Act 22

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Emily andò a bussare all'enorme portone bianco della villa di Salvatore.
Le aprì il ragazzo qualche secondo dopo, sorridendo.

Aprì le braccia per poterla abbracciare, ma lei gli passò sotto e corse in camera sua.

-IL DIVANO A SACCO ROSSO È MIO- gridò correndo su per le scale.

-WOW CHE ACCOGLIENZA-

La raggiunse poco dopo, ma lei era già sdraiata sul grande sacco rosso, gli occhi chiusi.

-Hai dormito stanotte?-
-No-
-Si nota, come mai?-
-Netflix-

Salvatore sospirò e scosse la testa, poi si sedette sul sacco anche lui e spostandola delicatamente la fece avvicinare a lui, e Emily lo abbracciò.

-Emily, non ti fa bene guardare tutto questo Netflix-

-Ma io ne ho bisogno...- disse lei con la voce impastata.

-Ma non puoi ridurti a uno zombie. Quindi la prossima volta vai a letto presto e per oggi basta Netflix-

Ci fu silenzio, Emily non disse niente.
Poi prese da sotto il sacco un portatile e lo mise sulle gambe di Salvatore.

-One Punch Man?- gli chiese.

-Dio quanto ti amo-

Ed inevitabilmente finirono per guardare per svariate ore One Punch Man.
Come al solito.

Voi non lo potete sapere, ma la colpa della mancanza di sonno non era del tutta di Netflix.
C'era qualcosa che turbava la ragazza, che le affollava la testa.
L' omicidio di Tudor Laurini.

Il pensiero che potesse esserci un killer nella scuola la turbava, e aveva paura che potesse fare del male a lei o a Salvatore.
Voleva indagare.

Mentre la puntata proseguiva, lei gli fece una domanda.

-Salvatore, conoscevi Tudor Laurini?-

Salvatore ebbe un piccolo sussulto, spalancò gli occhi e mise in pausa Netflix.

-Laurini? Il ragazzo ucciso?-

-Esatto-

Si fece scuro in volto e abbassó lo sguardo.
Emily si preoccupó quando vide le nocche di Salvatore diventare bianche a causa della stretta della sua mano sul sacco.

-Non lo conoscevo molto bene, ma so che faceva parte del gruppo di Stefano-

-E...ti ha mai fatto del male?-

-Fisicamente? Sì. Psicologicamente? Eccome. Da solo? No, mai. Lui attaccava solo in branco.
Con la sua felpa della squadra di rugby poteva dargli tutta la protezione che desiderava-

-Ti ha buttato anche lui nel cassonetto alla gita?-

-Suppongo ci fosse anche lui, mi ricordo vagamente di quel momento, avevo la vista offuscata a causa delle botte-

Emily si morse il labbro indecisa su cosa fare.
Non sapeva se fosse il caso di stare zitta e lasciare che lui si dimenticasse quei momenti oppure continuare a domandare.

Poi pensò che se Salvatore non voleva parlarne glielo avrebbe detto, e allora avrebbe cambiato argomento.

-Si limitava a guardarmi e a ridere con i suoi stupidi amici... se lo incrociavo da solo nei corridoi si limitava a una spallata o un' occhiata intimidatoria. Ma non capisco perchè tu mi stia chiedendo queste cose su di lui-

-Nulla, volevo solo sapere qualcosa di più, è pur sempre morto. Qundi alla gente Tudor piaceva?-

-Eccome se piaceva, tutti volevano essere come lui.
Le ragazze ne andavano matte, i ragazzi lo consideravano tutti un fratello, era una minaccia solo per quelli come me-

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