CAPITOLO 7

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Erano appena giunti nella sala d'ingresso di Hogwarts, dopo aver attraversato il lago su delle barchette.
Erano tutti pronti per lo smistamento.
Il proffessor Flitwick, un ometto alto circa un metro, li invitò a fare silenzio e a riunirsi in una fila ordinata.
Nella sala grande qualcuno stava parlando, sembrava che stesse recitando una filastrocca, al termine del quale scoppiò un fragoroso applauso, allora il piccolo professore li incitò a seguirlo all'interno.
Hellen rimase a bocca aperta, nell'enorme sala erano disposti quattro lunghi tavoli a cui erano seduti centinaia di studenti dai dodici ai diciassette anni.
Ma la cosa che stupì di più Hellen fu il soffitto, quest'ultimo rifletteva alla perfezione il cielo nuvoloso che si intravedeva dalle finestre.
Frank davanti a lei si arrestò di colpo e Hellen gli andò contro suscitando qualche risata dai tavoli più vicini.
Il Professor Flitwick si posizionò sopra un piedistallo posto accanto uno sgabello su cui era poggiato un cappello vecchio e consunto, pieno di toppe.
Hellen lo osservò accigliata senza capire che cosa avesse di tanto importante.
Ma quando la prima bambina della fila si sedette sullo sgabello e lo indossò, uno strappo si aprì e urlò:
«CORVONERO!»
Dal tavolo dei Corvonero si levò un applauso e la bambina trotterellò fino a lì e si accomodò su una panca.
Il professore chiamò:
«Jean, Breslew».
«SERPEVERDE!»
«William, Resley».
«GRIFONDORO!»
«Frank, Paciock».
«GRIFONDORO!»
«Johan, Mc.knile.»
«TASSOROSSO!»
«Hellen, Mlafoy.»
Al nome Malfoy si alzò un sussurro generale, Hellen si arrampicò sullo sgabello e il professore le posizionò il cappello in testa.
"Mmm...Hellen, ho avuto tuo padre sai? Draco, è stato facile con lui, un Serpeverde fino al midollo.
Ma tu...in corvonero staresti bene...forse sì...forse no...la mia scelta è..."
«GRIFONDORO!»
Il tavolo dei Grifondoro applaudì, ma non con lo stesso calore che avevano riservato agli altri.
Hellen sapeva perchè, suo nonno era un mangiamorte, lui che ci teneva tanto a tenere alto il valore del cognome Malfoy ora lo aveva rovinato.
Si mise a sedere tra Frank e a un altro ragazzino del primo anno, William Resley.
Era un ragazzino molto simpatico, capelli biondissimi e occhi verdi, era poco più alto di lei, ma non quanto Franck, anche lui aveva gli occhi chiari ma i capelli erano nerissimi.
Quando lo smistamento fu terminato, la professoressa Mc.Granitt fece un breve discorso di benvenuto per i nuovi studenti, poi dei vassoi stracolmi di cibo comparvero sul tavolo e tutti inoziarono a mangiare, la Sala Grande fu colmata di un allegro chiacchericcio fino alla fine del pasto, quando tutti i piatti vuoti scomparvero e la preside augurò la buona notte agli studenti.
«Grifondoro da questa parte! Grifondoro primo anno da questa parte!»
Un prefetto del quinto anno,Eddie Belman, li richiamava all'ordine per accompagnarli nei dormirori.
Lo seguirono su per la maestosa scalinata di marmo e si fermarono tutti davanti al ritratto di una donna molto grassa con una strana acconciatura.
«Puffola Pigmea!»
Esclamò Eddie, il ritratto si aprì con uno scatto rivelando un passaggio circolare che portava alla sala comune di Grifondoro.
«I dormitori dei maschi sono in cima alla scala a chiocciola a destra, quello delle ragazze a sinistra.»
Hellen salutò Frank e William e salì le scale a chiocciola che portavano al dormitorio femminile.
Era molto stanca, il suo baule e Edgor erano già lì ad spettarla.
Il giorno dopo avrebbe portato il suo gufo alla guferia, ma ora voleva solo dormire.
Indossò la camicia da notte e si infilò tra le coperte senza nemmeno fare caso alle sue nuove compagne di stanza, ci sarebbe stato tempo per le presentazioni l'indomani.

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