7.

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Il chiasso che c'è in questo posto, seppure all'aperto, è davvero strabiliante. In senso negativo s'intende. Penso di avere entrambi i timpani lesionati a causa della musica alta, mentre le mie narici stanno subendo attacchi continui da parte di odore di birra, di fumo e di marijuana.
Ho sempre odiato le feste al lago, sempre, per questo quando alla Memorial High si diffonde la voce di un party selvaggio il sabato sera, io trovo un programma alternativo.
Questa volta doveva essere studiare, ma evidentemente il mio piano è saltato.

Con gli occhi continuo a cercare Tanisha in mezzo alla folla, non la vedo da nessuna parte e sono grata del fatto che Chad sia andato a scovarla di persona. Continuo a sentire una miriade di sguardi puntati addosso, non si tratta solo degli studenti della Memorial High, sono anche ragazzi del college dell'età di mio fratello Jordan. Non mi sembra che le loro intenzioni nei miei confronti siano mascherate, anzi, i loro sguardi sono abbastanza eloquenti. Spaventata incrocio le braccia al petto e prego che Chad non ci metta troppo a trovare la mia amica, tuttavia ben presto i miei occhi blu si posano su una visione che mi fa venire i brividi.

Alex Walker è a pochi passi da me, anche lui intento a fissarmi, ma a differenza degli altri ha un sopracciglio alzato e la confusione in volto. « Cosa ci fai tu qui?» domanda senza tanti convenevoli.

Sciolgo le braccia ed alzo le spalle, mantenendo il contatto visivo per tenergli testa. « Sto cercando Tanisha.» spiego. Alle mie parole la sua espressione si fa incredibilmente seria. « L'hai vista?» inquisisco, ora preoccupata.

Prima che possa rispondermi però, un braccio si posa intorno alle mie spalle ed un bacio sui miei capelli. « L'ho trovata, Daisy.» annuncia Chad facendomi portare tutta l'attenzione sul suo viso. È nervoso, ma non penso sia per Tanisha, quanto per chi abbiamo di fronte. « È in auto al sicuro, ora andiamo anche noi.».

« Vi conviene fare in fretta.» si intromette Alex in tono derisorio. All'istante entrambi portiamo gli occhi su di lui, i suoi sono fissi su di me. « La tua ragazza sta attirando fin troppe attenzioni, Chad.».

Come se fosse stato attraversato da una scarica elettrica, Chad stringe la presa e si guarda intorno, notando infine quanti occhi sono puntati su di me. « Andiamo.» afferma, obbligandomi a cominciare a camminare verso la macchina.

Non appena la raggiungiamo vedo Tanisha seduta sui sedili posteriori, mentre stringe un fazzoletto in mano e piange in silenzio. Il mio cuore si stringe all'inverosimile, il vuoto allo stomaco torna a presentarsi. Non ho mai visto Tanisha piangere, mai.

Mi libero dalla stretta di Chad e la raggiungo. Quando apro la portiera lei mi fissa con gli occhi neri arrossati e gonfi, la disperazione cucita su ogni tratto del suo viso. « Daisy...» sussurra, prima di ricominciare a piangere.

« È tutto a posto.» rispondo rassicurante mentre entro in auto, chiudo la portiera e l'abbraccio forte cullandola, lasciando che si sfoghi sulla mia camicetta e che pianga tutte le sue lacrime. « Non preoccuparti. Andrà tutto bene.» mormoro accarezzandole i capelli.

🌼🌼🌼

Non appena arriviamo di fronte a casa mia, Tanisha, che si è leggermente calmata, scende dall'auto e si fionda sulla porta. Io faccio tutto con molta più calma, attendendo che Chad mi raggiunga. È preoccupato ed arrabbiato, probabilmente con Dan. Ancora non ho idea di cosa gli sia saltato in mente, ma sono abbastanza certa che il mio ragazzo abbia tutte le intenzioni di confrontarsi con lui.

« Mi dispiace.» sussurro guardandolo negli occhi. Gli sono di fronte, mentre lui tiene la schiena posata contro la portiera ormai chiusa e mi fissa in silenzio. « Davvero, la serata non doveva andare cosí. Avrei studiato e poi avremmo cenato insieme, avresti potuto dormire qui e... e mi dispiace, Chad.».

Senza che possa aggiungere altro, lui porta le dita ad afferrare il mio braccio e mi tira costringendomi ad accorciare le distanze, dopodichè le sue labbra si posano sulle mie e le sue mani mi stringono entrambi i fianchi facendo avvicinare i nostri bacini, i nostri petti ed i nostri respiri affannosi. Permetto alla sua lingua di giocare con la mia, di accarezzarla in modo delicato, di provocarmi brividi in tutto il corpo facendomi dimenticare di ciò che mi circonda. Consento a Chad di riportarmi nella nostra bolla, finché non siamo costretti a staccarci per riprendere fiato.

Il mio ragazzo posa la fronte contro la mia, guardandomi negli occhi mentre il suo respiro mi solletica le labbra. « Ti amo.» afferma prima di lasciarmi un altro bacio.

Sorrido emozionata. Non è la prima volta che me lo dice, ma è raro che lo faccia, i suoi "ti amo" sono preziosi e sinceri.
I suoi "ti amo" hanno la capacità di farmi toccare il cielo con un dito, ed io lo amo più di quanto sarò mai capace di esprimere.

🌼🌼🌼

Un rumore acuto disturba il mio sonno, sembra quello di due materiali duri e freddi a contatto. Confusa apro gli occhi, trovando Tanisha seduta sul letto di fianco a me. Ha in mano un piattino azzurro ed un cucchiaino in metallo, credo stia facendo colazione.

« Ciao.» la saluto riemergendo lentamente dalle coperte.
Lei mi sorride e mette in bocca un pezzo della torta che ha nel piatto. « Dove l'hai presa?»

« L'ha preparata tua mamma.» afferma come se fosse ovvio.

Annuisco, ma solo dopo un po' mi rendo realmente conto di ciò che è appena successo: Tanisha ha sorriso, ha sorriso dopo che questa notte si è addormentata piangendo, dopo che ieri sera ha visto il suo ragazzo baciare un'altra.
È serena, e questo, naturalmente, fa sorridere anche me.

Quando si schiarisce la voce ha tutta la mia attenzione. « Non voglio parlare di ieri o... o di lui.» annuncia tenendo gli occhi puntati sulla torta. « Il piano d'azione di oggi è questo: tanti film, popcorn, nutella, gelato, torta e quei deliziosi muffin che ci sono sull'alzata in cucina. Ci stai?» domanda guardandomi in volto.

Dovrei studiare.
Dovrei stare a dieta.
Dovrei rispettare il mio programma e, per una volta, non essere arrendevole.
Non oggi però, non quando la mia migliore amica ha bisogno di me.

« Andata.» rispondo con un sorriso luminoso.

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