Il suono squillante della campanella riecheggia per i corridoi della Memorial High, mentre gli studenti si riversano fuori dalle classi e prende vita il chaos che segna la fine delle lezioni. Do solo un breve sguardo al mio armadietto, ma saggiamente decido di non avvicinarmi e di puntare dritta all'uscita dell'edificio, dopodiché al parcheggio.
Alex mi aspetta all'interno della sua macchina, il cui motore è già acceso neanche non vedesse l'ora di lasciarsi la scuola alle spalle. Accelero il passo fino a raggiungere la portiera, dopodiché salgo in auto e sospiro, prima di allacciarmi la cintura.« Hai corso?» domanda lui confuso, nel frattempo esce dal posto auto e punta all'uscita del parcheggio prima che si formi la solita coda interminabile.
« Tu devi aver corso più di me, eri già qui.» affermo sviando la sua domanda.
« Ho saltato l'ultima ora.» spiega con nonchalance, tuttavia io non la passo liscia. « Chad sa che vieni a casa mia oggi?» chiede, come al solito centrando il punto.
Mi mordo il labbro inferiore e stringo al petto lo zaino giallo che non ho nemmeno perso tempo ad indossare: l'ho afferrato poco elegantemente, quasi fosse un sacco di patate. « Lo sa.» rispondo a bassa voce.
Non ho detto una bugia, Chad sa che passerò il pomeriggio a casa di Alex Walker, ma il fatto che lo sappia non significa che sia d'accordo. Il suo "ne parliamo alla fine delle lezioni" voleva dire solo una cosa: mi avrebbe impedito a tutti i costi di andare e, per quanto abbia ragione, io ho bisogno di queste ripetizioni, non voglio un'altra F.
Per di più Chad sa che Alex mi "odia", e se venisse a conoscenza anche dei suoi sentimenti per Tanisha... be', sarebbe la soluzione a tutti i miei problemi.« Non me lo troverò davanti alla porta di casa pronto a fare a botte, vero?» chiede Alex riportandomi al presente.
Alzo un sopracciglio mentre gli lancio una breve occhiata: ha la fronte corrugata, le mani che stringono il volante. « Che c'è? Hai paura?» domando prendendolo in giro.
Istantaneamente la sua fronte si distende e le sue spalle sembrano rilassarsi. « No, Daisy, ma se gli facessi un occhio nero non credo che tu ne saresti contenta.» spiega tranquillo.
Ha ragione: il solo pensiero di Alex e Chad che si affrontano mi mette i brividi. So che Chad non è un bambino, so che la sua stazza da giocatore di football gli sarebbe d'aiuto, ma Alex è... non lo so, sembra più abituato a fare a botte, e per quanto ne so Chad non ha mai picchiato nessuno. Perché avrebbe dovuto farlo? È la persona più tranquilla del mondo, la più gentile...
No, Chad non affronterebbe mai Alex, non c'è pericolo.Il resto del viaggio si svolge in silenzio, con le canzoni provenienti dalla radio ed i rumori della strada, infine raggiungiamo casa di Alex.
Magnolia Street.
Se mia madre sapesse che mi trovo in questa parte della città probabilmente mi verrebbe a recuperare insieme a Chad, Trevor ed un paio di poliziotti.Alex parcheggia di fronte ad una piccola villa in legno chiaro disposta su un piano solo, sembra una casa vecchia, ma i fiori che adornano il porticato e l'erba del prato perfettamente curata rendono l'immagine molto migliore rispetto a quella delle case che l'affiancano.
Scendiamo dall'auto e ci dirigiamo verso la porta d'ingresso, la quale cigola non appena Alex la apre. Stringo la zaino mentre varco la soglia e mi ritrovo in un modesto salotto, dominato da un divano in tessuto chiaro ed una piccola televisione e diviso dalla cucina da un semplice arco in legno scuro.
Alex mi lancia un breve sguardo, sta per dire qualcosa, ma viene bruscamente interrotto da una donna sulla quarantina che fa il suo ingresso nel salotto. « Alex, sei arrivato presto.» esordisce confusa venendoci incontro. Non appena nota la mia presenza, però, la sua espressione muta in un sorriso benevolo.
STAI LEGGENDO
Naive
Teen FictionTW: Questa storia tratta di disturbi alimentari. A discrezione vostra iniziare a leggerla, ma se lo fate SIATE RISPETTOSE NEI COMMENTI. Daisy Gleaming è la ragazza perfetta: gentile, educata, membro della cheerleader ed innamorata del suo ragazzo. T...