CAPITOLO 15

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Draco avrebbe preferito raggomitolarsi tra le coperte e tornare a dormire, ma la sveglia continuava a trillare sul comodino e ormai quel fastidioso suono gli era entrato nel cervello e non gli avrebbe permesso di riprendere sonno.
Si alzò di malavoglia e si convise a prepararsi per andare a lavoro.
Quando uscì di casa l'aria fredda lo colpì sul viso come una lama, si strinse nella giacca e si smaterializzò.
George era già nel negozio di Diagon Alley e stava sistemando delle scatole di merendine marinare su uno scaffale.
Ron arrivò poco dopo con delle buste di carta tra le braccia.
«Non dite niente! -esclamò- so che non avete fatto colazione»
George scoppiò a ridere mentre Draco stava ancora pensando a come aveva fatto ad intuirlo.
Con un movimento rapido della bacchetta Ron attirò un tavolino rotondo a se e vi riversò il contenuto delle buste, c'erano così tanti dolci che probabilmente aveva mandato Mielandia in banca rotta.
Dopo un po' i primi clienti iniziarono ad entrare e la giornata ebbe definitivamente inizio.
Verso l'ora di pranzo il gufo della gazzetta del profeta iniziò a graffiare con le unghie la vetrina e Ron si affrettò a ritirare il giornale prima che mandasse il vetro in frantumi.
George diede un occhiata al Profeta e lo porse a Draco.
Morte improvvisa del ministero della magia, sale al potere il vice ministro Merina Omelis, primo ministro donna nella storia dei maghi.
«Morte improvvisa?» domandò Draco quando finì di leggere l'articolo.
«Sì, è strano vero?»
«Già» mormorò Draco.
Qualche secondo dopo un enorme cervo argentato attraversò la porta e si fermò davanti ai tre uomini che lo osservarono in attesa del messaggio che aveva portato.
Bastarono pochi secondi e la voce di Harry risuonò nel negozio «Draco sta attento».
Draco guardò gli altri due in cerca di spiegazioni, ma scoprì che anche loro avevano un'espressione completamente attonita.
«Cosa vuol dire?» mormorò Ron, parlando più con sè stesso che con gli altri.
«Non ne ho idea» rispose Draco pensieroso, aveva già sentito il nome del nuovo ministro...ma dove? Nel frattempo gli venne in mente un'altra cosa, la donna che poco tempo prima era entrata ai Tiri Vispi e si era tenuta in disparte, anche lei le ricordava qualcosa, che fosse proprio lei? E perchè avrebbe dovuto ricordagli qualcuno, l'aveva forse già conosciuta?
La porta sbattè così forte che Draco sobbalzò.
Due uomini grossi come degli armadi entrarono nel negozio e lo afferrarono per le spalle, George afferrò la bacchetta e la puntò contro uno degli uomini e Ron lo affiancò subito dopo, ma vennero scaraventati all'indietro contro il muro da un'incantesimo stupeficium, e si accasciarono a terra privi di sensi.
Draco intanto cercava di dimenarsi il più possibile, ma non riuscì a liberarsi.
Uno degli uomini fece un giro su se stesso e tutti e tre si smaterializzarono.
Draco si ritrovò in una piccola stanza quadrata illuminata solo da una candela poggiata su uno sgabello di legno, i due enormi uomini erano scomparsi,era solo.

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