Chapter forty-seven:

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*Draco's POV*

-Buongiorno, amore...-

Un paio di labbra carnose fecero pressione sul mio collo, e quando aprii gli occhi mi aspettai fossero di Hermione: per mia sfortuna, era Jacqueline.

-Ma che cazzo è successo questa notte?- quasi urlai, mettendomi a sedere sul letto.

-Abbiamo fatto l'amore, Draco. Non ricordi?-

I suoi grandi occhi scuri perlustrarono attentamente il mio viso, facendomi abbassare lo sguardo con confusione: non ricordavo nulla della serata appena trascorsa.

-Cristo santo...- sussurrai, intrecciando le dita con i miei capelli biondi.

-Non è un dramma, tesoro. E' stata una nottata splendida.-

Sentii la sua voce seducente accanto all'orecchio, e la sua mano si fermò sulla mia spalla.

-Devo cambiarmi, Jacqueline. Esci dalla stanza.- le ordinai.

Quando parlavo con lei diventavo dannatamente maleducato, e dopo quella notte la mia antipatia nei suoi confronti crebbe.

-Mi piace quando sei scontroso.- sussurrò la ragazza, prendendo a baciarmi il sottile collo.

La spinsi via da me, e ancora una volta le ordinai di uscire dalla camera. Lei mi osservò per qualche attimo, poi si alzò dal letto e uscì dalla stanza. Era ancora nuda, per questo mi coprii gli occhi, e quando ebbi la sicurezza che se ne fosse andata, mi vestii. 

Mentre mi vestivo pensavo ad Hermione, a come avrei potuto dirle che l'avessi tradita; beh, lei d'altronde era fidanzata, non era un vero e proprio tradimento. Dentro di me, però, mi sentivo sporco. Mi sentivo un luridissimo e viscido verme, sentivo di non meritare il suo amore.

-Draco, tesoro, hai finito?-

La voce di Jacqueline in corridoio mi fece sbuffare.

-Aspetta!- urlai.

Ad un tratto sentii il telefono squillare, e quando lessi il nome sullo schermo il cuore cominciò a battermi all'impazzata: Hermione.

-Cazzo, cazzo...- imprecai, chiudendo gli occhi.

Decisi però di rispondere, altrimenti l'avrei insospettita.

-Draco.-

La sua dolce voce sottile mi restituì il sorriso.

-Granger.-

Quando sentii una risatina dall'altro capo del telefono, il mio volto s'illuminò.

-Dove sei? Non mi hai risposto per tutta la sera, stavo cominciando a preoccuparmi...-

-Ho, uh... ho visto un film con mio zio. Ho spento il telefono e mi sono addormentato sul divano, ecco perché non ho potuto risponderti.-

­-Va bene, Draco. Mi sei mancato.-

Il mio cuore perse un battito: ma che dico uno, cento.

-Anche tu mi...-

Stavo per rispondere, quando la porta si spalancò: entrò Jacqueline, fortunatamente vestita, e mi chiese cosa volessi per colazione. Chiusi rapidamente la chiamata, e sperai soltanto che Hermione non avesse sentito.

*Hermione's POV*

-Va bene, Draco. Mi sei mancato.- sospirai, stringendo saldamente il telefono.

-Anche tu mi...-

Ad un tratto, sentii una voce femminile intervenire nella chiamata.

-Draco, piccolo, cosa vuoi per colazione?-

-Ma che diamine...- mormorai. Poi provai a chiedergli spiegazioni, ma chiuse la chiamata.

Il sangue mi si gelò nelle vene, e il cuore smise di battermi per qualche istante.

-Che succede?-

Una voce richiamò la mia attenzione, e quando vidi spuntare Harry da dietro la porta, sussultai.

-Oh, Harry, non... non ti avevo sentito arrivare.-

Il ragazzo si avvicinò, poi sorrise.

-Ho visto, sembri... spaventata, intimorita. Hai qualche segreto che non vuoi farmi sapere?-

Deglutii rumorosamente e m'irrigidii; la risata di Harry, però, mi tranquillizzò. Non aveva sentito, fortunatamente.

-Sei così bella, tesoro...- sussurrò, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Le sue mani fecero pressione sui miei fianchi, e quando sentii le sue labbra sul mio collo m'irrigidii ancora di più.

-Sono così fortunato ad averti.-

Mi baciò sulle labbra, ed io mi allontanai rapidamente.

-Harry, per favore, no.-

Gli occhi cristallini del ragazzo brillavano di amarezza.

-Cosa "no"? Cosa?- chiese, alzando il tono di voce.

Continuai ad osservarlo, ma non sapevo cosa dire. Con lui non sapevo mai cosa dire.

-Non vuoi baciarmi, huh? Il tuo cazzo di ragazzo ti fa schifo?- ringhiò, afferrandomi per i polsi.

-Harry...-

-Io voglio baciarti, dannazione: voglio abbracciarti, voglio fare l'amore con te, voglio poterti toccare senza ricevere continuamente calci nel culo quasi avessi una malattia contagiosa.- urlò, stringendo ancora più forte i miei polsi.

-Mi fai male.- mi lamentai, cercando di tirar via i miei polsi dalle sue grandi mani.

-Non sai dirmi altro, Hermione?-

Non sapevo che altro dire, per cui mi limitai ad unire le labbra con le sue. Harry rimase molto sorpreso da questo mio gesto, e allentò immediatamente la presa sui miei polsi.

-Io ti amo, e non voglio allontanarmi da te per nessuna ragione al mondo.- sussurrò il ragazzo sulle mie labbra, facendo scontrare le nostre fronti.

-Lo so.- risposi, sospirando.

L'unica cosa che non so, però, sono le mie intenzioni con te.

Ti amo, ed è colpa mia. (in correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora