Mi mancava molto poco per uscire dal tunnel di fuoco.
Realizzai che era rimasto, nella mia mente, un unico volto, verso il quale sentivo di dovere tutta la mia completa dedizione ed attenzione.
Tutto il mio amore, incondizionato.
Era quello di colui che mi stava fissando, seduto sul suo trono e che non mi aveva perso di vista un solo istante.
Mi resi conto di amare, follemente e perdutamente...
Delirio !
Lui si era alzato in piedi e maestosamente mi era venuto incontro.
Le fiamme si spostavano al suo passaggio all'interno del braciere.
Appena venne abbastanza vicino al mio corpo, mi guardò, stringendomi, dapprima le mani, intrecciandole con le sue.
Quindi, mi trasse a sé, con la passione che ardeva nei suoi occhi, simile al riflesso, nelle sue iridi scure, delle fiamme, che ci circondavano.
Gli misi le braccia intorno al collo.
Gli accarezzai i poderosi muscoli dei bicipiti e dei dorsali.
Il mio Re, allora, mi abbracciò, alzandomi da terra, facendomi volare e volteggiare.
Ci baciammo più e più volte, con fortissima esaltazione.
Mi sussurrò, con folle emozione:
" Mia bellissima Regina, sai, ho in serbo un altro regalo per te: saprai volare come il tuo futuro sposo.
Senza bisogno di ali, non si addicono alla tua maestosa e regale eleganza.
E tu mi hai, appena, dato l' eccellente prova di essere degna di regnare al mio fianco.
Ho visto la fierezza nei tuoi occhi quando hai affrontato il fuoco della Metamorfosi.
Nessuna creatura umana avrebbe potuto farlo con altrettanto coraggio e disinvoltura...
Con altrettanta fiera eleganza...".
Quindi mi fece riatterrare, questa volta, su un divano, preziosamente rivestito.
Mi sedetti sulle sue ginocchia.
Continuammo ad abbracciarci ed a baciarci.
Lui mi tolse il mantello ed io feci altrettanto.
Non avvertivo più alcun crepitio nella sala.
Osservai intorno.
Non c'era più alcuna traccia del falò.
Tutto era tornato come prima.
Esattamente.
Tranne che per me.
Mi sentivo completamente diversa.
Molto più potente.
Invincibile.
Porsi una coppa di vino a Delirio che lo gustò, sorseggiandolo con fare raffinato.
All' improvviso, disse con risolutezza, avvertendo, nella sua mente un richiamo.
"Perdonami, ma il prigioniero dell'Antro sta creando qualche problema.
Devo andare.".
" Potrei occuparmene io, se il mio Signore me lo concede.
Saprò metterlo a posto suo.
Fino ad ora, sono stata solo io a ricevere doni da te.
Consentimi, per una volta, di essere io, ora, a renderti l'omaggio, che meriti.".
Delirio sorrise a queste mie parole, visibilmente soddisfatto ed appagato.
" Sapevo di aver scelto bene.
Le parole che hai pronunciato ne sono la prova.
E sia.
Il mortale è tutto tuo.
Divertiti, Caos.".
Ed il mio, adorato, futuro sposo mi salutò, alzando il suo calice.
Rimase a guardarmi, ammirato, mentre aprivo la finestra del balcone e prendevo il volo verso il basso.
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Antiqua - Res Obsoletae 2° libro della saga di "Antiqua"
Fantasy1° vincitore assoluto 2017, nella categoria "Miglior Ambientazione" nel concorso "Italian Writers Awrads", vedi"And the winner is", nel capitolo Believe in Magic Award e 1°premio Ambientazione, dedicato a MDChiery, con intervista. 78° in classific...