MIKE: Fate buon viaggio e grazie per esserci stati in questo periodo - Mike ci abbraccia tutti
SOFIA: E zia?
MIKE: Non vuole scendere, si è chiusa in camera - Sono passati 4 giorni dalla serata al pub e oggi abbiamo deciso di andare via da Los Angeles per riprendere le nostre vite. Questo non significa che ci dimenticheremo di zia e Mike e né tantomeno della piccola Angel però abbiamo bisogno di riprendere in mano la situazione e ritornare alla realtà. La scuola inizia tra meno di un mese e dobbiamo anche iniziare a ripetere qualche argomento e a fare i compiti e i nostri genitori devono riorganizzarsi per ritornare a lavoro ...
M: Tesoro non preoccuparti. Sono sicura che dopo ti chiamerà - Dice mia madre abbracciandomi. Dalla morte della bambina zia non ha smesso nemmeno un attimo di piangere, non mangia più e non parla più con noi. Solo a Mike è permesso entrare in camera sua perché lei dice che solo lui può capirla ... Odio vederli così ma so che solo il tempo può guarire o almeno alleviare questa ferita
MIKE: Forza andate o farete tardi - Abbraccio di nuovo Mike e gli dico di riguardarsi e di dare un bacio a zia da parte mia, lui mi bacia la fronte e mi dice che non devo preoccuparmi perché ci penserà lui a lei
Ci mettiamo in due taxi separati e ci dirigiamo verso l'aeroporto, Stefan mi tiene stretta a sé durante tutto il tragitto. Non smetterò mai di essergli grata per tutte le attenzione che mi ha dato in questo periodo, non mi ha mai fatto sentire sola e non mi ha mai fatto pesare il mio stato di assoluta freddezza verso tutti.
STEFAN: Sono sicuro che prima di salire sull'aereo riceverai una sua chiamata
SOFIA: Lo spero. Avrei tanto voluto che mi abbracciasse e che mi dicesse che mi vuole bene come ha sempre fatto ogni volta che ci siamo divise - Alcune lacrime cadono dai miei occhi ma Stefan me le asciuga e mi bacia la fronte per consolarmi come meglio può
D: Vedrai che si riprenderà pian piano
B: Infatti. Andare via non significa dimenticarla ma darle un po' di spazio per ritornare alla sua vita normale
A: Averci tutti intorno non faceva altro che ricordargli quello che è successo
STASH: Forza, non vogliamo più vederti piangere - Stringo le mani a tutti quanti
SOFIA: Voi siete le persone più dolci e premurose che abbia mai conosciuto, grazie di cuore per non avermi abbandonato nemmeno un attimo in questa settimana - Arrivati in aeroporto prendiamo le nostre valigie e entriamo dentro per andare a prendere i biglietti
M: Sofia ti sta squillando il cellulare - Prendo il telefono e noto che è Mike che mi sta chiamando
SOFIA: E' Mike!
STEFAN: Sicuramente sarà tua zia che vorrà salutarti prima che tu te ne vada - Rispondo ...
SOFIA: Pronto zia
M: Sofia devi venire qui subito!
SOFIA: Perché cosa è successo?
M: Lara ... Lei ha tentato il s-suicidio - Il telefono mi cade dalle mani ...
MIKE' S POV
Chiudo la porta e decido di salire in camera per vedere come sta Lara e per dirle che gli altri se ne sono andati. Ho cercato in tutti i modi di convincerla a salutarli ma lei ha detto che non se la sentiva di fingere che stesse bene. So che è difficile superare questo momento, lo è anche per me ma non deve chiudersi a riccio perché così sta allontanando tutti. Entro in camera nostra ma lei non c'è ...
M: Lara! Lara dove sei? - Guardo in bagno ma non c'è nessuno, di sotto non è scesa di sicuro. Passo davanti alla camera della piccola e noto che è socchiusa, busso alla porta ma nessuno risponde così entro. Lara è stesa sul letto e perde sangue dai polsi! - Lara! Lara che diavolo hai fatto?! - Provo a svegliarla ma non ci riesco così chiamo immediatamente un'ambulanza - Ti prego amore mio non posso perdere anche te! - La stringo a me e piango mentre aspetto che arrivino i soccorsi ...
LARA' S POV
Sento le voci dei ragazzi che sono di sotto a salutarsi. Io non voglio scendere a salutare nessuno, non voglio fingere che vada tutto bene e che non devono preoccuparsi perché sto andando avanti. Non sto affatto bene e non credo che riuscirò mai a riprendermi, insomma solo 1 settimana fa avevo un enorme pancione e un piccolo esserino che mi teneva compagnia tutta la giornata con i suoi calcetti una volta ogni tanto. Esco dalla mia camera e vado nella stanzetta che avevamo preparato per Angel, non ci sono più entrata da quando sono ritornata dall'ospedale. Nessuno ci è più entrato, o meglio non ho permesso a nessuno di entrarci perché potrebbero rovinarla e questo è l'unico posto dove sento di essere in qualche modo più vicina alla mia bambina. Mi siedo sul letto e afferro uno dei peluche che avrebbe strinto tra le sue braccine una volta arrivata a 2-3 anni ...
L: Mi manchi tanto piccola mia, ti avremmo amato con tutto il cuore ma Dio ha voluto toglierci anche questa gioia - Mi alzo e rovisto tra i cassetti pieni delle piccole tutine che le sarebbero state una meraviglia. Poi passo vicino al fasciatoio e tocco la piccola spazzola, le salviette e le forbicine che avrei usato per tagliarli per la prima volta le unghie. Sono davvero piccole, le prendo con me e mi risiedo sul letto ...
Le osservo e penso che forse dovrei fare qualcosa per ritrovare la mia piccola, devo raggiungerla. Prendo la forbici e dopo aver pianto le mie ultime lacrime faccio dei tagli profondi sui polsi. Aspettami Angel, sto venendo da te!
SOFIA' S POV
M: Ti prego amore rispondi, non farmi preoccupare! - Mia madre è accanto a me che piange
D: Chiamiamo un'ambulanza, non sta affatto bene! - Sono tutti seduti intorno a me, appena ho sentito quello che ha fatto zia sono crollata. Mamma ha parlato con Mike e lui ha chiesto che io gli raggiungessi all'ospedale perché zia ha chiesto solo di me
SOFIA: No, sto bene - Mi alzo dalla sedia dove Stefan mi ha appoggiato - Devo andare da lei
STEFAN: Ti accompagno
SOFIA: No. Devo andarci da sola, lei ha chiesto solo di me - Stefan sta per ribattere ma io lo prendo per mano e lo allontano dagli altri - Ascoltami ti prego, so che vorresti venire con me per sostenermi e aiutarmi come hai fatto in questi giorni ma ti assicuro che non ce n'è bisogno. Stefan, io devo andare da lei da sola perché se tu venissi peggioreremmo la situazione, non voglio che zia perda la fiducia in me e né tantomeno voglio che tu perda del tempo prezioso con i tuoi genitori per passarlo con me - Lo avvicino a me e gli sussurro all'orecchio - Ti prometto che appena avrò risolto questa situazione ritornerò da te e passeremo gli ultimi giorni di vacanze sempre insieme
STEFAN: Sii prudente e non buttarti troppo giù - Mi accarezza il viso - Ti aspetto a Londra, ti amo piccola
SOFIA: Ti amo anche io - Ci baciamo e poi, dopo aver salutato tutti, prendo un taxi e vado da zia e Mike ...
... SOFIA: Dov'è?!
MIKE: E' dentro con i dottori, scusami se ti ho rovinato il ritorno a casa
SOFIA: Mike non devi nemmeno dirlo - Abbraccio Mike per confortarlo - Lo sai che farei qualunque cosa per voi
MIKE: Grazie Sofia - Mi bacia tra i capelli
X: Il signor Brown?
MIKE: Sono io, come sta Lara?
X: Adesso sta riposando. Fortunatamente ha utilizzato le forbici per bambini che non sono molto affilate e inoltre era molto debole per incidere i tagli con forza
SOFIA: Possiamo vederla? - Voglio abbracciarla e dirle che adesso ci sono io con lei e non permetterò che si faccia ancora del male
X: Credo che sia meglio lasciarla dormire un po', tra poco potrete entrare - Il dottore poggia una mano sulla spalla di Mike - Non preoccupatevi adesso è tutto sotto controllo, si riprenderà - Dice prima di andarsene via. Mike e io ci sediamo uno accanto all'altra e aspettiamo con ansia che il tempo passi in fretta ...
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Una scommessa d'amore 2
RandomLa storia tra Stefan e Sofia continua a essere vissuta pienamente. I due ragazzi sono innamoratissimi e progettano già qualcosa per il loro futuro, ma ovviamente c'è sempre qualche scherzo del destino. Sofia e Stefan si allontanano sempre di più e n...