30. Un'ultima volta

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30.

UN'ULTIMA VOLTA

"Che diavolo è successo?" Klaus urlò andando avanti e indietro di fronte al divano sul quale Allison se ne stava seduta da circa dieci minuti, la mano ferma sul morso al collo che Elijah le aveva dato. Se ci ripensava le tornava in mente la brutta sensazione che per lei sarebbe andata a finire male; quando l'Originale aveva affondato i canini nella sua carne e aveva iniziato a bere, lei aveva avuto la percezione che non solo il sangue stesse fluendo fuori dal suo corpo, ma anche la vita stessa. Gli aveva detto lasciami andare ma lo aveva fatto convinta che non l'avrebbe neppure sentita, invece lui aveva mollato la presa e poi se ne era andato via dopo averle intimato di stargli lontano.

Allison si era occupata dei corpi come meglio aveva potuto, poi aveva telefonato a Klaus affinchè, tra le altre cose, la raggiungesse per occuparsi dell'unica sopravvissuta. L'Ibrido era arrivato in compagnia di Hayley, Marcel e un'altra donna che le disse di chiamarsi Eva. Marcel, che aveva appena saputo del suo ritorno, l'aveva stretta in un abbraccio talmente forte e carico di sentimento che lei aveva pianto per cinque lunghi minuti. Niente a che vedere con il bentornata che le aveva riservato Klaus quando l'aveva rivista dopo la telefonata dei Winchester...

"Smettila di urlarmi contro" disse al suo amico afferrando la pezza che Marcel le stava porgendo e poggiandosela sulla ferita.

"Avevi detto che avresti sistemato le cose, ma eccoci qui: hai un morso al collo e mio fratello è ancora privo della sua umanità chissà dove."

"Avevo sottovalutato la situazione" Allison deglutì a vuoto pensando che era esattamente quello che era successo. Si era immaginata una scena del tutto diversa rispetto a quella che si era verificata alla fine. Lei aveva immaginato di arrivare da lui e che la sua presenza sarebbe stata sufficiente a riportare tutto alla normalità, ma si era resa ben presto conto che l'assenza di emozioni ed umanità oramai era così tanto radicata in Elijah che sarebbe stato molto più difficile del previsto. "Un errore che non commetterò di nuovo."

"Come sei riuscita a fuggire?" le chiese Hayley indicando con una mano il morso. "Io mi sono trovata in questa situazione ma sono un'Ibrida e sopraffarlo è stato relativamente semplice. Ma tu, come hai fatto a liberarti dalla presa?"

"Non l'ho fatto" precisò la cacciatrice. "Gli ho chiesto di lasciarmi andare e l'ha fatto. Dopodiché mi ha detto di non farmi più vedere e questo è quanto." Gli altri si scambiarono una rapida occhiata senza però proferire parola, guadagnandosi una sua espressione perplessa. "Che c'è?"

Le rispose Marcel, dopo aver fatto un grosso respiro. "In questi tre mesi lo abbiamo affrontato tutti a turno e credimi, alcuni di noi hanno dovuto usare tutta la forza che avevano per non venire uccisi."

"Abbiamo fallito tutti e se anche tu..." si intromise Hayley, ma Klaus la interruppe fermando il suo movimento nervoso e fissando gli occhi su Allison.

"Tu ci riproverai, ancora e ancora fino a quando non sarà tornato l'Elijah di sempre. Tu l'hai spezzato e tu rimetterai insieme i pezzi."

"Credi che non voglia aiutarlo Klaus?" la cacciatrice si mise in piedi e lo fronteggiò con durezza. "Credi che volessi questo? Ti assicuro che non è così: ero in pace, in paradiso con la mia famiglia e tante altre cose che qui non avrò mai ma non appena ho saputo quello che stava succedendo ho chiesto di essere riportata indietro" gli disse. "Sono tornata dal regno dei morti da meno di ventiquattro ore e non mi hai neppure chiesto come sto. Avresti dovuto abbracciarmi come ha fatto Marcel, persino Hayley mi ha detto qualcosa di carino e tu..." lo indicò con un dito. "Tu invece mi stai di fronte e mi parli come se trovassi tutto questo divertente."

One More Time - Before we goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora