Act 8

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-Che hai da guardare, Lepri?-

Questa domanda era stata fatta bruscamente da Emily verso Stefano, che erano minuti che la fissava.
Salvatore cercava di evitarlo.

-Lily lascia perdere...-

-No che non lascio perdere Sal-

Lepri sghignazzò, mentre nell' aula il rumore si faceva sempre più forte.
Sascha era andato a provarci con qualche ragazza, mentre Stefano era rimasto lí a importunare Emily.

-Che carini, vi date pure i soprannomi-

-Oh stai zitto!-

La ragazza finalmente si convinse a girarsi e a tornare alla conversazione con Salvatore.
Lui scosse la testa della serie "quanto sta messo male".

-Lepri non è così perfetto come tutti credono-

Fece un cenno con la mano per dire a Emily di avvicinarsi.
Quando lei si avvicinó le sussurrò una cosa all'orecchio.

-In prima liceo ha vomitato nello zaino di Sascha-

La ragazza dovette tapparsi la bocca per non ridere troppo fragorosamente, anche lui cercò di trattenersi.

Una volta smesso i due si girarono a guardare Stefano.
Lui ricambiò con uno sguardo di sfida.

Emily lo guardò un attimo, ma non potè fare a meno di scoppiare a ridere di nuovo, seguita a ruota da Salvatore.
Ora Stefano non era più tanto impavido, pareva confuso.

-Che avete da ridere?- chiese agitato.

La ragazza sosse la testa continuando a ridere.
Stefano, irritato e

Emily sarebbe dovuta andare a casa di Salvatore subito dopo pranzo.
Aveva veramente bisogno di quelle ripetiziononi, se la cavava molto bene in più o meno tutte le materie, tranne che in quella.

Dopo aver mangiato salì in camera sua a prendere la cartelletta e si rimise lo zaino in spalla.
Uscendo di casa incrociò Matteo.

-Buona fortuna- disse facendole l' occhiolino.

Lei sbuffò e alzò gli occhi al cielo mentre apriva la porta di casa, nel mentre Matteo se ne andava con sorriso pieno di soddisfazione.

Ovviamente non ci mise nulla ad arrivare a casa di Salvatore, essendo vicini di casa.
Si chiese come dovesse esssere casa di Salvatore vista da dentro.

Giunse davanti al cancello e fece per suonare al citofono, ma qualcuno lo aprì prima.
Erano due, un uomo e una donna.

Lei era bionda, bellissima per la sua età, e aveva un' aria molto distaccata.
Mentre lui sembrava molto più vecchio e aveva un' aria...professionale.
Forse troppo.

La donna la esaminò dalla testa ai piedi, come se avesse qualcosa di sbagliato.

-Salve...- disse debolmente Emily.

-Devi essere l'amica di Salvatore...lui è in casa, ti sta aspettando-

L' uomo, che era elegantmente vestito in giacca e cravatta, la stava guardando con aria da superiore.
A Emily non piaceva.

-Grazie...- mormorò, mentre i probabili genitori di Salvatore la superavano e se ne adavano senza nemmeno salutare.

Non credeva di aver fatto una buona impressione.
Varcò il cancello che avevano lasciato aperto ed entró nel giardino.
Era enorme, molto ben curato.
Chissà quanto costavano tutte le cure.

Arrivò davanti al portone di casa di Salvatore, era stato lasciato socchiuso.
O era messo così in vista dell' arrivo di Emily oppure non avevano chiuso bene.

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