Act 31

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-Che cosa hai detto, scusami?-

Salvatore non credeva alle sue orecchie.
Sbuci, Stefano Buci, uno tra i ragazzi più popolari della scuola, aveva ammazzato Tudor Laurini e ora lo stava confessando.

L'alcol gli aveva dato alla testa, infatti ora era piegato in avanti a ridere sguaiatamente.

-Si si, è stata proprio una figata!-

Salvatore non credeva che potesse essere cosí facile farlo confessare, era più stupido del previsto.

Valutò la prossima mossa da fare.
Doveva riuscire a estorcergli la verità.
Tuttavia non gli conveniva fare giri strani, gli bastava essere diretto, Sbuci era troppo ubriaco.

-E perchè lo hai ucciso?-

Sbuci si passó una mano tra i capelli sorridendo.

-Cazzate, amico...cazzate- mormorò, per poi vomitare di nuovo nel cestino.

Salvatore aveva capito che quella conversazione poteva anche chiudersi lì, intanto aveva avuto la confessione, per il resto ci avrebbe pensato il tribunale.

-Va bene Stefano...- disse Salvatore per poi alzarsi lentamente e dirigersi verso la porta.

Uscì da quella stanza come ci era entrato.
Girò lentamente la maniglia e uscì a passo silenzioso, senza dire assolutamente nulla di più, ormai aveva ottenuto quello che voleva.

Si richiuse la porta alle spalle lasciando Sbuci solo nella stanza a vomitare a causa dell' alcol, poi tirò fuori il telefono con la registrazione che ancora andava.

Avvicinò la bocca al microfono del telefono senza stopparla, e con un sorriso sulle labbra sussurrò.

-Ho vinto...-

Premette il tasto di pausa e salvó la registrazione.

~ ~ ~

Mentre Salvatore era andato a interrogare Sbuci, Sascha aveva portato via Emily dalla festa per stare un po' più tranquilli.

Prendendola per mano la condusse dentro a una stanza vuota e si richiusero la porta alle spalle, poi Emily lasció la mano di Sascha e si sedette ai piedi del letto.

Era nervosa perché temeva che Sbuci da ubriaco potesse fare del male a Salvatore, ed era certamente l'ultima cosa che voleva che accadesse.

-Tranquilla Lily- disse Sascha notando il suo nervosismo -Sal stará bene-

-Sbuci é un mostro, non si sa mai cosa potrebbe fare-

Sascha sospirò e si andò a sedere accanto a lei per tranquillizzarla, e decise di fare una cosa.
Aprirsi con lei.

-Sai Lily, neanche la mia vita è stata tutta rose e fiori...- disse catturando l'attenzione di Emily -non so se le volte in cui hai visto casa mia hai notato in che condizioni é-

Effettivamente Emily quando passavano a prenderlo per uscire notava sempre che casa sua era un disastro unico.
Tutto fuori posto, cadente, in disordine e una puzza terribile.

-Mia madre...subisce violenza domestica, e io anche.
Ogni notte mio padre arriva ubriaco e minaccia di picchiarci, io tento di difenderla ma finisco solo per essere ridotto male anche io.
La casa è un porcile perché mio padre è sempre assente, mia madre ha smesso di fregarsene di qualsiasi cosa e devo fare tutto io...per proteggerla.
Ma gli studi e lo sport mi occupano troppo tempo.
La situazione con Stefano non migliora la situazione, non capisco cosa provi per me e sinceramente ho deciso di lasciarlo perdere-

-Sascha io...non lo so è orribile non pensavo stessi passando tutto questo-

Sascha sorrise malinconicamente e si chinò in avanti appoggiando i gomiti sulle ginocchia malinconicamente.

-È quello che la gente pensa quando vede un ragazzo popolare.
Pensa che gli vada tutto bene anche se alle volte non è così...ma é normale, non te ne do una colpa-

Rimasero entrambi in silenzio, Emily si sentiva quasi in colpa per tutto ciò che aveva pensato di lui.

-Tutto questo mi ha reso un coglione, picchiare Salvatore era un modo per scaricare la rabbia e da un lato per avere l'approvazione di Stefano-

Altro silenzio, poi Sascha con un' espressione triste sul volto tornò a guardare Emily, appoggiando un braccio dietro di lei.

-Ma almeno da quando ho imparato ad apprezzare Salvatore e voi le cose sono migliorate leggermente- disse.

Emily ebbe uno strano presentimento.
Sascha si stava avvicinando.

Accadde tutto in un secondo.
Sascha aveva avvicinato il suo viso a quello di Emily e aveva fatto incontrare le loro labbra.

La ragazza non lo aveva scansato, era troppo shockata per farlo.
Fu un bacio di qualche secondo, quasi a stampo, nulla di troppo esagerato.

Era lei la ragazza di cui Sascha le aveva parlato, la ragazza di cui Sascha si era innamorato.

Quando si staccarono Emily aveva gli occhi spalancati e la bocca semi aperta, Sascha stava cominciando a pentirsi.

-Io...io Sascha sono fidanzata e...- disse cominciando ad andare in panico, per poi alzarsi lentamente dal letto.

Sascha si mise le mani tra i capelli e guardò a terra.

-Oh mio Dio che cazzo ho fatto...- moromorò lui -lo so...tu sei fidanzata con Salvatore, tu lo ami...-

Emily non sapeva cosa dirgli da quanto stava per essere pervasa dal panico.

-Scusami...- mormorò, per poi uscire di corsa dalla stanza.

Signori, questo é il penultimo capitolo.

A breve l'ultimo.

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