Ero vuoto dentro, e mai nessuno avrebbe potuto completarmi, nemmeno lei.
*Hermione's POV*
Mentre stavo disperatamente piangendo, qualcuno bussò alla porta del bagno.
-Herm, sei tu?- chiese, una voce delicata e soave.
Era Luna, l'avevo capito subito.
-Va' via, non voglio parlare con nessuno.- la congedai, duramente.
-So per cosa stai piangendo, o meglio per chi...-
Appoggiai la testa al muro dietro di me, deglutii e chiusi gli occhi, lasciando scivolare le lacrime sul mio delicato viso.
-Ah, sì?- chiesi. –E per chi starei piangendo, sentiamo?-
-Il suo nome inizia con la "D", per caso?-
Ripensando a quel maledetto nome, scoppiai a piangere ancora più forte.
-Tesoro, aprimi, non puoi restare chiusa qui dentro per l'eternità...- sbuffò, la bionda.
Tremante mi alzai da terra e aprii la porta, trovandomi di fronte Luna, palesemente sorpresa del mio aspetto scialbo.
-Faccio così schifo?- chiesi.
-Sei sempre una bella ragazza, Hermione, smettila di farti questi inutili complessi!- sospirò lei, scuotendo il capo.
Abbassai lo sguardo, mentre qualche riccio mi scivolava davanti agli occhi.
-Allora, dolcezza: che è successo?- chiese.
*Quella sera stessa*
Mi sedetti sul letto, prendendomi il capo tra le mani: dovevo dimenticarlo. Inserii una mano tra i capelli, tirandoli e chiudendo gli occhi. Sospirai.
Da quel momento, era arrivata la nuova Hermione, una ragazza che non aveva bisogno di niente e di nessuno per andare avanti.
***
Passarono anche gli ultimi due anni di scuola, ed Hermione era cambiata: era maturata, finalmente, e non dava più peso a Draco. Quest'ultimo, invece, non faceva altro che pensare a lei, alla ragazza che lui stesso aveva allontanato. Si tormentava, e, per la prima volta, pensava che era stato davvero un cretino: a volte, arrivava persino a piangere.
C'era un'immagine, però, che Draco non riusciva a togliersi dalla testa, un'immagine di un fatto accaduto l'ultimo giorno di scuola dell'ultimo anno.
*Draco's POV*
Era l'ultimo giorno di scuola, ed io non potevo esserne più felice; finalmente mi toglievo dalle palle quei nullafacenti dei, se così possiamo definirli, miei compagni di scuola. Ero in cortile, quando vidi con la coda dell'occhio quello stupido di Potter che aveva afferrato la mia Granger per il polso, portandola lontano dagli altri.
Nascosto dietro ad un muretto li spiavo, pieno di rabbia nei suoi confronti; se solo l'avesse toccata ancora una volta gli avrei fatto ingoiare quegli stupidi occhiali che si ritrovava. Parlarono per qualche minuto, durante il quale Potter teneva lo sguardo basso. Hermione, invece, lo guardava incuriosita. Harry ad un tratto afferrò il viso della ragazza con le mani e...
Non potevo crederci: la stava baciando.
*Hermione's POV*
-Vieni un attimo, Herm, devo parlarti.- mi disse Harry, afferrandomi per il polso.
Mi portò lontano da tutti gli altri miei compagni, per cui dedussi che si trattasse di qualcosa di davvero importante. Non appena ci fummo allontanati mollò la presa dal mio polso e sospirò, abbassando lo sguardo.
-Beh?- chiesi, curiosa. –Che devi dirmi?-
-C'è qualcosa che devo dirti da ben cinque anni, Hermione, ma non è affatto facile...-
Sospettavo qualcosa, ma non volevo saltare a conclusioni affrettate.
-Provaci, su!- lo incoraggiai, sorridendogli.
-Io lo faccio, si vive una volta sola.- disse ad un certo punto.
Non mi lasciò nemmeno il tempo di chiedergli il significato di quella frase: mi afferrò il viso tra le mani e unì le labbra con le mie. Sorpresa restai immobile per qualche minuto: non mi sarei mai aspettata quel gesto così audace da parte di un tipo come Harry. Chiusi gli occhi, poggiando le mani sulle sue.
-Cosa significa questo?- sussurrai, staccandomi di pochissimo dalle sue labbra.
-Significa che ti amo, Hermione. Voglio essere la persona che ti renderà felice, passare la mia vita al tuo fianco, quindi...- si fermò, facendo un brevissimo sospiro. –Vuoi essere la mia fidanzata?-
La mia espressione si fece improvvisamente seria: era quello che volevo? Volevo passare la mia vita col mio migliore amico? Era lui la persona giusta per me?
Dopo averci pensato un attimo su, sapevo cos'avrei dovuto rispondere.
-Ecco, io...-
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Ti amo, ed è colpa mia. (in correzione)
Fanfic"Il fatto è che forse davvero l'odio vince sull'amore, forse davvero avevo creduto di odiarlo tanto era l'amore che provavo per lui, ma non posso farci niente: noi, non possiamo farci niente. Forse sono tutte menzogne, forse sta giocando con me come...