trovare in circolazione.Si guardó intorno e prese un foglio di carta, per poi scriverci un messaggio sopra.
Mi annoiavo senza di te.
- ELo piegó a forma di aereoplanino di carta e scrisse la sua iniziale su una delle ali.
Prese bene la mira e lo lanció, centrando con successo la finestra di Salvatore.Il ragazzo, non appena vide quell' oggetto di carta posarsi sulla sua scrivania, parve sorpreso.
Guardó verso la finestra della camera della ragazza, ma lei si era già nascosta.
Ritornó all' aereoplanino con un sorriso e lo spiegò leggendo il messaggio.La ragazza, ancora accovacciata sotto la finestra, aspettò in una risposta.
Sorrise vedendo un altro aereoplanino di carta planarle nella stanza.Lo prese e notò l' iniziale "S" sull'ala sinistra.
Lesse il suo contenuto.Anche io...tu non hai voglia di studiare?
-SE lei fece un altro aereoplanino.
Per tua informazione ho già finito ;)
-ELe tornò.
Mi sorprendi
- SIdiota
- ENe sono consapevole ;) comunque io sto facendo i compiti una seconda volta perchè mi annoio...
- SCerto che tu non sai come ammazzare il tempo
- EEddai ahahah, tu hai qualcosa di meglio da proporre?
- SDato che sei un nerd come me volevo chiederti...lo conosci Fantasy Revolution?
- EQuando quel messaggio arrivò nelle mani di Salvatore il ragazzo strabuzzò gli occhi.
Aveva sempre sperato che non gli facesse questa domanda...Lui sapeva chi era lei.
Sapeva che era LilySeeker394.
Insomma, quante altre Emily potevano essereci in Italia?Non voleva ancora dirle che era lui SurrealPower, il giocatore con cui si scriveva...
Ne ho sentito parlare...
- SÈ un bel gioco, domani ti faccio provare
- EVa bene :)
- SAvrebbe dovuto fare un test disastroso per i suoi standard per nascondere la sua bravura.
I suoi pensieri furono interrotti da un altro aereoplanino.
Dopo le ripetizioni ti faccio giocare.
Ora vado, a domani :D
- ECiao Lily, a domani :)
- SSalvatore, in mezzo a quella montagna di aereoplanini, andó a prendere il primo che lei aveva lanciato.
Rilesse le sue parole.
"Mi annoiavo senza di te"Vuol dire che a qualcuno fa piacere la sua compagnia...
Il ragazzo si andó a sdraiare sul letto tenendo in mano il foglio, per poi addormentarsi profondamente.
Sksate se non aggiorno da tanto, ma stanno finendo le vacanze e sto cercando di passarle al meglio :D
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Nerd | SurrealPower
Fanfiction"Emily mi devi fare una promessa. Non innamorarti mai di me."