Capitolo 34

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SOFIA' S POV

D: Sofia svegliati – Mi morde il lobo dell'orecchio e poi inizia ad accarezzarmi la schiena e a lasciarci sopra dei baci – E' quasi mezzogiorno piccola – Preme il suo corpo contro il mio e percepisco che anche lui è nudo. Oh merda!

Mi volto di scatto e lo vedo disteso accanto a me con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra, non può essere successo davvero?!

SOFIA: Sofia sei una cogliona! – Colpisco il materasso per scaricare un po' la mia rabbia e poi mi volto verso Damon che mi guarda stranito

D: Che hai? – Sposta una ciocca dei miei capelli dal mio viso

SOFIA: Damon noi non dovevamo fare quello che abbiamo fatto. E' tutto sbagliato! Io sono fidanzata anzi lo ero però questo non toglie il fatto che ... - Non riesco a finire la frase perché lui posa le sue labbra sulle mie e quando cerco di spingerlo con le mani mi stringe i polsi per farmi salire a cavalcioni su di lui – Damon ... - La mia voce esce meno forte di come avrei voluto sembrando quasi un sussurro d'eccitazione

D: Shh Sofia – Mi fa stendere sotto di lui e si rimette su di me iniziando a baciare la mia pelle. Mi godo il momento per mezzo secondo ma poi qualcosa scatta nel mio cervello e riesco a spingerlo via e ad alzarmi

SOFIA: No Damon per favore – Scendo dal letto con il lenzuolo addosso e raccolgo i miei vestiti sparsi per terra. Lui mi guarda ma non dice nulla – P-per favore voltati, d-devo vestirmi – Fa come gli ho detto e io indosso l'intimo velocemente

D: Non capisco, che ti prende? – Si infila anche lui i boxer – Insomma, ieri sera sei stata tu a baciarmi – Lo so ed è per questo che adesso mi sento un vero schifo

SOFIA: Io e il mio ragazzo ci siamo appena lasciati – Infilo il vestito che mi aveva prestato Molly ieri sera e l'unica scarpa che sono riuscita a trovare – Ero andata a Londra per risolvere la situazione con lui ma non è andata a finire come speravo – Si alza e si mette difronte a me passandomi la scarpa che non trovavo. La infilo e poi lo guardo negli occhi – Ascolta Damon, non immagini quanto mi senta male in questo momento per aver fatto quello che ho fatto stanotte ma ti prego di capirmi io non ... - Posa un dito sulle mie labbra per zittirmi e poi si avvicina al mio orecchio facendomi avvampare all'istante

D: Smettila di mentire a te stessa Sofia. Volevi almeno quanto me quello che è successo stanotte, non mi sono immaginato le tue urla di piacere e i tuoi sospiri – Sento le mie guance letteralmente andare a fuoco e i miei occhi si fanno lucidi quando capisco che non ha tutti i torti. Mi bacia la fronte e dopo averlo guardato un'ultima volta in quei suoi occhi color ghiaccio scappo via ...

... Entro in pasticceria e senza salutare nessuno vado in cucina, mi appoggio al bancone e cerco di calmarmi. Le lacrime ormai sono inarrestabili e un senso di colpa si sta facendo spazio dentro di me. Con uno scatto d'ira getto tutto ciò che si trova sul banco da lavoro per terra e poi mi accascio anche io per terra stringendomi le ginocchia al petto

M: Sofia che hai?! – Molly si precipita verso di me e mi abbraccia

SOFIA: Molly aiutami ti prego! – Mi stringo più vicina a lei – Fa troppo male. Mi sento morire dentro, non ce la faccio! – Lei prende il mio viso tra le sue mani e mi guarda – La nostra storia è finita da appena un giorno e io sono già andata a letto con un altro – Molly mi guarda sorpresa ma nei suoi occhi non vedo nemmeno un minimo di rimprovero cosa che mi da un po' di sollievo

M: Damon ... - Annuisco incapace di parlare così lei mi abbraccia di nuovo – Oh tesoro ti prego non piangere. Hai agito semplicemente d'istinto, sono sicura che tu cercassi solo un po' di conforto. Il tempo cura tutte le ferite, ce la farai Sofia. Sei forte ... - Sarò anche forte ma adesso avrei solo voglia di chiudere gli occhi e non aprirgli più ...

STEFAN' S POV

Apro gli occhi ritrovandomi solo nel letto. Mi guardo intorno capendo che nella stanza non c'è nessuno oltre me così mi alzo per vestirmi e andare via il prima possibile da qui. Indosso tutto velocemente ma non riesco a trovare la maglietta da nessuna parte ...

J: Cerchi questa? – Mi volto verso Jade notando che indossa la mia maglietta – Te la stavi già svignando?

STEFAN: Jade ascolta non so cosa mi sia preso ma ... - Si avvicina a me e mi bacia. Mentre le nostre labbra sono ancora unite mi spinge sul letto e si siede su di me ...

J: Io non sono come le altre Stefan – Morde il mio labbro inferiore provocandomi un leggero fastidio. La allontano da me e mi rialzo

STEFAN: Jade, io e la mia ragazza ci siamo appena lasciati e io non riesco più a ragionare lucidamente. Mi dispiace se ieri ho reagito così con te ma ero tremendamente arrabbiato e dovevo prendermela con qualcuno – Solo adesso mi rendo conto che è stato un errore venire qui ...

J: Tu mi piaci Stefan e non sarò di certo io a metterti le catene – Si toglie la mia maglia mostrandomi il suo corpo nudo. Si avvicina a me e mi aiuta a mettere la maglia poi poggia le sue mani sul mio petto e sussurra a pochi centimetri dal mio viso – Sarai tu stesso a ritornare quando capirai che quello che abbiamo fatto stanotte non è stato solo un semplice sfogo – Morde il lobo del mio orecchio e poi mi fissa con un sorrisetto soddisfatto. La guardo un'ultima volta e poi vado via da quel posto ...

Corro subito verso casa e mi precipito in cucina per prendere un bicchiere di qualsiasi cosa ci sia d'alcolico nel mio frigo. Prendo una bottiglia di birra e la apro velocemente, ne bevo un sorso ma poi la scaravento contro il muro rompendola in mille pezzi. Inizio a lanciare tutto quello che mi capita tra le mani mentre le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi. Prendo il mio cellulare ma prima che possa spaccare anche quello due persone mi bloccano le braccia, mi volto e vedo Stash e Adam mezzi assonnati che cercano di tenermi fermo

A: Stefan per favore calmati!

STEFAN: Lasciatemi stare! Voglio ridurre questa casa in mille pezzi proprio come il mio cuore – I miei occhi iniziano a bruciare a causa delle lacrime ma in questo momento sento che è l'unica cosa che mi può liberare davvero. Mi inginocchio per terra coprendomi il viso per non fare vedere la mia debolezza a quei due. Loro si mettono difronte a me guardandomi con compassione ... - Aveva perfettamente ragione, non sono capace di sostenere la distanza. E' partita da appena un girono e io sono già andato a letto con un'altra! – Entrambi mi guardano sorpresi – Sono un coglione!

STASH: Stefan ti prego cerca di ragionare. Respira così potremo capire meglio la situazione e aiutarti come meglio possiamo, sono sicuro che non volessi davvero farlo. Sei ferito e quando una persona è ferita tende a fare cose che non vuole – I ragazzi mi portano in salotto e mi fanno sedere sul divano. Cerco di ricompormi al meglio e mi asciugo le lacrime, odio essere così vulnerabile ma la verità è che in questo momento vorrei solo morire ...

Una scommessa d'amore 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora