Act 16

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-S...Sal?-

La ragazza si stropicciò gli occhi e si mise a sedere sul letto.
Dove si era cacciato?
Sará andato in bagno.

Emily appoggiò i piedi sulla morbida moquette arancione e si guardò intorno.
La porta del bagno era semiaperta, non c'era nessuno dentro.

Si alzò e andò in giro per la camera a passo veloce, a cercare in vari punti.

-Salvatore?!-

Niente, neanche l'ombra.
Stava cominciando a preoccuparsi.
Aspettò qualche minuto nel caso fosse uscito per fare qualcosa, ma nulla.

Allora tirò fuori il telefono e lo chiamò.
Dopo qualche secondo partì la segreteria telefonica.

Dove cazzo era finito?

Decise che forse era il caso di svegliare Giuseppe, che ancora russava profondamente.

-Giuse...Giuseppe svegliati- disse scuotendolo leggermente.

Il ragazzo si girò dall'altro lato emettendo versi di disapprovazione.

-N..no ancora cinque minuti-

-Giuseppe non è il momento, Salvatore è scomparso!-

Giuseppe nel sentire quella frase si girò di scatto, confuso.

-Salvatore cosa?-

-É scomparso! Non c'è più!-

La ragazza cominciò a tremare impaurita.
Temeva che gli avessero fatto qualcosa.

-Okay, calmati. Fammi cambiare e lo troveremo-

Giuseppe si chiuse in bagno per qualche minuto, per poi uscire con dei vestiti diversi.
Lei era seduta sul letto a mangiucchiarsi le unghie con angoscia.

Mangiarsi le unghie era un'abitudine che aveva molto tempo addietro.
Lo faceva sempre quando era nel panico più totale o in ansia.
Ora quel vizio lo aveva perso, anche se, non trovando più Salvatore, la paura aveva preso il sopravvento.

-Okay, usciamo e andiamo a chiamare qualcuno-

I due uscirono in fretta e furia.
Emily era abbastanza disordinata, i lunghi capelli rossi spettinati e il viso pieno di terrore, ma ora non le importava.

Voleva solo ritrovare Salvatore.

Si misero a camminare a passo svelto per il lungo corridoio, non sapevano neanche che ore fossero.
Cominciarono a chiamarlo ad alta voce.

Nulla, niente di niente.

-Cosa facciamo Giuse?- chiese lei, preoccupata più che mai.

-N...non lo so, proviamo a chiamare i prof-

Alla ragazza sembrò una buona idea, e con Giuseppe andò davanti alla camera della sua prof di fisica.

Bussarono e aspettarono.
Niente.

Bussarono di nuovo.
Ancora nulla.

E di nuovo ancora, ancora più forte.
Niente ancora.

-Non c'è nessuno- disse Giuseppe.

Provarono a bussare alla porta di altri professori.
Nulla, nessuno sembrava esserci.

Emily bussò in camera sua e addirittura in quella di Stefano e Sascha.
E nessuno aprì.

-Stanno dormendo tutti!- esclamò, le stava per venire un attacco di panico.

-No...non stanno dormendo...temo peggio. Vieni-

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