Finalmente riuscii ad allentare la tensione che mi aveva attanagliato da quando era entrata in scena Isadora, fino a quel momento, in cui Delirio si era appena allontanato.
Mi accasciai sui gradini del trono.
Fino ad allora ero rimasta impietrita dal terrore e dalla sorpresa, a causa degli ultimi avvenimenti che mi avevano visto coinvolta.
Io, Regina del Male?
Perché il re del Popolo delle Tenebre aveva scelto proprio me?
Un'umana...
Mi tornò in mente Isadora.
Dunque era stata lei, fino a poco tempo prima, ad essere stata la sua Regina.
Ecco perché tutto il suo disprezzo ed, in seguito, il suo accanimento verso di me, da quando Delirio nel suo antro, le aveva dimostrato, apertamente, la sua ammirazione nei miei confronti.
Mi interrogai su me stessa.
Che cosa lo aveva attratto così tanto di me ?
Possibile che avessi davvero quel lato oscuro che lo aveva spinto a nominarmi la sua compagna?
Non poteva essere vero.
Ma che cosa andavo a pensare...
Che cosa stavo facendo lì?
Forse Delirio, poco alla volta, si stava impossessando della mia mente.
Gabriel mi aveva avvisato, descrivendolo come colui che controlla e domina i pensieri.
Possibile che fosse, davvero, in grado di manovrarmi, a tal punto?
Non ero più sicura di nulla.
Non ero nemmeno convinta che se ne fosse andato, veramente, da quella sala.
Forse si era solo reso invisibile, per continuare ad osservarmi, per spiarmi.
Mi alzai.
Avevo bisogno di aria.
Aprii la finestra e mi affacciai al balcone.
Feci un respiro prolungato, inspirando il vento del tramonto.
Mi sporsi ancora di più.
E...
Con mia piacevole sorpresa, riconobbi l' entrata dell'Antro di Delirio, poco sotto al Castello di Ghiaccio Scuro.
Juan era stato trasportato proprio lì sotto.
Non era poi così lontano da me.
Avrei potuto raggiungerlo, se solo avessi giocato bene d' astuzia.
Già, ma Gabriel mi aveva messa in guardia.
Il re del Popolo delle Tenebre era molto più infido e pericoloso di Isadora.
Lei, oramai non era più un problema.
Ma Delirio si.
Avevo visto, con i miei stessi occhi, quale terribile fine fosse destinata a chiunque lo avesse tradito.
Ancora non sapevo che cosa fare.
Ero immersa nei miei pensieri, quando sentii che qualcuno, da dietro, mi aveva messo una mano sulla bocca, per impedirmi di gridare.
Atterrita, voltai, di scatto, la testa per guardare chi fosse.
" Non avere paura, sono io.
Fai silenzio ed ascolta.".
Gabriel era davanti a me.
Ancora più bello e più splendente del solito.
Aveva i capelli biondi, lunghi fino alle spalle, che si muovevano al vento, nascondendo, a tratti, una parte del bellissimo volto.
Stava richiudendo le sue ali candide.
Non mi era mai apparso così.
In realtà non lo avevo mai visto alato.
Ma immaginai che la Voragine Nera avesse in serbo, sempre, qualche sorpresa.
" Gabriel...
Scusami, non avrei mai immaginato che qui...
Fosse così... ".
" Shhhh...
Non abbiamo molto tempo.
Sono venuto per portarti via.
Ma, questa volta faremo a modo mio.
Folle, testarda e temeraria terrestre.".
E mi sorrise dolcemente, scuotendo la testa.
Mi venne, istintivo, di metterlo al corrente di quello che era accaduto.
"Juan è stato portato nell' Antro di Delirio.
Ed io...".
Mi interruppe, mettendomi un dito sulla bocca, per farmi tacere.
Disse sottovoce:
" So tutto.
Non vi ho abbandonato per un solo secondo.
Delirio non è l'unico ad avere il potere di rendersi invisibile.
Ero con te, mentre ti portava qui ed ero con Juan mentre era in balia delle Ombre.
Ma, stai tranquilla, andrà tutto bene.
Mi seguirai, questa volta?
Promettimi che non farai, come al solito, di testa tua.".
Annuii, sorridendo, quasi imbarazzata.
"Delirio è l'unico che può entrare ed uscire dal Castello di Ghiaccio Scuro.
Il ponte levatoio obbedisce solo ai suoi pensieri.
Perciò l'unica via di fuga è questo balcone.
Siamo troppo in alto, occorrerà volare per scendere.
Ma, prima, devo chiederti di fare una cosa per me." .
" Qualunque cosa per te, Gabriel.
Ti sono debitrice.
In più occasioni mi hai salvato...".
"Ebbene, il Re del Male è in possesso di una piccola fiala di metallo: la Fiala del Ritorno.
Cerca di prenderla, è agganciata alla sua cintura, dietro la sua schiena.
Ha il potere di far ritornare tutto quello che la Voragine Nera ha sottratto: la vista di Juan...".
E fece una breve pausa, socchiudendo gli occhi.
E, sospirando, continuò:
"E la voce...
Soave e bellissima di Angelique...".
Di colpo, lo vidi scomparire in un lampo di luce.
Appena in tempo.
"Dove sei, mia splendida Regina?".
Delirio si avvicinò a me, abbracciandomi con calore.
"Durante la mia assenza, ho dato disposizioni affinché venisse predisposto tutto per la tua trasformazione.
Il Caos non può morire con Isadora.
Nella Voragine Nera ha la stessa importanza dei suoi Re.
Esso continuerà a vivere in te.
Sei pronta a prendere il suo posto?
Di certo sarai più degna di lei.
Ho dovuto aspettare il tramonto, per il Rito dell' Iniziazione.
Vieni.
Tutto è pronto e ti sta aspettando.".
E mi accarezzò il viso, sorridendo malignamente.
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Antiqua - Res Obsoletae 2° libro della saga di "Antiqua"
Fantasy1° vincitore assoluto 2017, nella categoria "Miglior Ambientazione" nel concorso "Italian Writers Awrads", vedi"And the winner is", nel capitolo Believe in Magic Award e 1°premio Ambientazione, dedicato a MDChiery, con intervista. 78° in classific...