Act 28

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-Giuseppe, cosa sai su Tudor Laurini?-

Giuseppe si grattò il collo e guardó per terra.

-Forse anche troppe cose, Sal- disse -era un mio caro amico-

Salvatore non disse niente, annuì e si dimostró pronto per ascoltarlo.

-Era davvero una brava persona. E lo so che non è questo quello che vuoi sentirti dire, che tutti diventano brave persone appena muoiono, ma te lo giuro.
Non era come Stefano, era un po' come me e Sascha, che si faceva solo trascinare per sembrare più forte.
Purtroppo non posso dirti molto che possa aiutarti, ma se c'era una cosa che Tudor amava erano le feste.
Se forse vai a una di queste potresti trovare qualcosa di interessante-

Salvatore annuì con soddisfazione, finalmente aveva trovato qualcosa che potesse dargli un po' di aiuto.

-E potresti dirmi qualcosa sugli amici di Tudor?-

-Si, certo. Le persone che frequentava più spesso erano me, Stefano, Sascha, Ostuni e Sbuci. Io non potevo essere stato sicuro, quella notte ero con te ed Emily, ricordi?-

-Si, mi ricordo- sorrise Salvatore.

Avevano proprio passato una bella serata quei tre, erano andati da Salvatore a fare una bella sessione di videogames.

-Sascha nemmeno, era alla festa di Sbuci esattamente all'orario del delitto, ha delle prove, dopo te le mostro.
Sascha suppongo ormai tu lo conosca già, quindi non ho nulla da dirti.
In quanto a Lorenzo, beh, neanche su di lui c'è molto da dire, fa solo lo stronzetto, ma non può neanche essere stato lui, la sua innocenza è nelle prove di Sascha-

Salvatore cominciava a demoralizzarsi, secondo Giuseppe tutti avevano delle valide prove per discolparsi, e se si trattava di qualcuno che Salvatore non conosceva minimamente, beh, le speranze per liberare Stefano diventavano minime.

-Rimane Sbuci, lui è il peggio del peggio.
È una persona ancora peggiore di Stefano, che tu ci creda o no, è un sadico e crudele idiota.
Di lui non c'è nessuna prova che dimostra la sua innocenza, quindi una chiaccherata per sicurezza la farei-

Gli occhi di Salvatore finalmente si illuminavano, aveva una speranza, doveva parlare con Sbuci.

-Ah e ti consiglio di farla quando è ubriaco marcio-

-Perchè dovrei?- chiese Salvatore alzando un sopracciglio, già l'idea di parlare con Sbuci non lo allettava, figurati da ubriaco.

-Perchè quando è ubriaco tende a parlare...molto-

Salvatore annuì un po' piú speranzoso di prima e si alzó.

-Grazie Giuse, davvero-

-Di niente Sal, buona fortuna, so che ce la farai-

Salvatore tornò a casa sua e rimase sul letto a pensare a cosa fare.
Un' idea era quella di andare a una di quelle feste, a malincuore, e parlare con Sbuci una volta che era ubriaco,magari gli avrebbe dato degli indizi.

Poi, mentre era ancora assorto nei suoi pensieri, gli arrivò un messaggio da parte di Giuseppe su Whatsapp.
Era un video di circa due minuti girato la notte in cui Tudor é morto, era il video di una festa.

Salvatore lo aprì, e capì subito due cose.
Primo, chi lo stava girando era strafatto e ubriaco.
Due, chi lo stava girando era Lorenzo.
L' alcol lo aveva portato a fare un video no sense dove riprendeva alcuni avvenimenti della festa.

Nulla di particolare, c'era solo gente ubriaca e fatta, come a tutte le feste.
Ostuni per tutto il tempo gridava frasi senza senso, facendo il giro della casa che Salvatore riconobbe come quella di Sbuci, esplorando ogni angolo.

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