Antiqua - Res Obsoletae 2° libro della saga di "Antiqua"

Capitolo XX°- Res Obsoletae- parte prima

Gabriel aveva avuto torto.

La mia intuizione mi aveva dato ragione.

Il Signore delle Tenebre era cambiato.

Il suo amore per me lo aveva mutato, anche se solo in parte.

Possibile che Delirio, durante la mia Metamorfosi, avesse subìto, a sua volta, una trasformazione?

Perché, nella Voragine Nera, nulla è prevedibile e niente può essere dato per scontato.

E, con molta probabilità, un terrestre che si avventura in essa, sconvolge egli stesso il suo perfetto equilibrio e coloro che la abitano, seppure sovrani.

Stringevo tra le mani il senno di mia madre.

Lo portai sul cuore, abbracciandolo, come se avessi avuto mia madre stessa, con me.

Tra i tanti doni che il Re delle Ombre mi aveva fatto, quello era il più prezioso.

Mi avvicinai a Juan, risoluta.

Era in piedi ed osservava il bosco, visibilmente irrequieto.

Appena mi vide, mi corse incontro:

"Angie...

Mi hai fatto preoccupare.

Ma dove sei andata?

Ad un certo punto non ti ho vista più.".

Gli risposi, decisa:

"Non pensarci.

Sono qui, ora.

E puoi starne certo, non mi allontanerò mai più da te, amore mio.".

Nel frattempo, vidi Gabriel correre verso di noi.

Si fermò, improvvisamente, guardandomi interrogativamente.

Fissò l'ampolla, tra le mie mani.

Quindi sentenziò, con chiara apprensione:

"Allora, Angie...

Hai qualcosa da dirci, immagino?

Delirio è stato qui.

Te l'ha data lui.

Non è vero?".

Tentai di sminuire la cosa, per non creare allarmismi.

"Si.

Mi ha semplicemente dato quello che desideravo.".

Risposi, senza dire altro.

Ma Gabriel continuò ad insistere.

"Credi davvero che ci possa essere qualcosa di semplice quando si parla di Delirio?".

"Non facciamola troppa lunga.

È andato via e ci lascerà partire.

Lo ha promesso.

Rispetterà la mia decisione.".

"Angie...

Non imparerai mai...".

"Io gli ho parlato.

È cambiato.

Mi ha detto che sono stata io a cambiarlo.".

Juan ci interruppe, supplicando dapprima e poi con seria determinazione.

"Non farlo...

Non fidarti Angie...".