2nd Cashton;

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Ovviamente, la settimana era passata in fretta, e come ogni settimana, mia madre aveva voluto sapere se avessi fatto dei miglioramenti.

La mia non era una cazzo di malattia, ma purtroppo continuava a non capirlo, e per questo motivo le rifilai un mucchio di bugie, per farla tacere.

Non sopportavo quando i miei genitori iniziavano a parlare di ragazze.

Tette, buchi, ew.

Non avrei potuto fare mai sesso con una ragazza.
Effettivamente, la prima volta che trovai una ragazza, e la baciai, non sentii nulla.
Probabilmente non era quella giusta, ma anche con le altre ragazze non avevo sentito nulla.

Almeno fino a quando Liam Payne aveva tolto i suoi pantaloni ad una festa del liceo, rimanendo in boxer e con una dannata erezione.

E da quel momento avevo capito che ero gay da far schifo.
Avevo atteso un po' prima di rivelarlo, per paura che la gente mi considerasse fuori di testa, il che effettivamente, fu quello che fece la maggior parte delle persone che mi stavano accanto.

A parte Lauren, alla quale non interessava nulla del mio orientamento sessuale.
Ero grato per averla, data la nostra splendida amicizia.

Quel giorno entrai nello studio di Ashton di corsa, visto che avevo incontrato traffico ed ero in ritardo.
Lauren era dovuta uscire con il ragazzo misterioso di cui non poteva parlarmi, e per questo motivo ero dovuto andare da solo.

"Ehi Calum!"

"Ehi, Malia, scusami, sono in ritardo."

"Non preoccuparti, Ashton ti sta aspettando dentro."

Annuii, poi entrai nella stanza, salutando il riccio.

"Ciao Calum. Non ti affrettare, ho saputo dell'ingorgo nel viale principale."

"Lo so, non posso volare, oppure sarei venuto qui in volo."

"Mi sarebbe piaciuto vederti." Ashton rise, avvicinandosi a me con la sedia girevole.

"Bene, di cosa vogliamo parlare, oggi?"

"Non so. Tua madre che dice?"

"Le ho detto che faccio miglioramenti, ma lei non ne sembra molto convinta. Ho bisogno che tu le dica che sto seguendo i tuoi consigli."

"Lo farò. Non ho intenzione di darle altre motivi per torturarti durante la giornata."

"Lo spero."

"Con Luke come va?"

"Ti ho detto che per me è solo un amico, ma mi trovo molto bene con lui. Usciremo con lui e Malia tra qualche giorno."

"Oh, bene. Domani ho la seduta con Lauren, lo sapevi, no?"

"Sì, ma non capisco perché non mi voglia dire chi è il suo partner. Siamo amici da una vita, non credo che sia un colpo al cuore."

"C'è il segreto professionale, e poi no, non sarebbe corretto."

Annuii distrattamente, poi Ashton mi diede una pacca sulla spalla.

Mi alzai in piedi, guardandolo.

"Hai dei bei capelli, mh."

"Stai flirtando con me, per caso?" Risi alla sua risposta, mentre voltavo lo sguardo verso il muro.

"No, ma mi piacerebbero i capelli ricci e biondi come i tuoi. I miei fanno schifo."

"La striscia bionda è bella."

"Progetto di toglierla al più presto, e di ritornare al naturale."

"Staresti bene comunque." Gli sorrisi, non riuscendo a trattenere una strana emozione che si stava lentamente svegliando dentro di me.

"Adesso sei tu che stai flirtando con me, Ashton."

"Se lo dici tu." Mi sorrise enigmatico, mentre io scuotevo la testa ed uscivo dalla porta.

Dovevo smettere di provare quelle strane sensazioni quando ero con Ashton.
Non avrebbero portato a nulla di buono.

How To Be(come) A Happy Person: Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora