Una scommessa d'amore 2

Capitolo 16

STEFAN' S POV

Vedo Sofia andare via e capisco che non posso lasciarla andare da sola così mi decido a seguirla ma qualcuno mi blocca ...

A: Lasciala andare da sola

STEFAN: Ma lei ha bisogno di conforto

A: E' forte, ce la può fare. Adesso dobbiamo andare se non vogliamo perdere l'aereo

STEFAN: Lo so che è forte ma sono sicuro che anche lei abbia bisogno di qualcuno per sfogarsi

M: Tesoro dobbiamo andare, dai - Mia madre mi tira verso il check-in. Non voglio che sia sola quando non ce la farà più a sopportare questa situazione!

STEFAN: Aspetta un attimo, devo mandare solo un messaggio - Riaccendo il cellulare e, anche se mi costa tanto, mando un messaggio a Will

"Ciao, sono Stefan il fidanzato di Sofia. E' successo un casino a Lara e Sofia l'ha raggiunta in ospedale, per favore appena puoi vai da lei -Stefan" - Non ricevo nessuna risposta ma almeno so che qualcuno sarà con lei

... "Attenzione signori, allacciate le cinture di sicurezza. Stiamo per effettuare l'atterraggio"

Finalmente! Non ce la facevo più, devo assolutamente scendere da questo aereo e chiamare Sofia per vedere come sta e anche per avere notizie su Lara. So che per Sofia lei è come una seconda mamma e ho passato le ultime 11 ore a pentirmi di non esserle corso dietro perché se Lara sta davvero male lei starà sicuramente peggio. Non sopporterebbe di perdere anche lei, sarebbe un dolore troppo forte ...

B: Stefan andiamo - Prendo le mie valigie e riaccendo il telefono trovando un messaggio di Sofia

"Anche da lontano sai sempre cosa fare per farmi spuntare un sorriso, grazie mille amore mio. Mi manchi già ma so che supereremo anche questo. Ti amo! -Piccola" - Anche sul mio viso spunta un sorriso appena leggo il suo messaggio, anche lei sa sempre come farmi stare bene

Metto le valigie in taxi e la chiamo subito ...

SOFIA: Pronto ... - Risponde dopo 4 squilli con voce assonnata

STEFAN: Piccola, scusami, ti ho svegliato? - Non ho calcolato le ore di fuso orario perché avevo troppo bisogno di sentirla

SOFIA: Stefan amore, come stai? - La sua voce si rianima subito rallegrando anche me

STEFAN: Sto bene anche se mi manchi tanto. Tu come stai piuttosto?

SOFIA: Tutto ok. Adesso zia e Mike stanno riposando e Will e Molly sono andati via 1 ora fa. Ah grazie mille per aver chiamato Will, so che odi chiedere aiuto agli altri ...

STEFAN: Cosa ti dico sempre? Per te farei qualsiasi cosa - Vorrei tanto stringerla a me in questo momento - Sofia ci sei ancora?

SOFIA: S-si è solo che quando dici così non so che cavolo rispondere - Fa una risatina imbarazzata e anche io rido con lei - Sei con gli altri o da solo?

STEFAN: Gli altri sono già andati via io invece ho dato le valigie ai miei genitori e ho deciso di fare una passeggiata per parlare con te più tranquillamente

SOFIA: Ok allora gli chiamerò dopo. Come stanno tutti? So che anche per loro è difficile ...

STEFAN: Stai tranquilla stanno bene e anche tua madre si è tranquillizzata ed è tornata a New York con Ray, so che ti stai facendo mille film mentali adesso

SOFIA: Quanto mi conosci bene. Sto solo pensando che è successo tutto così all'improvviso e che non ho avuto nemmeno il tempo di salutarvi tutti come si deve, ti prego porgi le mie scuse ai tuoi genitori

STEFAN: Sofia tutti comprendiamo la gravità della situazione quindi non farti tutti questi problemi, nessuno ce l'ha con te anzi vorremmo essere tutti lì per starti accanto e aiutare anche Mike e Lara. Io soprattutto vorrei essere lì accanto a te e abbracciarti così forte da assorbire tutto il tuo dolore e le tue paure

SOFIA: So che se potessi lo faresti e già questo è importante per me. Ti amo davvero tanto Stefan

STEFAN: Anche io piccola. Quando pensi di tornare?

SOFIA: Non lo so, devo prima accertarmi che zia stia bene e che non riprovi a fare una cosa del genere

STEFAN: Hai ragione - Mentre parlo con Sofia sento la voce di Mike che le dice di entrare in stanza perché Lara vuole stare con lei

SOFIA: Stefan scusami ma ...

STEFAN: Vai tranquilla, ci sentiamo presto. Ti aspetto a Londra ...

SOFIA: Non preoccuparti non mi farò attendere molto - Chiudo la telefonata e mi siedo nel parco dove io e Sofia abbiamo avuto il nostro primo appuntamento. Spero che questa situazione si risolva al più presto e che lei ritorni a casa tutta intera ...

X: Ciao Stefan! - Era strano che non ci fosse nessuno a darmi fastidio

STEFAN: Jade ... - Si siede subito accanto a me e si accende una sigaretta offrendomene una

J: Che ci fai qui tutto solo?

STEFAN: La stessa cosa che fai tu - Di certo non le racconterò i fatti miei

J: Ah io ho appena litigato con mio fratello perché vuole che vado con lui e Nate a lavorare nel pub - Dimentico sempre che lei è la sorella di quel tipo. Un' altra ragione per non dirle cosa mi sta succedendo ...

STEFAN: E perché non vuoi andarci?

J: Stefan siamo in estate! Voglio divertirmi e non pensare a servire delle stupide ragazzine che fanno le ochette solo per avere qualche cocktail gratis o qualche ragazzetto che finge di essere un uomo solo per attirare l'attenzione - Dice con faccia disgustata buttando la sigaretta ormai finita ...

S: Ahahah hai ragione

J: Io ho sempre ragione - Dice facendomi l'occhiolino e prendendo la sigaretta dalle mie mani per portarsela alle labbra

STEFAN: Ehi quella è la mia sigaretta e poi tu hai appena finito di fumare

J: Hai fatto solo 3 tiri e la sigaretta si stava consumando così, guarda che io le pago. La rivuoi?

STEFAN: No grazie, non mi va più. Adesso devo andare - Mi alzo e anche lei fa lo stesso - Ci vediamo in giro ...

J: Ok ciao - Mi da un bacio sulla guancia e corre via, quella ragazza è un po' pazza