Chapter ten

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Allora, da dove inizio? Wow, 2k visite.. grazie mille. Ora posto il capitolo, volevo solo annunciarvi un cambiamento nella storia: dato che è la prima storia che scrivo in terza persona, mi è un po' scomodo aha, quindi ho deciso di cominciare, dal capitolo 10, a scriverlo in prina persona, mettendo comunque i "Pov" nei vari momenti. Detto questo, vi lascio al capitolo, buona lettura, commentate in tanti e fatemi sapere se la storia vi piace, così vado avanti.

Finito di pranzare andammo a lezione, e finite anche quelle, mi diressi in giardino per una delle mie solite passeggiate. Mi sentii tirare per un braccio e portare dietro una delle colonne in pietra del giardino. Non feci in tempo a reagire che mi trovai davanti un ragazzo dai capelli neri e due vispi occhi verde acceso, la pelle chiara, alto e piuttosto magro. Dalla divisa si poteva dire che fosse un serpeverde, ma stranamente non lo avevo mai notato. "Chi sei?" chiesi confusa, aggrottando la fronte "sei tu Hermione Granger, no?" chiese il ragazzo, fissandomi "sì ma.." dissi "non ho tempo per i ma, ora mi devi ascoltare" disse lui fermamente. A quella parolei mi zittii subito, curiosa di ciò che il ragazzo stava per dirmi. "Stai lontano da Draco" disse semplicemente: sbuffai, "ma se io e quello manco ci parl.." "no, ascoltami: si vede come lo guardi, come ti guarda, devi assolutamente scordarti di lui" disse il ragazzo poggiandomi un dito sulle labbra per farmi tacere. Abbassai lo sguardo, dispiaciuta. "Ehi, ascoltami, non devi essere triste, non per lui che non ti merita" sussurrò lui, alzandomi il viso con la mano. "Fidati, questo te lo sto dicendo per un motivo ben preciso, che adesso non posso dirti, ma davvero: devi stargli lontano" disse il ragazzo, con un velo di tristezza nella voce. "..Va bene, seguirò il tuo consiglio. Posso sapere chi sei?" chiesi "Luke, Luke Anderson, casa dei Serpeverdi nonchè "amico" di Draco", disse lui, sorridendo e alla parola amico facendo le virgolette con le mani. Luke aveva due bellissime fossette ai lati delle labbra, che facevano del suo viso un viso adorabile e delicato, che mi ricordava vagamente Draco. "Che carine le tue fossette" sorrisi toccandogliele con le dita, come se fossi una bambina che non ne aveva mai viste. "Grazie" rise lui, intenerito "uuh eccole di nuovo" sorrisi entusiasta, "che tenera che sei" sussurrò lui ridendo, io sorrisi. "Adesso devo andare Hermione, felice di averti conosciuto, e ricordati: stagli lontano" disse lui dandomi una pacca sulla spalla, io annuii e tornai in giardino a camminare, pensierosa. "Chi era quello?" sentii la voce di Luna alle mie spalle, mi voltai: "un Serpeverde, un amico di Draco" spiegai, guardandola in viso. "Quant'è bello" sorrise Luna maliziosa "pervertita", risi "e poi ricordati che sei fidanzata" conclusi: Luna abbassò la testa. "N-non.. non state più insieme?" sussurrai, accarezzandole il braccio "no" disse Luna emettendo un piccolo sospiro. La guardai, mi avvicinai a lei e la strinsi forte a me massaggiandole energicamente la schiena. "Ma come mai vi siete lasciati?" chiesi: "io.. io non lo so, sentivo di non amarlo più, ma ora mi manca" disse Luna, trattenendo a fatica le lacrime "tesoro, se sentivi di non amarlo allora non era così. Ti manca? È normale, è un brutto periodo ma passerà, stai tranquilla" sussurrai io comprensiva. Luna sorrise dolcemente, asciugandosi gli occhi con le piccole mani "ora va meglio?" chiesi, sorridendo: Luna annuì con il capo, sorridendomi con gratitudine, mi ringraziò ed entrò a scuola per mangiare qualcosa. Mi sedetti sul muretto, pensando a ciò che mi aveva detto poco prima Luke: chi era davvero? Perchè mi aveva detto di stare lontano da Draco? Perchè gli importava di come stavo, se neanche mi conosceva? Questa erano le domande che da svariati minuti mi ronzavano in testa, senza darmi tregua. Andai in giro per i corridoi, senza una meta ben precisa: sentii una vocina che preoccupata che invocava aiuto, da un bagno. Vi entrai curiosa, vedendo il fantasma di una ragazza pouttosto bassina, dai capelli scuri e gli occhiali, che girava per il bagno lamentandosi. "Che succede?" chiesi "uuh, tu devi essere la famosa Hermione Granger" disse, sorridendo e avvicinandosi rapidamente a me "sì, sono io, tu sei..?" chiesi lasciando in sospeso la frase "il mio nome è Mirtilla, Mirtilla Malcontenta, piacere" disse allegramente la ragazza fluttuante, avvicinandosi "come mai ti stavi lamentando? che succede?" chiesi: a quelle parole il viso della ragazza s'incupì, e ricominciò a singhiozzare "c'è Harry Potter qui, e sta molto male e.." singhiozzò Mirtilla, sedendosi a terra. Al nome Harry Potter sussultai: "cosa?! Dov'è?!" chiesi preoccupata "qui" disse Mirtilla indicando un punto dietro il grande lavandino. Mi chinai, scorgendo la figura sdraiata di Harry. "HARRY" gridai preoccupata, prendendolo delicatamente, inginocchiandomi a terra e poggiandolo sulle mie ginocchia, scostandogli i capelli scuri e bagnati dalla fronte. Il pavimento era bagnato, coperto da svariati centimetri d'acqua. "Harry mi senti?!" chiesi voltandogli il viso verso di me: aveva gli occhi chiusi, gli occhiali stortibche subito gli sistemai, e solo in quel momento, mi accorsi che una ferita profonda gli attraversava il braccio: "MIRTILLA VAI A CHIAMARE AIUTO, PRESTO" gridai in preda al panico, Mirtilla turbata uscì dal bagno velocemente, cercando aiuto. Strinsi il corpo freddo di Harry al mio petto, con le lacrime agli occhi, mi tolsi la giacca e gliela avvolsi attorno al corpo per scaldarlo. "Andrà tutto bene Harry, stai tranquillo.." sussurrai, baciandogli la fronte. Mirtilla entrò in bagno poco tempo dopo, portandosi dietro una figura che correva dentro al bagno: Draco. "Proprio lui dovevi prendere?!' chiesi irritata, Draco rise "scusami, è stata la prima persona che ho trovato" si giustificò Mirtilla, mentre io sbuffai. "E così Potter sta male? Peccato non sia stato io a farglielo" ghignò, col suo solito sorriso. Lo guardai malissimo "deficente evita gli scherzi e aiutami!" urlai irritata. Draco mi aiutò a prendere in braccio Harry e in poco tempo, arrivammo in infermeria: lo lasciamo sul lettino mentre la Professoressa McGrannit, che in quel momento passava di là, ci disse che l'avrebbe curato lei. Chiusa la porta dell'infermeria mi ci appoggiai, chiusi gli occhi e sospirai, con Draco che mi guardava. Il ragazzo fece per aprire bocca, ma subito venne interrotto da Ron che corse verso di me, preoccupato "che è successo a Harry?!" chiese: "calmati Ron: è tutto apposto, Draco mi ha aiutato a portarlo in infermeria, si rimetterà presto" sorrisi io, tranquillizzandolo. Ron sospirò sollevato "va bene, lo spero" disse infine.

*Draco's Pov*

Mi faceva schifo il modo in cui Ron guardava Hermione: si vedeva lontano un chilometro che l'amava, ma lei era l'unica a non essersene resa conto. Sbuffai, abbassai lo sguardo per poi rialzarlo verso la grifona "io vado, adesso" dissi, sistemandomi l'uniforme "sisi ciao" disse Ron, salutandomi persino con la mano: "Lenticchia" sorrisi alzando un sopracciglio, cosa che fece ridere Hermione. Ron la guardò male, mentre io mi lasciai scappare uno stupido sorriso "ciao, Malfoy" disse Hermione "Granger" risposi io, in tono di saluto. Mi voltai e me ne andai, lasciandoli da soli.

Ti amo, ed è colpa mia. (in correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora