Il Re delle Creature di Luce decise di rimanere, di poco, dietro di noi, per proteggerci meglio.
Juan ed io correvamo, veloci, senza fermarci un attimo.
Ma, di tanto in tanto, ci voltavamo indietro, per essere sicuri di non essere inseguiti.
Ad un certo momento, compresi in pieno l'epicità di quel luogo.
Inalai, rapita, il suo inebriante profumo frammisto ad una struggente nostalgia.
Ora finalmente potevo vederlo sotto una luce diversa o, meglio, sotto la sua vera luce.
La sua grandezza e la sua importanza mi apparvero proprio nel momento in cui stavo per lasciarlo.
Poco lontano, scorsi i sorrisi di Candore e di Fedeltà, insieme all'inseparabile Fides.
La bambina saltellava sulle punte dei piedini, battendo le piccole, candide mani, che, per un momento, agitò, in alto, in segno di saluto.
La cagnetta scodinzolava, abbaiando forte.
Mentre il vecchio saggio aveva alzato una mano, in segno di commiato.
Tre affetti, che non avrei mai più rivisto.
E questo mi faceva star male.
Mi sarebbero mancati...
I nostri incontri erano durati per poco più di un minuto, eppure sembrava che ci conoscessimo da una vita.
Ognuno di loro aveva messo a rischio la propria incolumità pur di aiutarmi.
Si poteva dire altrettanto delle amicizie sulla Terra?
No.
Assolutamente no.
Chi avrebbe dato la propria vita pur di salvare l' altro, lassù?
Nessuno che conoscessi.
Proprio nessuno.
Avrebbero continuato tutti, ad essere indaffarati a non perdere di vista le loro cose materiali, così importanti per loro, piuttosto che far luce sulle cose che contano realmente.
Esattamente come aveva pronunciato Fedeltà.
Sarebbe stato tutto diverso e così, facilmente prevedibile, lontano da lì.
Purtroppo.
Compresi appieno Gabriel, quando aveva provato un sincero rammarico per aver abbandonato quell'abisso oscuro.
E, capii la sua disperazione, nel momento in cui Juan aveva preso il suo posto, avvolto da Isadora, confinandolo, in quel modo, sulla Terra.
Quelle Res Obsoletae rendevano così speciale quel luogo...
Come non rimpiangerlo?
Come non sentire la mancanza di Gabriel, che ricordavo, fiero, epico, mentre, avvolto da un alone di luce, combatteva per noi.
Per la nostra salvezza.
Aveva giurato che saremmo ritornati sulla Terra.
E aveva mantenuto la promessa.
Era esattamente come aveva detto.
L'equilibrio della Voragine Nera era stato turbato.
A discapito del lato oscuro, che, una volta morta Isadora, si trovava ora in minoranza.
Perché il Dualismo Eterno doveva essere rispettato.
Delirio aveva contato su di me, sulla mia trasformazione, per pareggiare i conti.
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Antiqua - Res Obsoletae 2° libro della saga di "Antiqua"
Fantasy1° vincitore assoluto 2017, nella categoria "Miglior Ambientazione" nel concorso "Italian Writers Awrads", vedi"And the winner is", nel capitolo Believe in Magic Award e 1°premio Ambientazione, dedicato a MDChiery, con intervista. 78° in classific...