Act 23

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Emily era sdraiata sul letto di Salvatore in attesa che il ragazzo tornasse.

Ci stava mettendo un bel po' e lei voleva dimenticare l'ennesima avance di Stefano.

Normalmente una ragazza doveva sentirsi lusingata nel ricevere tante attenzione.
Ma con Stefano proprio non le importava.
Zero.

E poi il pensiero di Tudor continuava ancora a tormentarla.
Perché si preoccupava tanto?
L' assassino poteva anche non appartenere all'istituto.

Decise di guardare il suo profilo Facebook.
Scorse tra le applicazioni e la selezionò.

Le pareva tutto...normale.
Postava spesso foto di lui a un DJ set o con dei suoi amici, nelle foto di gruppo comparivano spesso anche Sascha e Stefano.
Lasciando da parte le foto mentre tirava con il bong.

Il suo profilo consisteva sostanzialmente in droga, musica, alchool, viaggi e feste.
Ah, e anche la figa.

Insomma, un normale profilo di un ragazzo popolare di un liceo.
Mentre continuava a scorrerlo notò una foto particolare.

Era una foto di gruppo a una festa.
Lui indossava come al solito la felpa da rugby della squadra della scuola, e stava sottobraccio con delle bottiglie di birra insieme a Stefano, Sascha e...Giuseppe?

La foto era un po' vecchiotta, Giuseppe aveva anche lui una birra in mano, l'aria decisamente poco sveglia da chi si era sparato un cannone, e una felpona sportiva, come tutti i ragazzi popolari della scuola.

Non avrebbe mai detto che Giuseppe in passato fosse così.
Insomma, adesso non era decisamente un tipo da sesso, droga e alchool, anche se un tempo poteva esserlo stato.

Si vede che lui e Tudor erano particolarmente amici, pareva anche facessero dei viaggi insieme.
Scorrendo un po' più in basso Laurini aveva postato una foto di Giuseppe su una sdraio mentre si mangiava della panna direttamente dalla bomboletta (chi dimentica è complice).

Un' altra foto a Tokyo, sempre insieme...
E ora cosa era successo tra loro?
Perchè avevano smesso di parlarsi?
Perchè Giuseppe aveva avuto quel calo di popolarità?

Emily sentí un rumore, un portone che si chiudeva.
Doveva essere Salvatore.
Ma decise di andarci cauta, visto quanto successo prima.

-Emily?- si sentì chiamare.

No, era lui.
Uscì dalla stanza e si diresse in cima alle scale.
Prima era contenta che fosse tornato, ma quando lo vide il suo sorriso si smorzò.

Divenne improvvisamente un' espressione di dolore emotivo, era ferita.

-Oh, Salvatore...-

Salvatore era in piedi davanti alla porta, fradicio dalla testa ai piedi.
Aveva un ombrello rotto in mano, spezzato in due, la maglietta strappata e leggermente sporca di sangue e fango.

Il ragazzo aveva il sangue che gli usciva dal labbro e un occhio pesto.

Ma lui sorrise alla ragazza, per non farla star male e per farle capire che era tutto a posto.
Emily arrivò di corsa da lui e lo abbracciò, sospirando.

-Chi ti ha fatto questo?-
-Solo dei ragazzi che ho incontrato per caso, della scuola. Non erano amici di Stefano, ma più o meno hanno lo stesso modo di ragionare-

Stettero per un po' abbracciati in silenzio, lei voleva trasmettergli tutto l' amore che provava per farlo star meglio.

-Ma hey-

La ragazza si staccò da lui.

-Il libro in compenso è ancora intatto- disse sventolandole il libro davanti al viso.

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