19. La premonizione

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19.

LA PREMONIZIONE

"Grazie" Allison sorrise alla cameriera mentre si toglieva gli occhiali e il cappello e li poggiava sulla seduta lì accanto. Con un sospiro lanciò un'occhiata alla torta di mele che le stava davanti; aveva un aspetto magnifico e il suo stomaco brontolava affamato. "Se sicuro di non volere una fetta di torta? Ti assicuro che è ottima, vengo qui quasi ogni mattina da quando sono a New Orleans."

Elijah sorrise scuotendo poco il capo e bevve un sorso del suo tè. "Sicuro" confermò. "Quindi è qui che tu e Marcel venite a fare colazione al mattino?"

Allison arricciò la bocca. "Vuoi davvero parlare di me e Marcel? Perché io non ho alcun problema a farlo."

"No, credo che passerò."

"Ne ero certa" la cacciatrice bevve un sorso di caffè scottandosi poco la lingua. "Allora, di cosa volevi parlarmi?"

"Freya ha fatto un sogno che ti riguarda, o almeno crediamo che riguardi te."

"Credete?"

"Ha detto che era tutto molto confuso, anche quando le ho mostrato la tua foto ha detto che non era sicura al cento per cento, ma non è questo il punto."

"Tua sorella, che non conosco e che non mi conosce ha fatto un sogno che mi riguarda e non è questo il punto? E quale sarebbe allora?"

"Il punto è" l'Originale si fermò e sorrise ad una bambina che gli era appena passata accanto con la mano stretta in quella della madre. "Il punto è" riprese, "che nel suo sogno tu... morivi."

Allison rimase con la forchetta a mezz'aria e lo guardò negli occhi. I due bocconi di torta che aveva mangiato sembrarono girarle dentro lo stomaco e le guance le si colorarono, o almeno le parve di percepire un lieve calore. La preoccupazione però lasciò subito il posto ad una specie di consapevolezza che in qualche modo la rincuorò ma che, ne era sicura, sarebbe stata difficile da spiegare ad Elijah.

"Tutto qui?" domandò.

"Che significa tutto qui? I sogni di mia sorella non sono mai solo sogni Allison, perché la cosa sembra non turbarti affatto?" La voce dell'Originale si fece quasi severa ma la donna sapeva che erano per lo più preoccupazione e paura per le sue sorti.

"Mi turba" spiegò lei poggiando la forchetta sul piatto. "E mi spaventa anche ma..." cerca di trovare le parole giuste, si disse. "Il punto è, Elijah, che non è la prima volta che una qualche premonizione annuncia che sono in pericolo. È già successo in passato ed eccomi ancora qui."

"È questa la tua risposta? È già successo e quindi non faremo nulla al riguardo?"

"Cosa dovremmo fare esattamente?"

"Non lo so... tanto per iniziare potresti venire con me a conoscere Freya, magari vedendoti, con un contatto saprà capace di dirci di più."

"Se la cosa ti fa stare più tranquillo allora va bene, incontrerò Freya e ascolterò quello che ha da dire."

"Grazie" mormorò Elijah anche se doveva ammettere di essere un po' confuso. "Allora ci andremo subito dopo colazione."

"Non posso" Allison scosse il capo. "Dopo colazione devo occuparmi di una cosa ed è proprio di questo che volevo parlarti. Anche io ho fatto un sogno e anche se non sono una potente strega millenaria ti assicuro che anche i miei sogni non sono solo sogni."

"Cosa hai sognato?"

"Ho sognato Aiden, anzi per essere più precisi, la sua morte." Spiegò. "Voglio sapere tutto di lui perché voglio evitare che quello che ho visto si avveri."

One More Time - Before we goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora