*Draco's POV*
-Buongiorno, amore...-
Un paio di labbra carnose fecero pressione sul mio collo, e quando aprii gli occhi mi aspettai fossero di Hermione: per mia sfortuna, era Jacqueline.
-Ma che cazzo è successo questa notte?- quasi urlai, mettendomi a sedere sul letto.
-Abbiamo fatto l'amore, Draco. Non ricordi?-
I suoi grandi occhi scuri perlustrarono attentamente il mio viso, facendomi abbassare lo sguardo con confusione: non ricordavo nulla della serata appena trascorsa.
-Cristo santo...- sussurrai, intrecciando le dita con i miei capelli biondi.
-Non è un dramma, tesoro. E' stata una nottata splendida.-
Sentii la sua voce seducente accanto all'orecchio, e la sua mano si fermò sulla mia spalla.
-Devo cambiarmi, Jacqueline. Esci dalla stanza.- le ordinai.
Quando parlavo con lei diventavo dannatamente maleducato, e dopo quella notte la mia antipatia nei suoi confronti crebbe.
-Mi piace quando sei scontroso.- sussurrò la ragazza, prendendo a baciarmi il sottile collo.
La spinsi via da me, e ancora una volta le ordinai di uscire dalla camera. Lei mi osservò per qualche attimo, poi si alzò dal letto e uscì dalla stanza. Era ancora nuda, per questo mi coprii gli occhi, e quando ebbi la sicurezza che se ne fosse andata, mi vestii.
Mentre mi vestivo pensavo ad Hermione, a come avrei potuto dirle che l'avessi tradita; beh, lei d'altronde era fidanzata, non era un vero e proprio tradimento. Dentro di me, però, mi sentivo sporco. Mi sentivo un luridissimo e viscido verme, sentivo di non meritare il suo amore.
-Draco, tesoro, hai finito?-
La voce di Jacqueline in corridoio mi fece sbuffare.
-Aspetta!- urlai.
Ad un tratto sentii il telefono squillare, e quando lessi il nome sullo schermo il cuore cominciò a battermi all'impazzata: Hermione.
-Cazzo, cazzo...- imprecai, chiudendo gli occhi.
Decisi però di rispondere, altrimenti l'avrei insospettita.
-Draco.-
La sua dolce voce sottile mi restituì il sorriso.
-Granger.-
Quando sentii una risatina dall'altro capo del telefono, il mio volto s'illuminò.
-Dove sei? Non mi hai risposto per tutta la sera, stavo cominciando a preoccuparmi...-
-Ho, uh... ho visto un film con mio zio. Ho spento il telefono e mi sono addormentato sul divano, ecco perché non ho potuto risponderti.-
-Va bene, Draco. Mi sei mancato.-
Il mio cuore perse un battito: ma che dico uno, cento.
-Anche tu mi...-
Stavo per rispondere, quando la porta si spalancò: entrò Jacqueline, fortunatamente vestita, e mi chiese cosa volessi per colazione. Chiusi rapidamente la chiamata, e sperai soltanto che Hermione non avesse sentito.
*Hermione's POV*
-Va bene, Draco. Mi sei mancato.- sospirai, stringendo saldamente il telefono.
-Anche tu mi...-
Ad un tratto, sentii una voce femminile intervenire nella chiamata.
-Draco, piccolo, cosa vuoi per colazione?-
-Ma che diamine...- mormorai. Poi provai a chiedergli spiegazioni, ma chiuse la chiamata.
Il sangue mi si gelò nelle vene, e il cuore smise di battermi per qualche istante.
-Che succede?-
Una voce richiamò la mia attenzione, e quando vidi spuntare Harry da dietro la porta, sussultai.
-Oh, Harry, non... non ti avevo sentito arrivare.-
Il ragazzo si avvicinò, poi sorrise.
-Ho visto, sembri... spaventata, intimorita. Hai qualche segreto che non vuoi farmi sapere?-
Deglutii rumorosamente e m'irrigidii; la risata di Harry, però, mi tranquillizzò. Non aveva sentito, fortunatamente.
-Sei così bella, tesoro...- sussurrò, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Le sue mani fecero pressione sui miei fianchi, e quando sentii le sue labbra sul mio collo m'irrigidii ancora di più.
-Sono così fortunato ad averti.-
Mi baciò sulle labbra, ed io mi allontanai rapidamente.
-Harry, per favore, no.-
Gli occhi cristallini del ragazzo brillavano di amarezza.
-Cosa "no"? Cosa?- chiese, alzando il tono di voce.
Continuai ad osservarlo, ma non sapevo cosa dire. Con lui non sapevo mai cosa dire.
-Non vuoi baciarmi, huh? Il tuo cazzo di ragazzo ti fa schifo?- ringhiò, afferrandomi per i polsi.
-Harry...-
-Io voglio baciarti, dannazione: voglio abbracciarti, voglio fare l'amore con te, voglio poterti toccare senza ricevere continuamente calci nel culo quasi avessi una malattia contagiosa.- urlò, stringendo ancora più forte i miei polsi.
-Mi fai male.- mi lamentai, cercando di tirar via i miei polsi dalle sue grandi mani.
-Non sai dirmi altro, Hermione?-
Non sapevo che altro dire, per cui mi limitai ad unire le labbra con le sue. Harry rimase molto sorpreso da questo mio gesto, e allentò immediatamente la presa sui miei polsi.
-Io ti amo, e non voglio allontanarmi da te per nessuna ragione al mondo.- sussurrò il ragazzo sulle mie labbra, facendo scontrare le nostre fronti.
-Lo so.- risposi, sospirando.
L'unica cosa che non so, però, sono le mie intenzioni con te.
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Ti amo, ed è colpa mia. (in correzione)
Fanfiction"Il fatto è che forse davvero l'odio vince sull'amore, forse davvero avevo creduto di odiarlo tanto era l'amore che provavo per lui, ma non posso farci niente: noi, non possiamo farci niente. Forse sono tutte menzogne, forse sta giocando con me come...